Visto il grande successo dell’articolo di ieri sul costo del solare, continuiamo la nostra indagine nel mondo delle rinnovabili, andando ad analizzare quanto verrebbe a costare al singolo cittadino un impianto privato ad energia eolica.
Premettiamo che di soluzioni ce ne sono veramente tante. Cliccando su questo link potreste trovare solo alcune delle tante possibilità che il vento, ma soprattutto la tecnologia odierna, vi offrono, e che Ecologiae ha raccolto per i suoi lettori, spiegandovele nel dettaglio. Ma andiamo a parlare di costi.
Energia eolica: la più a buon mercato. A parità di prestazioni, un impianto eolico è infatti meno costoso di uno solare. La scelta tra le due fonti è ovviamente dovuta a questioni logistiche, e cioè alla maggiore o minore esposizione dell’abitazione al vento o al sole, e ad altri particolari che vedremo più avanti. Per riprendere il classico esempio, quello cioè che vede una famiglia utilizzare 11 mila kWh all’anno (ribadiamo, si tratta sempre dei consumi americani, una famiglia europea consuma molto meno), possiamo realizzare un impianto che stavolta copra fino al 90% tale consumo. Il costo di questo macchinario che risolverebbe una volta per tutte il problema energetico è di circa 30 mila euro.
Un’altro vantaggio rispetto all’impianto illustrato nell’articolo sul solare è che quello eolico non ha bisogno di una costante manutenzione. L’impianto opera in automatico, e permette di recuperare in breve tempo l’investimento iniziale. Il minimo garantito da un impianto eolico è l’efficienza del 50% sul totale del fabbisogno energetico, fino ad arrivare al 90%. Ricordiamo inoltre che anche per questo impianto si può ricorrere a finanziamenti statali o della comunità europea. La sua vita media è di circa 30 anni, mentre il costo, considerando il risparmio sulla bolletta (e non considerando gli aumenti prossimi sul petrolio, carbone, ecc.) è recuperabile in soli 15 anni, cioè la metà del tempo che lo potete utilizzare.
E ora passiamo alle note negative. Dal punto di vista economico sembra tutto bellissimo. Il rovescio della medaglia ci racconta che, essendo queste strutture molto grandi (a parte piccoli impianti che però non garantiscono un apporto considerevole), hanno bisogno di molto spazio, quindi non possono essere installati in città, ma solo in spazi aperti. Inoltre bisogna chiedere una licenza ed usufruire di un piano regolatore adeguato alla sua costruzione, con costi e modalità differenti a seconda della zona. Infine c’è anche un costo per lo studio sull’impatto ambientale, che fa salire il costo finale da qualche centinaia fino a poche migliaia di euro.
ciccio 13 Luglio 2010 il 2:57 am
sul mare fare una griglia galleggiante con diverse pale eoliche