Tutto è legato, ogni azione deleteria e snaturata provoca più conseguenze, in più sfere della vita dell’uomo e dell’ambiente.
L’ultima, in ordine di arrivo, ma non certo di importanza, è quella emersa nel corso di un’analisi delle acque campane.
Dai rubinetti esce veleno. Ennesimo segno di una contaminazione totale e della grave crisi ambientale ed igienico-sanitaria che sta vivendo questa regione.
I risultati dei test riportano sinora 7 case dei marines a rischio, troppo poche per validare gli esami ambientali e parlare di contaminazione estesa.
Perchè da quei sette rubinetti, anzichè uscire acqua pura e potabile, sono venuti fuori i veleni più pericolosi:
Alte concentrazioni del solvente tetracloroetilene, che ha effetti deleteri per la salute se inalato, ed effetti altrettanto disastrosi per l’ambiente.
Non solo, presenza di diossina e trialometano, utilizzato per la disinfezione dell’acqua, sono state rilevate nelle acque delle case utilizzate come campione per gli esami.
Il comando della U.S. Navy fa sapere che non ci sono pericoli per la salute dei militari, a patto che non usino l’acqua del rubinetto per bere o cucinare.
Invece una bella doccia alla diossina, crediamo sia tonificante!
O anche sciacquarsi i denti con qualche millilitro di sostanze tossiche e cancerogene, in effetti, prolunga lo smalto e migliora l’igiene dentale…
Intanto, i test proseguono, per cercare di capire quanto sia esteso il fenomeno e se si possa parlare di contaminazione e far scattare l’allarme.
enone 24 Giugno 2008 il 1:09 am
No Comment!
sekhmet 28 Giugno 2008 il 8:42 pm
Sì comment: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1077247,00.html
le immagini e il servizio commentano benissimo la situazione non solo ambientale, ma letteralmente MENTALE della politica italiana.