Dopo gli eccessi, e gli sprechi alimentari, delle festività natalizie, è il nostro organismo stesso a supplicarci di concedergli della verdura per disintossicarsi dai cibi ipercalorici ed iperconditi dei luculliani banchetti di Natale. Per il nostro appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile, il primo del nuovo anno, vogliamo dunque dare spazio ad una ricetta vegetariana che vede protagonista un ortaggio, rigorosamente di stagione: la vellutata di carciofi.
Con la nostra ecobussola ben orientata verso i consigli e le prodezze culinarie dei nostri amici di Gingerandtomato, vediamo cosa ci occorre e come mettere in tavola questo piatto fumante.
Procuriamoci (dosi per 4 persone):
- 4 carciofi
- 2 cucchiai di nocciole sgusciate
- 0,75 l di brodo vegetale
- 1 cipolla bianca
- 2 costine di sedano
- 100 grammi di patate
- 20 cl di latte
- 2 cucchiai di brandy
- olio extra vergine d’oliva q.b.
- sale q.b.
Procediamo partendo dalla pulizia dei carciofi che vanno privati delle foglie più esterne e dure e della barbetta interna, mentre le punte delle foglie rimanenti vanno tagliate, e dai carciofi bisogna ricavare degli spicchi da riporre in acqua fredda all’interno di una terrina.
A questo punto, occupiamoci di pelare e lavare la cipolla, di eliminare i filamenti e di lavare il sedano e tritare sia l’uno che l’altra grossolanamente. E’ il turno delle patate che vanno pelate, lavate e tagliate a tocchetti.
Passo successivo è far soffriggere con un filo d’olio ed in una pentola abbastanza capiente la cipolla ed il sedano, aggiungendo, a doratatura avvenuta, le patate e i carciofi scolati per farli rosolare insieme. A questo punto va aggiunto il brodo vegetale ed il tutto va fatto bollire per 25 minuti.
A parte, occupiamoci delle nocciole, eliminando la pellicina esterna, tostandole leggermente in forno e tritandole finemente. Nella pentola va ora versato il latte, aspettando che riprenda a bollire, poi spegnendo il fuoco. Togliamo qualche spicchio di carciofo dal composto ed utilizziamo il mixer ad immersione per ottenere dal resto del contenuto della pentola una crema omogenea che insaporiremo con il brandy e condiremo a nostro piacimento con il sale prima di ripetere l’operazione con il mixer al fine di amalgare il tutto.
La vellutata può a questo punto essere servita nei singoli piatti, cospargendola con le nocciole tritate. Avete già l’acquolina in bocca, vero? Fateci sapere com’è!
[Foto: Flickr stu_spivack]
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