Comuni ricicloni: le piccole iniziative continuano a salvare l’Italia

di Redazione 1

riciclaggio

Come ogni anno Legambiente analizza i dati dei comuni di tutta Italia in base alle norme del riciclo (percentuale di raccolta differenziata, recupero dei rifiuti ingombranti, ecc.), suddividendo questa attività non solo in base alla locazione geografica, ma soprattutto in base al tipo di riciclo, da quello classico (carta, vetro) fino ai materiali del riciclo di “nuova generazione”, come i toner, le sorgenti luminose, oli vegetali, e tutti quei materiali che fino a pochi anni fa non si sapeva nemmeno che si potessero recuperare.

Il primo dato che salta all’occhio è che, com’era facilmente prevedibile, i cosiddetti comuni “ricicloni”, quelli cioè che applicano qualche forma di recupero dei rifiuti, sono aumentati di circa 200 unità, per la maggior parte alle due estremità della penisola, visto che al Centro sono passati da 41 a 42. Diminuisce il divario tra Nord e Sud, con i comuni settentrionali che nel 2008 rappresentavano l’89,5% dei ricicloni, ed invece oggi sono l’86,9% grazie ad un leggero recupero di quelli meridionali.

Sono le Regioni del Nord comunque le più virtuose, con uno strapotere del Veneto che contiene il 64% dei comuni con un buon tasso di raccolta differenziata rispetto al numero totale dei comuni della Regione. Sul podio troviamo Lombardia, ma con una percentuale di molto inferiore, “solo” 25,2%, anche se in termini assoluti è la Regione che ricicla di più con i suoi 389 comuni, e Friuli Venezia Giulia.

Dopo lo scandalo dei rifiuti, la Campania ha fatto un salto di qualità, e si è staccata dalle ultime posizioni arrivando ad essere la sesta Regione d’Italia in quanto a comuni ricicloni, con un tasso dell’11,1%, e la posizione più alta al Sud. La maglia nera quest’anno va divisa tra tre Regioni, le quali, nonostante siano anche di dimensioni non indifferenti, non hanno nemmeno un comune che applica la raccolta differenziata: Puglia, Liguria e Molise, con uno 0% che speriamo venga presto cancellato.

La palma di comune riciclone 2009 spetta alla trevigiana Cessalto, con una percentuale di riciclaggio pari a 77,8% e un indice di buona gestione dell’86%. I migliori comunque rimangono al Nord, visto che in seconda e terza posizione troviamo Ponte Delle Alpi (Biella) e Carano (Trento), mentre è scomparso il comune riciclone dello scorso anno, Costiglione d’Asti, fuori dalla top 10 del 2009. Tra i comuni provincia il migliore è Verbania, seguito da Novara e Asti, mentre al Sud soltanto una provincia può essere annoverata tra le riciclone, ed è quella di Salerno, mentre tutte le altre sono da considerarsi poco attente al problema dei rifiuti.

Ma perché è importante riciclare? Secondo Legambiente i 10 milioni di italiani che abitano dei 1280 comuni ricicloni hanno risparmiato, grazie al recupero dei rifiuti, 2,8 milioni di tonnellate di CO2, pari al 6% dell’obiettivo del protocollo di Kyoto per l’Italia. Come abbiamo visto i comuni ricicloni stanno aumentando, ma non ci dobbiamo rilassare, anzi dobbiamo continuare a contribuire sempre di più alla salute del nostro ambiente. Dopotutto a guadagnarci siamo sempre noi.

Fonte: [Legambiente]

Commenti (1)

  1. Comunque Ponte nelle Alpi è in provincia di Belluno!!!
    Solite classifiche poi fatte in maniera improvvisata. Sempre in provincia di Belluno la Comunità Montana dell’Alpago viaggia già diversi anni sopra quota 80%.

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