Come riciclare i fondi del caffè? E con riciclare intendiamo l’accezione di riutilizzare in casa per altri scopi che ormai ha acquisito questo termine, evitando che finiscano nella pattumeria. Se fate il compostaggio si candidano come un ottimo materiale di scarto da avviare al cumulo per arricchirlo di nutrienti. Questo perché contengono azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo. Il fosforo, in particolare, solitamente scarseggia, per questo sono particolarmente preziosi.
In alternativa, se avete un orto o un giardino o comunque delle piante sul terrazzo, sono dei validi candidati come fertilizzante. Si possono inserire, in questo caso, in due modi: scavando leggermente il terreno intorno alla base della piante e cospargendo con i fondi oppure sistemandoli direttamente sul prato.
Se invece vogliamo creare un fertilizzante liquido, aggiungiamo un po’ di acqua e lasciamo riposare un giorno o due, a questo punto scoliamo il composto ed avremo ottenuto una soluzione da utilizzare sulle piante. Lo stesso utilizzo si può effettuare con il caffè freddo che avanza e che di solito buttiamo nel lavandino.
Secchi i fondi possono usati per assorbire gli odori, aggiungendoli ad una vecchia calza e legando le estremità, utili in vecchi armadi o da sistemare in contenitori aperti. A proposito di odori forti, anche strofinati sulle mani, sono utili rimedi naturali per lavare via il lezzo di cipolla o pesce.
Ottimi anche su padelle e pentole unte per strofinare via facilmente lo sporco.
Molti si liberano dei fondi di caffè gettandoli direttamente nel lavello, ma il rischio, al contrario di quanto vuole la saggezza popolare, è che lo scarico si intasi, specie se sono molto duri e non si sbriciolano o si seccano in accumuli insieme ad altri detriti che ci sono sfuggiti nello scarico. Quindi meglio evitare questo tipo di soluzione per non ritrovarci a fare i conti con un’otturazione che è sempre una gran seccatura e chiama spesso in gioco anche rimedi poco naturali per risolvere il problema!
[Fonte: Greenlivingtips]