Come sarà la Terra fra cento anni? Ce lo spiega Legambiente

di Redazione 5

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Visti i buoni risultati che si stanno ottenendo con le iniziative di Legambiente, del WWF e di altre associazioni ambientaliste, la stessa Legambiente ha fatto una previsione in cui descrive come vede la Terra tra cento anni.
Il dossier, che si intitola “La Terra nel 2108” è un pò ottimistico, ma forse tiene conto del fatto che se non si prendono in considerazione i consigli degli ambientalisti, e non si cerca di rispettare un pò di più l’ambiente, si rischia che l’anno 2108 la Terra non lo vedrà mai.

La ricerca, presentata durante l’Earth Day da Pietro Cambi, prevede l’utilizzo di tecnologie super avanzate legate soprattutto al risparmio energetico e alle risorse rinnovabili, e gli animali, salvi dall’estinzione, che vivranno in armonia con l’uomo.


Il primo passo verso questo modo di vivere più ecologico è il piccolo passo che possono fare le singole famiglie: elettrodomestici ad altissima efficienza (che riducono gli sprechi di energia), bioedilizia passiva, climatizzazione artificiale azzerata o vicina allo zero. Per quanto riguarda i rifiuti, si è pensato che ogni famiglia avrà un “compattatore differenziato”, in cui i rifiuti vengono separati e smaltiti in tempo reale.

Uscendo dalle case, vedremo delle città libere dalla cappa di smog che adesso le accerchia. L’aria sarà più respirabile, anche perchè le grandi metropoli verranno divise in piccole città in cui la poca concentrazione umana riduce drasticamente i consumi, e quindi l’inquinamento. Si salveranno da questa “estinzione metropolitana” solo le capitali e i centri finanziari. I grattacieli in gran parte saranno demoliti, tranne quelli di alto valore estetico, così come la maggior parte degli edifici in cemento armato, per lasciar posto a piccole case ecocompatibili e soprattutto autoefficienti dal punto di vista energetico.

Non esisteranno quasi più le auto proprie, ma un sistema di car sharing, per chi non vuol prendere i mezzi pubblici. Per tutti gli altri si preferirà usare mezzi come tram e bicicletta. Per chi uscirà dalle città, saranno a disposizione treni superveloci o auto a motore rigorosamente elettrico.

Per quanto riguarda l’agricoltura, Legambiente prevede una profonda crisi intorno al 2060. Questa verrà superata grazie ai prodotti biologici che prenderanno il sopravvento sugli ogm; le filiere saranno più corte perchè sarà superata la globalizzazione, e si preferiranno i frutti di stagione a quelli da serra.
Il ruolo dell’Italia sarà di primo piano per quanto riguarda le emissioni zero. Infatti, insieme ad Islanda e Nuova Zelanda, avrà la possibilità di produrre energia pulita in quantità superiori agli altri paesi del mondo, soprattutto per quanto riguarda il solare, l’eolico, il geotermico e l’idroelettrico.

Sarebbe troppo bello per essere vero, ma se ci pensate non ci vuole tantissimo per mettere in pratica le previsioni di Legambiente, basterebbe solo una maggiore cultura civica da parte della classe politica mondiale.

Commenti (5)

  1. L’uomo è troppo stupido per arrivare ad avere una così bella situazione………

  2. magari ci sarà costretto….

  3. Grattacieli Demoliti? :O

    Andateglielo A Dire A Quelli Dell’Expo! Di Fermare I Lavori!!!!
    Che Tanto Saranno Demoliti!!!

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