Hanno atteso il 5 giugno non a caso gli organizzatori dell’eco-hotel, il primo albergo italiano fatto di rifiuti, il Save the Beach Hotel di Roma. Ieri infatti era la giornata mondiale dell’ambiente, ed in concomitanza con i festeggiamenti a sfondo verde in tutto il mondo, l’albergo sponsorizzato dalla Corona ha deciso di aprire al pubblico, rendendo note le prime foto dei suoi interni, decisamente unici.
Una cosa salta immediatamente all’occhio, e cioè il colore. Una camera d’albergo così mette senza dubbio allegria. Spezza infatti la monotonia delle camere tutte uguali a cui siamo abituati e dà un tocco di colore che rende affascinante l’interno di ogni stanza. I mobili ovviamente sono piuttosto “spartani”, assomigliano più a quelli di un camping che ad un albergo con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, ma questo è dovuto al fatto che anche questi provengono dalla discarica, dopo essere stati opportunamente restaurati. Il tetto è costruito da 200 metri quadri di prato artificiale mentre le pareti sono composte da manichini, giocattoli e bottiglie di plastica.
L’opera è dell’artista tedesco Ha Schult, conosciuto nell’ambiente come “Trash Man” in quanto è noto per comporre le sue sculture con l’immondizia, il modo più creativo di rispettare l’ambiente. L’eco-hotel Save the Beach è sicuramente la sua opera migliore (o almeno la più famosa), e sicuramente non sarà l’ultima. La Corona infatti ha intenzione di salvare tante altre spiagge, come accaduto lo scorso anno con quella di Capocotta.
Sul sito ufficiale del progetto è possibile inviare del materiale per far conoscere la spiaggia che si intende salvare. La commissione poi valuterà tutte le richieste e anche quest’anno salverà una spiaggia, recuperando altri rifiuti da cui poi verranno fuori altri capolavori, anche se non è ancora chiaro se saranno altri eco-hotel o qualche altro progetto.
La prima ospite della struttura è stata la top model e convinta ambientalista Helena Christensen, che dopo la notte appena passata tra i rifiuti, sarà disponibile a condividere con il pubblico questa esperienza. L’organizzazione ha infatti messo a disposizione un indirizzo email ([email protected]) dove rivolgere le vostre domande, che verranno girate alla modella che risponderà sul sito stesso. Ed ora vi lasciamo alle prime immagini dell’albergo 100% riciclato.
[Foto: Ansa]
zaziko 7 Giugno 2010 il 9:33 am
Che dire… bisogna complimentarsi con Corona per l’iniziativa lodevole e riconoscere che Ha Schult è uno dei più grandi artisti contemporanei
carlo80 7 Giugno 2010 il 9:36 am
Trovo molto interessante il concorso per salvare una spiaggia europea dal degrado! Mi ricordo l’anno scorso hanno ripulito tutta la spiaggia di Capocotta vicino Roma dove abito… E posso confermare l’avvenuta pulizia
ivan 7 Giugno 2010 il 9:55 am
qui bisognerebbe segnalare tutte le spiagge d’italia secondo me..
Paola Pagliaro 7 Giugno 2010 il 10:57 am
@Zaziko: si, Ha Schult è geniale, io adoro la trovata dei Trash Men 🙂
@Carlo: è vero lo scorso anno è toccato a Capocotta, felici di sapere grazie a te che l’hanno ripulita sul serio, a volte i grandi marchi fanno solo pubblicità verde e niente fatti! Non è questo il caso, evidentemente!
@Ivan: non tutte ma moltissime, fortunatamente non esiste solo la Corona ad interessarsene, vedi Legambiente che ogni anno ne ripulisce a centinaia grazie ai volontari.
Marco Mancini 7 Giugno 2010 il 11:17 am
più che affidarsi alle multinazionali per ripulire le spiagge, forse sarebbe il caso che fossimo noi italiani i primi a non sporcarle! Esiste una legge che prevede un reato (con carcere e ammenda) per chi sporca, quindi in certi casi denunciare chi lascia l’immondizia sulle spiagge sembra l’unica soluzione…
paoletta_77 7 Giugno 2010 il 4:02 pm
marco, su questo concordo assolutamente con te, dovremmo tutti avere la coscienza ‘pulita’ riguardo all’ambiente, bastebbe così poco per dare ognuno il proprio contributo.
quella di Corona è stata una bella iniziativa, ho visto l’hotel sabato mattina e la sera, ben illuminato, era in un quadro molto suggestivo con Castel Sant’Angelo sullo sfondo. L’anno scorso a Capocotta ha fatto un buon lavoro di pulizia e quest’anno tochcerà ad una nuova spiaggia, sempre italiana mi auguro…se della spazzatura se ne può fare un’arte o un nuovo spazio valorizzato di cui possiamo godere tutti allora Evvia il Corona Save the Beach! 😀
franchino-82 9 Giugno 2010 il 1:47 pm
Corona Save the Beach Hotel è l’evento clou della campagna 2010 della Corona Extra ma non è l’unico… Sono contento che anche quest’anno ripuliranno una spiaggia. Queste campagne sono molto utili per sensibilizzare la gente sul tema dell’ecologia
parsimo77 6 Luglio 2010 il 10:30 am
Chi abita nel Lazio ne ha di spiagge da segnalare…. l’anno scorso hanno ripulito Capocotta e ho potuto verificare personalmente la cosa
ziocop 13 Luglio 2010 il 9:59 am
La Birra Corona si batte ormai da due anni sui temi ecologici e c’è solo da complimentarsi!
vako88 30 Luglio 2010 il 11:43 am
Alicia Esteban ha vinto il concorso della corona segnalando la spiaggia di Adra in Spagna. Ha denunciato il fatto che il progetto di recuperare questa intera area era stato totalmente dimenticato, nonostante alcune delle spiagge intorno avessero ricevuto fondi pubblici.