Questi macchinari hanno una doppia valenza. Oltre a produrre energia elettrica, il loro utilizzo viene preceduto dalla separazione del materiale combustibile da quello che combustibile non è (ad esempio il vetro, o i metalli), dando vita ad una sorta di “raccolta differenziata”, e dando la possibilità del riutilizzo dei materiali riciclabili. Peccato che però molto spesso non sia così.
Per questo motivo tutti ne esaltano l’utilità, ma vige la sindorme del “Not in my Courtyard”, cioè non nel mio cortile.
Purtroppo i danni alla salute non sono effettivamente quantificabili, in quanto non sono mai stati fatti degli studi approfonditi, e coloro che si dichiarano esperti nel campo sostengono che i danni, con le nuove tecnologie, sono dimezzati o addirittura assenti, mentre altri luminari sostengono il contrario.
Nella formulazione della norma però, accanto all’espressione “energie rinnovabili” fu aggiunta l’estensione “o assimilate“, e così sono nati i cosiddetti Cip6, cioè i termovalorizzatori.
La cosa che quindi fa rabbia è che prima di tutto quel denaro poteva essere usato per le fonti “solo” rinnovabili, quali solare, eolico, ecc.,finanziate per ora solo con il 24% di quei soldi; e poi che quello stesso denaro, anzichè finanziare degli inceneritori, sarebbe potuto essere investito per promuovere il riciclaggio, molto più utile e soprattutto meno dannoso per la salute.
A questo punto un dubbio viene. Se in Italia questi termovalorizzatori sono visti così male, è perchè non sono efficienti, cioè negli altri Paesi le emissioni sono limitate, mentre qui sono di più, o è solo una questione di cattiva informazione?
Nexso 21 Aprile 2008 il 8:13 pm
Perché tutto questo menefreghismo?
Pensano davvero che continuando di questo passo, non succederà niente a loro?
Rich 21 Aprile 2008 il 9:52 pm
Ridicola questa frase:
“la Germania continua ad acquistare quella italiana”
ma stiamo scherzando?
La Germania mette a disposizione i propri impianti per oltre 200euro a tonnellata che l’Italia deve pagare!
Fonte: http://www.dw-world.de/dw/article/0,2144,3233572,00.html
Marco Mancini 22 Aprile 2008 il 10:19 am
si Rich, scusami ma mi sono espresso male. volevo scrivere che la Germania continua ad ACQUISIRE quella italiana, non ACQUISTARE! è stata una svista, correggo subito.
per Nexso: non ho capito, questo menefreghismo da parte di chi?
Rich 24 Aprile 2008 il 9:36 pm
Bene Mancini un voto favorevole a questo sito!
Marco Mancini 25 Aprile 2008 il 5:57 pm
grazie
Lory 31 Maggio 2008 il 11:20 am
Io sinceramente non ci ho capito niente…ma scusate se i termovalorizzatori che perarltro sono utilizzati all’estero e tanto in Francia, una delle nazioni che comunque funziona sicuramente meglio dell’Italia, se i termovalorizzatori non sono la soluzione …fanno cosi male quale soluzione proponete allo smaltimento dei rifiuti? Si fa presto a criticare ogni decisione presa, ma voi quale soluzione proponete per risolvere “l’ingente” problema?
Cattiva informazione, tanti pareri discordanti, poca informazione del cittadino o menefreghismo delle istituzioni…..maahhh a chi credere alla fine? Io non lo so….
Marco Mancini 31 Maggio 2008 il 9:44 pm
bè lory, hai ragione, c’è molta disinformazione. io non dico che i termovalorizzatori non vadano costruiti, dico solo che siccome sono pericolosi per la salute, dovrebbero essere costruiti lontani dai centri abitati. e poi ci sono tante soluzioni alla spazzatura. la più semplice è la raccolta differenziata, ma gli italiani non sembrano tanto capaci di farla.
un’altra soluzione potrebbe essere il recupero energetico, cioè utilizzare il calore dell’immondizia bruciata per dare acqua calda ai termosifoni e alle case, oppure energia elettrica. invece i termovalorizzatori non producono neanche l’energia per la propria sussistenza, e anzi fanno solo danni.
