Lo dicevamo pochi giorni fa, la siccità e le temperature elevate in tutto il mondo comportano una serie di conseguenze molto gravi. L’ultima, in ordine di tempo, arriva dagli Stati Uniti dove si sta vivendo il periodo di siccità più duro degli ultimi cinquant’anni. Tutto questo ha comportato un’ovvia conseguenza: l’incremento del costo dei cereali (si calcola persino del 40% in più rispetto all’ultimo record), il quale ha creato una reazione a catena in cui a pagare sono come sempre le popolazioni più povere.
Il prezzo dei prodotti della terra ha ormai toccato il record. L’ultima volta che si è avuto un problema simile è stato nel biennio 2007-2008 quando il costo dei cereali subì un’impennata, che diventò pesantissima in alcuni Paesi poveri, e comportò una rivolta. All’epoca furono circa 30 i Paesi che insorsero, e le sollevazioni si fecero sempre più violente nei mesi e negli anni successivi, fino a quella che oggi chiamiamo la Primavera Araba. Questa rivoluzione, che oggi si basa sul concetto di libertà dal tiranno, in realtà partì proprio dall’incremento del costo del pane, a cui seguirono proteste, repressioni sanguinose, ed infine le varie rivoluzioni a cui abbiamo assistito.
Nick Higgins, analista del Rabobank, ha spiegato che l’impatto del clima sul mais, soia e leguminose è peggiore di quello di cinque anni fa, ma finora i commercianti non hanno spinto al rialzo i prezzi a causa della crisi. Anche se sarebbero giustificati a farlo. A tutto questo si aggiunge anche l’insensata politica di coltivazione per fini non alimentari, cioè si producono mais ed altre colture al fine di trasformarle in biocarburanti. Tutto questo non può far altro che togliere terra buona per l’alimentazione, ed incrementare il costo dei generi di prima necessità.
Una delle tante conseguenze che ne deriveranno sarà l’incremento dei prezzi anche di altre fonti alimentari come quelle d’allevamento (pollame, bovini e prodotti lattiero-caseari), e che puntando poi su altri generi alimentari come il riso, alla fine anche il suo prezzo possa cominciare a salire.
[Fonte: The Guardian]
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