La maggior parte degli ambientalisti probabilmente non crederanno che le parole “ecologico” e “società petrolifera” possano essere messe una accanto all’altra. Non hanno tutti i torti, ma ci sono variazioni da attuare tra le varie società petrolifere rispetto ai loro livelli di investimento nel settore delle energie rinnovabili, le operazioni di produzione, e la loro posizione sui cambiamenti climatici. Molte compagnie infatti, stanno facendo forti investimenti sul rinnovabile, anche se sono in pochi a saperlo. Utilizzando un’analisi del ciclo di vita, Greenopia ha stilato una sorta di classifica delle 10 compagnie petrolifere più importanti al mondo, per capire chi si comporta in maniera ecologica e chi no.
La compagnia migliore è la BP, compagnia petrolifera britannica, che ha ricevuto il punteggio massimo per gli investimenti nelle energie rinnovabili, il reporting ambientale, la posizione ufficiale presa sul cambiamento climatico e sulle emissioni di gas serra. Punto forte della BP è che, dopo alcuni anni in cui i rifiuti industriali inquinanti stavano aumentando, ha cominciato a produrne sempre meno, con la speranza che questa tendenza alla diminuzione possa continuare.
Al secondo posto troviamo la Sunoco. Secondo Greenopia la Sunoco eccelle sulla sostenibilità, dato che ha notevolmente ridotto le sue emissioni di gas serra negli ultimi 20 anni, ed è oggi estremamente efficace nel suo utilizzo di acqua, producendo meno rifiuti pericolosi rispetto ai suoi concorrenti. Va ancora migliorato invece il settore delle energie rinnovabili. Bene anche la Shell, terza. Questa compagnia ottiene un punteggio sufficiente per aver preso posizione sui cambiamenti climatici e per aver cominciato ad investire nelle energie rinnovabili. Inoltre la Shell si sta concentrando sui biocarburanti, e ha una valutazione di medio livello per l’efficienza produttiva. Il problema più grade della Shell è rappresentato dalla produzioni di rifiuti pericolosi, dovuto anche alla poca efficienza nell’utilizzo dell’acqua.
Fuori dal podio della classifica di Greenopia rimangono le texane Hess (quarta) che ha ridotto le emissioni di gas serra, e Maratona (quinta), grazie all’efficienza nel ridurre la fuoriuscita di petrolio. Solo sesto il colosso Exxon, la cui valutazione è molto bassa per la posizione presa sui cambiamenti climatici, gli investimenti nelle energie rinnovabili e le emissioni di gas serra.
In fondo alla classifica troviamo ConocoPhilips (settimo) che nell’ultimo anno ha inquinato tantissimo a causa di molte perdite di petrolio; Chevron (ottava) che ha alte emissioni di gas serra, ma una buona efficienza produttiva e poche perdite di petrolio; Valero (nona) e Citgo decima a causa della marea nera causata dalle molte perdite di petrolio dello scorso anno.
Fonte: [Treehugger]