Prima che il COP16 possa terminare ed uccidere anche le ultime speranze di salvare il pianeta dal disastro ambientale, questa foto, utilizzata dal WWF, ha vinto il premio OBS-award per il PR Photo of the Year 2010. Per festeggiare, il WWF Germania ha riproposto l’immagine a Cancun come appello ai leader mondiali presenti al COP16 per rilanciare il processo dopo il fallimento terribile del COP15 di Copenhagen.
La foto, intitolata semplicemente “Ice People”, cattura il rapido scioglimento di 1000 sculture di ghiaccio rappresentanti piccole persone (come tutti ci sentiamo ora di fronte a questo enorme problema) sedute sui gradini della Sala Concerti del Gendarmenmarkt di Berlino. L’opera d’arte, ideata dal brasiliano Nele Azevedo e realizzata da centinaia di volontari, si è sciolta in circa 30 minuti. Ma, come per tutte le sculture effimere, la fotografa Rosa Merk è riuscita a catturare il momento, creando una visualizzazione struggente e permanente del cambiamento climatico come minaccia per l’umanità.
La foto di Rosa Merk ha vinto il primo premio nella categoria Eventi e Campagne dell’Obs-awards, un concorso stabilito dal service di immagini OBS (Originalbildservice) dell’agenzia di stampa tedesca DPA, Deutschen Presse-Agentur. La vittoria è stata assegnata alla foto da una giuria sin dal primo turno grazie ai voti dei PR, giornalisti e semplici persone che hanno voluto partecipare alla manifestazione.
Approfittando del “peso specifico” del WWF Germania sul COP16, la speaker Regine Günther ha dichiarato di avere una “ragionevole aspettativa” sui rappresentanti delle Parti nel COP16:
Dopo Copenaghen, non vi è stato alcun progresso significativo a Cancun. Per lo meno una tabella di marcia per il Sud Africa 2011 dovrà essere adottata…
Come dire meglio di niente! Dopotutto, a seguito di un altro anno di caldo record, la fotografia di Rosa Merk si erge come un duro monito sulle conseguenze dell’inazione che non può perdurare ancora a lungo.
[Fonte e foto: Treehugger]
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