Si chiama eco:DriveGP il concorso Fiat riservato ai drivers ecologici. Per le adesioni, aperte il 28 ottobre scorso, ci sarà tempo fino al 22 novembre prossimo.
Per mettersi alla prova e giocare, sarà sufficiente salire a bordo della propria auto, Fiat ovviamente, dotata di Blue&me, e testare le proprie abilità di guida, utilizzando eco:Drive, il sistema sviluppato dalla casa automobilistica torinese per ridurre consumi ed emissioni al volante, migliorando l’efficienza di guida.
Per farlo occorre scaricare l’applicazione eco:Drive ed installarla sul veicolo mediante chiavetta USB, utilizzandola per almeno cinque giorni di viaggio.
L’applicazione, dall’interfaccia semplice da usare, è completamente gratuita e fornisce consigli utili a creare dei perfetti eco-drivers. Parola di Fiat, che apre le porte del concorso, oltre che ai cittadini italiani, anche ai residenti in Francia, Germania, Spagna ed Inghilterra.
Tutti i membri, mediante l’installazione di Eco: drive, che tra l’altro ha fruttato alla casa automobilistica il riconoscimento di Green Champion, entrano automaticamente a far parte di una community on-line di conducenti sostenibili, eco: Ville, che conta attualmente al suo attivo 50.000 utenti per un totale di 3.500 tonnellate di CO2 risparmiate grazie al miglioramento dell’efficienza di guida.
E saranno due i vincitori proclamati per ogni Paese, un uomo ed una donna, che andranno a sfidarsi al Motor Show di Bologna, a dicembre, per eleggere, tra i dieci campioni nazionali di eco-guida selezionati, il guidatore più efficiente d’Europa.
Ma come funziona l’applicazione eco:Drive della Fiat? Niente di più elementare: i dati raccolti dal sistema vengono inviati al server Fiat che li elabora, valutando l’efficienza di guida sulla base di quattro parametri:
- accelerazione;
- decelerazione;
- cambio marcia;
- velocità.
La somma dei punteggi assegnati al guidatore nelle quattro aree va a costituire l’eco: Index, con un punteggio che va da 1 a 100.
Per scaricare Eco:Drive è sufficiente collegarsi al sito Fiat ed accedere alla sezione dedicata. Per saperne di più sul concorso, per aggiornamenti relativi al proprio posto in classifica e per restare in contatto con gli altri partecipanti, c’è la Fan Page Facebook dell’eco:DriveGP Italia. Che vinca il migliore che per una volta non sarà il più veloce, bensì il più efficiente! Dimenticavamo: in premio per il vincitore della competizione finale c’è la nuova Fiat 500 TwinAir: un motivo in più per un piede sempre più di velluto sull’acceleratore, come fa notare giustamente uno dei fan di eco: DriveGP. Buona fortuna a tutti!
[Fonti: Fiat; Repubblica Motori]
[Foto: Fiat; Ultimogiro]
ulisse di bartolomei 4 Novembre 2010 il 8:00 pm
Frodi brevettali. La tecnologia ibrida doppia frizione con motore elettrico nel mezzo è stata “mutuata” da un brevetto che la Fiat non ha mai voluto acquistare, ma soltanto spudoratamente copiare. Invito e visitare il mio blog dove la “vitalità” dei progettisti Fiat appare in tutta la sua evidenza: http://propulsoreibridosimbiotico.blogspot.com/
Chiunque abbia a cuore una onesta etica industriale in difesa della proprietà intellettuale conosca la storia raccontata nel mio blog. Se le industrie possono permettersi impunemente di copiare le idee, in quanto per difenderle occorrono cause costosissime, a cosa servono i brevetti? Come possono i nostri giovani trovare coraggio intellettuale se i potentati economici schiacciano i diritti dei singoli? Se vi accingete a richiedere un brevetto oppure proporlo ad un’azienda, la mia esperienza con la Fiat può esservi utile per muovervi con migliore circospezione. Ulisse Di Bartolomei
Paola Pagliaro 5 Novembre 2010 il 1:17 pm
pubblichiamo il Suo commento, gentile Ulisse, fermo restando che la Fiat sarà libera di utilizzare il nostro spazio, aperto a tutti, per replicare alle accuse. Grazie. Saluti.
ulisse di bartolomei 5 Novembre 2010 il 2:17 pm
@ Paola Pagliaro:
La ringrazio infinitamente Signora Paola e le porgo i miei complimenti per il bellissimo sito. Buona giornata.