Molte nazioni hanno il Partito dei Verdi, ma molti elettori di quelle nazioni non conoscono nemmeno il nome di un leader di tale partito. Se vi chiedessimo chi si è candidato come rappresentante dei Verdi alle ultime elezioni politiche in Italia, molti non saprebbero cosa rispondere. La risposta giusta sarebbe Alfonso Pecoraro Scanio, ma non finisce qui. Nonostante non abbiano ottenuto i voti minimi per entrare in Parlamento, i Verdi italiani parlavano addirittura di scindere il partito, come se dividendosi otterrebbero più voti.
Il punto è che, proprio come in Italia, molti partiti Verdi non tendono ad attirare i voti degli elettori, nonostante il movimento ecologico continui a crescere. Per questo motivo è una piacevole sorpresa scoprire che la Colombia sta per eleggere Antanas Mockus primo Presidente al mondo dell’unico partito che ha l’ecologia come priorità.
Secondo GOOD:
Domenica prossima, salvo un’incredibile sorpresa alle urne, il Paese eleggerà il primo leader nazionale del partito dei Verdi in tutto il mondo. Antanas Mockus, docente di filosofia e matematica che aveva servito due volte come sindaco di Bogotà (1995-1997, 2001-2003), è noto per il suo giocoso e innovativo stile di leadership. (Come sindaco, ha combattuto la congestione del traffico con la diffusione dei mimi agli incroci stradali per mostrare ai conducenti e pedoni come comportarsi).
Mockus si è segnalato per avere piani per riempire il suo gabinetto con i funzionari molto eco-friendly, compreso Enrique Peñalosa, l’urbanista che ha avuto la grande idea dei mimi e che ha reso le strade della Capitale colombiana più vivibili. La vittoria di Mockus è per lo più un risultato del suo populismo e carisma, non solo per le iniziative di politica ecologica che serviranno da esempio per gli altri Paesi. Molti colombiani apparentemente non sapevano neanche che esistesse il Partito dei Verdi, prima dell’ascesa di Mockus.
Tanto meglio: la sua elezione potrà contribuire a migliorare il profilo per tutto il mondo dei Verdi, e conferire una maggiore legittimità al marchio politico. Vedremo così se gli altri partiti verdi del mondo potranno sfruttare lo slancio della vittoria per diffondere il messaggio di sostenere l’ambientalismo, la democrazia, l’uguaglianza sociale, e raggiungere quegli obiettivi di cui tutti vanno fieri durante la campagna elettorale, ma che finiscono in fondo all’agenda politica una volta insediatisi al potere.
Fonte: [Treehugger]
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