Nonostante la firma di ieri di Napolitano sullo scandaloso provvedimento del Governo che uccide il mercato delle rinnovabili in Italia, la questione sul decreto Romani non sembra doversi chiudere qui. Diverse voci, sia tra i cosiddetti “responsabili” che nella maggioranza stessa, si stanno inseguendo per mettere in dubbio che diventerà legge.
A fare la voce grossa oggi è Gianfranco Miccichè di Forza del Sud, una delle tante minicorrenti che tengono in vita il Governo, e che si è reso conto che questo decreto sulle fonti rinnovabili non farà altro che favorire le lobby del nucleare e del petrolio, a danno delle migliaia di aziende medio-piccole che puntano sulle rinnovabili, e che rischiano di fallire. Per questo ora la minaccia è che, se non cambia qualcosa, Forza del Sud farà cadere il Governo.
Le banche hanno fermato una serie di finanziamenti che stavano facendo. Le imprese sono terrorizzate, sono tantissime. Una marea di piccole e medie imprese che già ci hanno comunicato che stanno chiudendo e che hanno già messo in cassa integrazione alcuni lavoratori… Per cui noi abbiamo il dubbio che questo sia un decreto che è stato spinto più da qualcuno che non ama molto il rinnovabile e che probabilmente avrebbe intenzione di continuare nello status quo.
Queste le parole, in un’intervista rilasciata a Le Iene, del segretario di Forza del Sud che al momento conta 7 deputati che già da soli potrebbero far mancare la maggioranza alla Camera. Ma c’è da dire che non ci sono solo loro. Anche alcuni parlamentari del Pdl cominciano a prendere le distanze da questo scempio, come Maria Luisa Todini, una delle storiche fedelissime di Berlusconi, che ha denunciato “gravi conseguenze nel settore” in quanto il decreto bloccherà gli investimenti futuri, lasciando a casa migliaia di lavoratori in un momento in cui non ci si può permettere di aumentare la disoccupazione, peraltro in uno dei pochi settori che, in tempi di crisi, va a gonfie vele.
Siamo in Parlamento un numero di deputati tali che possiamo condizionare le scelte. Così come la Lega, che non so da quanti decenni minaccia “O si fa così o cade il Governo”. Non possono non accettare le obiezioni che noi stiamo facendo, perché non possono assumersi la responsabilità di veder fallire, come un domino che fa cadere ad una ad una, tutta una serie di aziende che sono fatte bene, da persone perbene.
Se il Governo non dovesse accettare una mediazione, conclude Miccichè,
significa che Forza del Sud finalmente farà valere la sua forza, andiamo a votare subito.
Carmelo 9 Marzo 2011 il 12:21 pm
salve i chiedo in tutto questo, i parlamentari di sinistra che si dichiarano di essere i paladini delle rinnovabili, ma attualmente cosa stanno facendo, devono ancora accordarsi su una decisione? speriamo che si diano una mossa e si dichiarino in modo deciso.
Marco Mancini 9 Marzo 2011 il 1:04 pm
bè almeno su questo sono tutti d’accordo, sono contro il decreto, ma non hanno i numeri per opporsi, e per questo c’è bisogno di qualcuno della maggioranza, appunto come Forza del Sud, che tolga un po’ di voti