Quali saranno gli effetti, in Italia, sulla green economy dopo il via libera al Decreto sulle fonti rinnovabili approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri? Ebbene, per il Governo il Decreto combatterà le speculazioni e garantirà uno sviluppo sostenibile sotto tutti i punti di vista senza, tra l’altro, andare ad incidere troppo con le incentivazioni sulle bollette energetiche delle famiglie.
Molte imprese della filiera, con in testa le Associazioni che le rappresentano, la pensano diversamente, in maniera diametralmente opposta per l’esattezza, ragion per cui il rischio è che nell’opinione pubblica la confusione regni sovrana. E allora giovedì prossimo, 10 marzo 2011, per fare chiarezza, le Associazioni del settore delle rinnovabili, a Roma, incontreranno le imprese ed i cittadini. L’appuntamento, nello specifico, è a partire dalle ore 9,30 nella Capitale al numero 7 di via Delle Vergini, dove si trova il teatro Quirino.
Saranno presenti le principali Associazioni che rappresentano e tutelano gli interessi delle aziende della green economy: dall’Aper a Gifi/Anie e passando per AssoEnergie Future e Anev, le quali porteranno all’attenzione dei cittadini e delle imprese della filiera il fatto che il Decreto Rinnovabili già da oggi mette a rischio in Italia la bellezza di ben 120 mila posti di lavoro in un comparto che, in accordo con una nota pubblicata sul sito Internet dell’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili (Aper), è caratterizzato dalla presenza di ben diecimila giovani aziende del settore che rischiano grosso.
L’incontro, inoltre, sarà anche l’occasione per le Associazioni partecipanti di comunicare alle imprese ed ai cittadini qual è la posizione comune riguardante le proposte di modifica al Decreto sulle rinnovabili. Al convegno sono previsti interventi da parte delle Associazioni firmatarie, ma saranno anche presentati, in presenza di associazioni ambientaliste quali Kyoto Club, Greenpeace, Fondazione Sviluppo Sostenibile e Legambiente, le best practice messe in atto nel nostro Paese dagli imprenditori che operano nella green economy.