Il naufragio della Costa Concordia ebbe luogo 2 anni fa, il 13 gennaio del 2012. Oggi la nave è ancora situata in prossimità dell’isola del Giglio dopo le operazioni di raddrizzamento e si guarda all’ormai prossima decisione riguardante il porto che si occuperà del relitto. Giorno dopo giorno si aggiungono nuove opinioni in favore del porto di Piombino, il più vicino al luogo della tragedia.
Oggi, 13 gennaio 2014, è il secondo anniversario del naufragio della Costa Concordia. Proprio in questi giorni il dibattito sulle fasi finali della rimozione si accende, coinvolgendo esponenti politici, sindaci e presidenti di Regione. Due pareri molto importanti convergono sul porto di Piombino, quello del ministro dell’ambiente Andrea Orlando, non esplicito ma comunque chiaro, e quello esplicito del viceministro alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis.
Difatti di recente il ministro Andrea Orlando aveva dichiarato “meno strada si fa meglio è”: se da un lato il ministro ha esplicitato la sua preferenza verso uno dei porti nazionali, appare chiaro che se il criterio da seguire è quello sopra enunciato, allora scelta migliore non potrebbe che essere Piombino, data la distanza ridotta, estremamente inferiore a quella che separa il relitto dagli altri porti italiani in lizza, ovvero Palermo, Genova e, seppur in misura minore, Civitavecchia.
Nelle ultime ore abbiamo avuto inoltre la presa di posizione del viceministro Erasmo D’Angelis, che ha dichiarato:
L’autorità portuale di Piombino si dice certa che tutta l’area portuale sarà ristrutturata e attrezzata per rottamare navi della stazza della Costa Concordia: tra l’altro c’è la grandissima possibilità che nessun altro porto ha di una rottamazione a km 0, avendo industria siderurgica all’interno del porto.
Inoltre il viceministro ha fatto giustamente notare che
La normativa europea prevede la rottamazione di quel tipo di relitti nel porto idoneo più vicino, e questo è appunto Piombino; inoltre la Regione deve autorizzare lo smaltimento del rifiuto speciale, e lo autorizza nel tratto più breve, perché più breve è il tratto e meno rischi ci sono.
L’epopea della Costa Concordia, due anni dopo il naufragio, terminerà nel 2014 entro il porto di Piombino? La verità la scopriremo solo nelle settimane a venire, ma le probabilità sembrano buone.
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