Irrigare il proprio prato o orto è un fattore determinante per poter giovare di un prato rigoglioso e verde oppure per poter raccogliere i frutti di mesi di lavoro tra preparazione e semina dei vari ortaggi. Uno dei segreti poi per avere un risultato ottimale è il sapiente dosaggio dell’irrigazione.
Per ogni coltura infatti ci vogliono differenti quantitativi d’acqua per avere il giusto accrescimento. In un periodo come quello che stiamo vivendo poi dove la scarsità delle piogge non aiuta di certo i raccolti, trovare il giusto compromesso per avere un’irrigazione consapevole senza sprechi diventa ancora più importante.
Un impianto d’irrigazione efficiente diventa quindi una scelta obbligata. Per avere anche un occhio di riguardo al risparmio idrico la scelta più indicata è quella di un impianto d’irrigazione a goccia.
Come funziona un impianto d’irrigazione a goccia
Per comprendere al meglio il funzionamento e la progettazione di un impianto d’irrigazione a goccia bisogna avere bene a mente lo scopo di un tale sistema: questo consiste nel riuscire a far giungere la giusta quantità di acqua a ogni singola pianta, senza eccessi e quindi sprechi, che oltre a non essere una scelta consapevole può comportare anche una salute non ottimale della stessa pianta.
Ovviamente l’acqua deve essere concentrata nelle immediate prossimità dell’essenza stessa da irrigare. Così facendo si ottiene anche un altro vantaggio, di tipo pratico: il passaggio tra i filari, se parliamo di grosse coltivazioni ma non solo, risulta sempre asciutto e quindi facilmente percorribile.
Altro vantaggio consiste nella mancata crescita di infestanti, fattore di non poco conto, evitando quindi anche l’utilizzo di disinfestanti a tutto vantaggio di prodotti sani e biologici.
Occorrente per un impianto d’irrigazione a goccia
Dopo aver capito il perché l’impianto d’irrigazione a goccia si rivela un sistema pratico e utile nel contenimento dei consumi idrici, possiamo passare alla parte pratica mettendo in evidenza il materiale necessario alla sua realizzazione.
Per prima cosa bisogna prevedere l’utilizzo di tubi, calcolando molto bene la metratura totale necessaria, calcolando per eccesso così da non avere sorprese come per esempio una quantità in metri non sufficiente a coprire tutte le piante.
Ovviamente dovrà essere collegata a un rubinetto, quindi è bene procurarsi gli opportuni raccordi sia per la canna sia per il rubinetto. Tra la canna e il rubinetto poi è meglio adottare un programmatore analogico, grazie al quale si possono inserire dei dati precisi in base alle giornate e alle ore. questi dispositivi sono resistenti agli agenti atmosferici in tutte le stagioni.
I raccordi a T servono invece per collegare le varie sezioni di tubi senza creare curve a tutto vantaggio della regolare erogazione in ogni punto dell’impianto. Quindi è necessario un foratubi per realizzare le uscite d’acqua in prossimità delle singole piante. Per ogni foro poi vanno predisposti dei giocciolatori regolabili tramite rubinetti singoli. Sebbene si tratti di varie componenti, il loro costo è molto basso, specialmente se rapportato al grande risparmio in termini di consumi idrici.
Come costruire l’impianto d’irrigazione a goccia
Procuratosi tutto il materiale, si passa alla realizzazione vera e propria. È sempre buona norma partire dalla disposizione del tubo lungo tutto il perimetro. Fate bene i conti e soprattutto prima di procedere con qualsiasi taglio assicuratevi che il tubo raggiunga agevolmente ogni punto dell’orto o giardino, e che quindi sia possibile irrigare al meglio ogni pianta.
Vanno valutate tutte le derivazioni necessarie dunque prima di procedere al sezionamento del tubo.
Per realizzare un sistema ancora più accurato si potrebbe anche valutare l’inserimento di alcune valvole da poter aprire o chiudere per consentire l’apertura o la chiusura di alcune derivazioni.
Prima di collegare poi la tubatura principale alla rete idrica è inoltre consigliabile inserire un filtro per trattenere eventuali impurità, e che andrà controllato periodicamente.
L’impianto va poi costruito valutando molti fattori, tra i quali la pressione dell’acqua. Questa infatti se troppo bassa potrebbe non permettere di raggiungere in modo univoco tutte le parti del sistema d’irrigazione, dunque bisogna strutturarlo in maniera tale da avere il medesimo risultato ovunque.
Esistono anche tabelle che possono aiutare a eseguire i calcoli basandosi sulla portata d’acqua in litri al minuto. I calcoli possono portare poi alla scelta delle tubazioni migliori per diametro.
Dopo tutte questi calcoli preliminari si può quindi procedere a forare il tubo nelle zone in cui è presente ogni piantina e posizionare ogni singolo gocciolatore, i quali a loro volta possono essere aperti o chiusi. Le varie sezioni con aperture e chiusure sono un ulteriore strumento per ridurre gli sprechi idrici.