Si chiama Ecoman, ed è il Superman dell’ecologia. Un nuovo personaggio dei fumetti è stato presentato nella giornata di ieri a Parma, a margine della conferenza ministeriale su ambiente e salute promossa dal Ministero dell’Ambiente e dal Regional Environmental Center.
Tra le altre cose è stato presentato questo supereroe dalla tuta e la mantella verde con l’immancabile “E” sul petto, il quale ha come missione quella di far avvicinare i bambini al mondo dell’ecologia. Nei suoi fumetti, Ecoman agisce nella città di Asmaville, una città evidentemente soffocata dallo smog dove i primi a pagare l’inquinamento sono i bambini (potrebbe essere qualunque città italiana di medie-grandi dimensioni).
Nelle sue “missioni”, Ecoman insegna i principi verdi ai bambini e dà anche consigli ecologici, come l’andare a scuola a piedi, o se si abita lontani, con i mezzi pubblici piuttosto che con le auto private; insegna l’importanza dell’acqua, ricordando che 425 milioni di bambini nel mondo non ce l’hanno o l’hanno inquinata, e per questo si ammalano di più; spiega cosa significa riscaldamento globale e i suoi effetti, e tante altre cose.
Tornando al lato istituzionale, la conferenza è stata organizzata per fare il punto nel nostro Paese dopo Copenaghen, per capire in che direzione stiamo andando e le contromisure da adottare per tentare di ripulire un po’ l’aria. Come il sindaco di Parma Pietro Vignali ha tenuto a precisare, l’intera iniziativa sarà ad impatto zero.
Infatti si sono utilizzati soltanto materiali e prodotti eco-friendly, sono state rilasciate tessere dell’autobus gratuite a chi voleva raggiungere la sede dei lavori, ma anche 100 biciclette nelle 15 stazioni di bike sharing. Da condividere ci sono anche diverse auto elettriche o ibride, mentre nella mensa tutti i prodotti, dal caffè al cibo, sono a chilometro zero. E’ stata organizzata anche la raccolta differenziata e sarà utilizzata pochissima carta (al 100% riciclata), sostituita dai supporti informatici. L’energia utilizzata per il centro invece produce Co2, ma questa sarà compensata con la creazione di nuove foreste in Madagascar.
Fonte: [Ansa]