Colibrì Trieste, due mesi di proroga allo sfratto

Ancora sulla sorte dei colibrì di Trieste, ospitati dal Parco di Miramare, e per i quali era stato chiesto lo sfratto da parte  della Procura della Repubblica di Trieste a causa delle carenze normative del Centro.
La vicenda aveva visto coinvolto il premier Berlusconi, sceso in campo personalmente, su sensibilizzazione di Vittorio Sgarbi, per impedire che i volatili venissero trasferiti in Olanda, con il rischio di gravi perdite dovute al trauma del trasferimento.

Oggi al tavolo di concertazione promosso dalla Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia si è discusso dei provvedimenti concreti da attuare per assicurare un futuro ai colibrì. Si apprende che i volatili verranno sistemati  in una località il più possibile vicina al Centro per poi farvi ritorno a lavori ultimati.

Giangiacomo Martines, direttore regionale per i Beni Culturali, spiega che la richiesta di prorogare di due mesi lo sfratto, avanzata dal Ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, è stata accolta proprio per avere il tempo necessario ad individuare un centro di accoglienza vicino Trieste che li alloggi temporaneamente, fino a quando il Parco non si doterà di spazi e aree attrezzate idonee a rappresentare una soluzione definitiva per i colibrì, un centro ornitologico fisso a Trieste. Nel frattempo si cercherà, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, di mantenerli in sicurezza fino a quando la sede del trasferimento non sarà individuata.

Appena si deciderà la sede temporanea ed avverrà il trasferimento, spiega Martines,

Compatibilmente con i finanziamenti potranno subito iniziare i lavori di restauro del monumento e di allestimento di un parco ornitologico perfetto.

Riguardo al trasferimento:

Rispetto una serie di siti si svolgeranno immediatamente le dovute verifiche, privilegiando quello che richiederà minori perfezionamenti e sarà più vicino a Trieste.

Finalmente un piano concreto per salvare i colibrì dallo sfratto e perseguire l’obiettivo più ambizioso per la tutela dei volatili e per l’amministrazione territoriale:

conservare questo patrimonio ornitologico a Trieste.

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