spero di essere stato chiaro
FABIO 6 Agosto 2008 il 11:26 pm
Carissimi lettori
Marco Mancini ha RAGIONE al 100%
una discarica è un disastro ambientale che dura oltre 1000 anni
un inceneritore brucia rifiuti emettendo inquinamento. Negli anni 80 l’inquinamento da inceneritori era pari a quello delle auto.
poi da un residuo di circa il 30% che va comunque in discarica come prodotto pericoloso. contiene metalli pesanti, cromo, mercurio etc…
LA SOLUZIONE ESISTE
questo è il mio lavoro
mi occupo di consulenza ambientale
ora chiedo a voi :
Esistono da 20 anni le statistiche di composizione dei rifiuti
esiste la tecnologia per riciclare
sappiamo che il 93 – 94% di quello che è buttato nel cassonetto è riciclabile
ALLORA ????
ecco la soluzione :
RACCOLTA DIFFERENZIATA ( ma non arriveremo mai troppo avanti , avete mai guardato nei bidoni della carta cosa c’è ? ci ho trovato un materasso )
E SEPARAZIONE DEI RIFIUTI
Lo dico da tanto , ma perchè non si fa ?
PERCHE’ I RIFIUTI SONO UN BUSINESS.
ENORME , ALTRO CHE TELEVISIONI O IMMOBILIARI
Una discarica può ospitare da 2 a 10 milioni di tonnellate di rifiuti che ognuna frutta circa 120/140 € . ora fate l’operazione e vedete ….
Io faccio proprio questo di lavoro ma non lo faccio + in Italia , ora lavoro in Romania dove stiamo costruendo mega impainti di separazione dei rifiuti.
mi sto facendo un sito da solo, ma non ho tempo quindi perdonatemi.
http://www.worldwidewaste.it
venite a trovarmi.
RICORDATE : I RIFIUTI SI SEPARANO – NON SI BRUCIANO E NE SI SOTTERRANO.
CIAO
fabio
nuvio 21 Ottobre 2008 il 12:30 am
<…….le soluzioni ci sono…..e lo sappiamo in tanti…..solo che con esse si vuole fare business….e quindi ognuno se le tiene per se.!!!!!!!!!!! .Non è vero forse???? fatemi sapere.
Rica 18 Marzo 2009 il 7:22 pm
per risolvere tutti questi problemi ke ci afliggono,potremo trovare delle soluzioni…e anke molto itelligenti,l’unico problema è ke noi non siamo uniti…
intendo come cittadini,se noi fossimo una scuadra ke sappia giocare, questa scuadra avversaria(la mafia)non riuscirebbe a vincere contro di noi perkè la mafia gioca con una sola arma,l’incutere paura,perkè è solo grazie a questa arma ke riesce ad avere potere…!!!
quindi io vi dico iniziamo a convertire tutti a pensarla cosi,solo in questo modo
avremo la speranza di VINCERE…!!!!
Rica 18 Marzo 2009 il 7:25 pm
hai ragione è cosi……pultroppo tutti noi viviamo nell’errore di non sapere cosa significa farsi avanti e non avere paura.@ nuvio:
Dario 28 Ottobre 2018 il 9:46 pm
Forse all’estero gli inceneritori sono usati con le giuste accortezze, non all’aria aperta, raccogliendo gli scarti volatili dell’incenerimento, allora forse si che sarebbe una cosa buona ma poi penso io, tutti questi scarti mica sono riciclabili, perché notiamo bene che sarà fumo, ma se raccogliamo tutte le piccole particelle in aria dei materiali bruciati alla fine abbiamo nelle mani sempre la stessa immondizia solo che in quel modo, bruciato, non solo non serve a nessuno perché non riciclabile ma non è neanche, secondo me, biodegradabile e totalmente inquinante se lasciato nel terreno al pari delle microplastiche al mare. Ma tutta la comunità mondiale capisce che si stanno facendo i fanghi con gli escrementi, mangiano immondizia e respirano veleno? Cosa ci aspettano a mettere i denti del giudizio?