La totalità dei pesci esaminati come campione dell’intera fauna ittica dei fiumi statunitensi risulta contaminata da mercurio. E c’è poco da stare allegri se pensiamo che il pesce surgelato che arriva sulle nostre tavole è sempre meno made in Italy.
Ci ricordano da più parti che mangiare pesce aiuta a mantenersi in buona salute, per via degli acidi grassi omega 3 che fanno (si dice) tanto bene al cuore. Eppure non fa altrettanto bene il mercurio, malgrado i pesci ne siano ormai tutti contaminati. Sono i dati che emergono da un recente studio condotto dallo US Geological Survey (USGS).
In tutto gli esperti hanno esaminato i pesci di 291 corsi di acqua dolce degli Stati Uniti ed è risultato che tutti, nessuna eccezione, erano contaminati da mercurio.
L’autore della ricerca, Ken Salazar spiega che l’inquinamento da mercurio è ormai tra i più diffusi al mondo:
Questo studio mostra come l’inquinamento da mercurio si sia diffuso nella nostra aria, nei bacini idrici e come siano contaminati anche molti dei nostri pesci presenti nei corsi d’acqua dolce.
Il mercurio è una potente neurotossina se si accumula nella catena alimentare, ed oggi è presente a concentrazioni sempre più elevate in predatori come pesci di grandi dimensioni e negli esseri umani. È particolarmente dannoso per il sistema nervoso in via di sviluppo, dunque nei feti e nei bambini, ma può avere gravi conseguenze anche sugli adulti. L’inquinante entra nell’ambiente quasi totalmente a causa delle emissioni in atmosfera derivanti dai processi industriali, in primo luogo la combustione del carbone per l’energia elettrica. Si diffonde poi in tutto l’ambiente e tende a tornare a galla, concentrandosi nell’acqua di fiumi, laghi e negli oceani, dove entra nella catena alimentare acquatica. La causa numero uno di avvelenamento da mercurio negli umani negli Stati Uniti è il consumo di pesce e frutti di mare.
I ricercatori hanno testato l’acqua, i sedimenti sui fondali ed i pesci dei 291 corsi d’acqua degli Usa tra il 1998 ed il 2005. Le specie di pesci presi in esame come campione erano per lo più grandi pesci vicini alla cima della catena alimentare, come il persico trota.
[Fonte: Enn.com]
maria frassetti 8 Aprile 2010 il 9:14 am
l’inquinamento da mercurio è purtroppo sottovalutato