In estate più che in inverno creme per il corpo, latti solari, shampoo e balsamo per proteggere i capelli dal sole, ma anche lozioni per il trucco e creme da barba sono molto usate in Italia e in Europa. Una recente ricerca ha stimato che ogni giorno in tutta l’Europa vengono consumati circa 2 milioni di tonnellate di prodotti cosmetici. Questi prodotti quanto rispettano l’ambiente e il nostro corpo? E’ difficile dirlo perché nel nostro Paese non esistono norme che regolino l’impatto ambientale di creme e prodotti per la persona. Per questo Ermete Realacci, grazie alla collaborazione con SkinEco (Associazione Internazionale di Dermatologia Ecologica o Ecodermatologia) ha presentato un progetto di legge a favore della chimica verde.
Quanto inquina produrre un balsamo per capelli? Qual è l’impatto ambientale di un gel dopobarba? Il latte solare è biodegradabile? Per scoprire quanto e come i prodotti cosmetici impattano sul territorio e sugli ecosistemi il responsabile Green Economy del Pd Ermete Realacci ha presentato un progetto di legge, il PDL 4435, per avere maggiori tutele per la salute dell’uomo e per l’ambiente in fatto di cosmetica. L’obiettivo è sviluppare un settore di chimica verde virtuoso che possa creare prodotti con certificazione ecologica gestita e garantita dallo Stato, come spiega il parlamentare Pd:
L’impatto della cosmesi è stato degnato di poca considerazione, probabilmente perché ritenuta una scienza voluttuaria e dunque poco degna di attenzione scientifica. Nulla di più sbagliato, non fosse altro per l’enorme quantità di cosmetici che vengono usati quotidianamente e per le possibili conseguenze che tutti questi prodotti hanno sulla nostra salute e sul nostro ambiente. Solo per fare un esempio, basti pensare che le norme vigenti relative alla produzione e commercializzazione dei cosmetici non contengono alcuna indicazione relativa alla biodegradabilità dei componenti
per questo motivo, aggiunge Realacci
A fronte di questa mancanza di regole sull’impatto ambientale, l’Unione europea si sta muovendo nel verso dell’Eco Design ovvero la necessità di progettare prodotti di consumo con l’obiettivo di ridurne l’impatto sull’ambiente. Vale a dire che l’Ue vuole estendere la direttiva Eco Design dai prodotti che consumano energia, a tutti i prodotti di consumo. Così diventerà essenziale occuparsi anche di cosmetici e questa legge, oltre a fornire ai consumatori uno strumenti di garanzia, potrebbe porre in una posizione d’avanguardia e unicità, sia temporale che di intenti, nei confronti degli altri paesi dell’Ue.
Finora il PDL 4435 è stato sottoscritto da diversi parlamentari.
[Fonte: Adnkronos]