Una cittadina sarda, Sarroch, in provincia di Cagliari, sarebbe da paragonare a Pancevo, città tristemente nota per essere la “città dei tumori”. A questa conclusione è giunto un studio che fa letteralmente rabbrividire, realizzato da 8 ricercatori che lo hanno poi pubblicato sulla rivista scientifica Mutagenesis. In sostanza, dicono i ricercatori, il territorio di Sarroch sarebbe talmente inquinato da provocare alterazioni genetiche nei bambini.
Questo Comune è purtroppo già noto per casi simili visto che in passato è venuto alla ribalta nazionale per casi di ecomostri, industrie petrolchimiche che ne hanno inquinato il territorio e per gli effetti del vicino poligono militare di Teulada. Per essere precisi bisogna anche ammettere che lo studio non è molto vasto. È stato infatti effettuato su 75 bambini su una popolazione di oltre cinquemila persone, paragonati ad altrettanti coetanei che però vivevano ben lontano da queste zone, in campagne in cui è la natura a farla da padrona.
Ad ogni modo il risultato è stato sbalorditivo: 62 dei 75 bambini presentavano mutazioni genetiche. Si tratta di gravi squilibri che possono comportare diverse malattie come il cancro, come dimostra il tasso di leucemie che in questo Comune è il triplo rispetto alla media nazionale. A causare questi effetti così devastanti sarebbero benzene ed etil-benzene presenti in gradissime quantità nell’aria e che gli abitanti respirano ogni giorno.
Se su un adulto gli effetti possono riguardare le malattie respiratorie, su un bambino in fase di sviluppo gli effetti possono essere ben peggiori.
La ricerca dimostra che i bambini residenti in prossimità del polo industriale di Sarroch presentano anche significativi danni e alterazioni del Dna
si legge chiaramente sullo studio. Per questo ora la Procura di Cagliari ha acquisito lo studio e sta cercando di capire se sia il caso di avviare una vera e propria indagine.
[Fonte: il Fatto Quotidiano]
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