I Comuni italiani sono sempre più “ricicloni”. Per guadagnare questo titolo, assegnato da Legambiente, significa che un Comune deve applicare la raccolta differenziata per almeno il 60% del totale dello smaltimento dei rifiuti. Numeri altissimi se pensiamo che in molte aree questi rappresentano un problema molto grave. Proprio per questo l’impresa è da applaudire, dato che il numero di Comuni che applicano questa pratica sono in costante aumento e, dato ancor più sorprendente, il più riciclone d’Italia (tra le grandi città) è Salerno, a pochi chilometri da Napoli, la città più problematica da questo punto di vista.
Nel 2010 per ottenere il titolo di Comune riciclone bastava applicare la raccolta differenziata per il 50%, ed il numero dei Comuni che hanno ottenuto questo titolo è stato 1.488. Quest’anno la soglia è salita di molto, al 60%, ma i Comuni sono rimasti comunque tanti, 1.290. Possono sembrar meno, me se aggiungessimo gli oltre quattrocento che stanno tra il 50 ed il 60%, vedremmo che i Comuni ricicloni in Italia sono aumentati parecchio.
Come sempre a far la parte del leone è il Nord, con 1.133 Comuni, contro gli appena 118 del Sud ed il Centro con 39, anche se all’interno delle stesse macro-aree ci sono dei distinguo da fare. Se infatti il Veneto ha raggiunto il risultato eccezionale del 65,6% di riclaggio, cioè circa 2 Comuni su 3 superano il 60% di raccolta differenziata, molto peggio fanno le altre Regioni settentrionali come la Lombardia (21,4%) o il Piemonte (18,7%), mentre tra le Regioni meridionali, nonostante tutto ciò che sta accadendo a Napoli, è la Campania a far meglio di tutti (10,9%), contro ad esempio la Puglia che applica la raccolta differenziata ad alti livelli appena nello 0,4% dei Comuni. Solo la Val d’Aosta, forse a causa delle dimensioni ridotte della Regione, non annovera nemmeno un paesino nella lista dei Comuni ricicloni.
Quest’anno Legambiente ha voluto assegnare anche il cosiddetto “indice di Buona Gestione” per premiare quei Comuni che riducono la produzione di immondizia pro capite, separano i rifiuti pericolosi, attuano metodi di raccolta in maniera efficiente ed offrono un servizio di alta qualità. In questo caso il Comune migliore è Ponte nelle Alpi, in provincia di Bolzano, con un indice dell’87,76%, mentre tra quelli con oltre 100 mila abitanti i migliori sono Salerno e Novara. Ciò che lascia perplessi è che nemmeno un Comune nel Centro Italia è stato in grado di ottenere un punteggio sufficiente ad entrare in graduatoria, il che fa capire che c’è ancora molto lavoro da fare per le amministrazioni pubbliche. Infine, tra le metropoli, le migliori (anche se con punteggi bassi) sono Torino (42%) e Milano (35%), mentre peggio di tutte fanno Roma e, inutile dirlo, Napoli.
Phyllisheelo 18 Gennaio 2017 il 11:35 am
wh0cd421681 [url=http://buyretina.gdn/]buy retinol a no perscription[/url] [url=http://buyvaltrex2012.top/]valtrex[/url] [url=http://buyreviaonline.club/]buy revia online[/url] [url=http://cialis-daily.trade/]cialis 10mg[/url] [url=http://prednisolone5mg.date/]order prednisolone[/url] [url=http://cheap-cialis.bid/]recommended reading[/url] [url=http://buy-ampicillin.site/]ampicillin[/url] [url=http://clonidinehydrochloride.us/]clonidine hydrochloride 0.1 mg[/url]
Phyllisheelo 25 Febbraio 2017 il 9:23 pm
wh0cd421681 [url=http://costofviagra2017.com/]viagra over the counter[/url]