Il ministro Corrado Clini parla di nuovo dell’Ilva ma stavolta, udite udite, nel mirino di Clini è Riva. Il ministro ricorda che Riva deve finanziare la bonifica degli impianti se vuole mantenere la proprietà dell’azienda, altrimenti la legge “prevede che possono subentrare forme di gestione diversa da Riva”.
Clini interviene continuamente sulla questione dell’Ilva, ma non capita spesso di sentire dalla voce del ministro parole chiare e ferme riguardo la necessità che i Riva ottemperino finanziariamente alle bonifiche. Stavolta Clini non si rivolge alla magistratura né parla in generale dell’importanza economica dell’Ilva. Ma parla di Riva e dei famosi soldi necessari a ottemperare alle prescrizioni dell’Aia. Vale la pena di riportare le dichiarazioni del ministro per intero:
Il problema non è se Riva ha intenzione di finanziare la bonifica dell’Ilva di Taranto, lo deve fare, se vuole rimanere nella proprietà dell’azienda: le regole europee per la concorrenza prevedono che le imprese non possono operare in concorrenza con soldi pubblici. Se Ilva non fosse in grado di dare le garanzie, la legge prevede che possono subentrare forme di gestione diversa da Riva non necessariamente la nazionalizzazione, che eventualmente sarebbe proprio l’ultimo stadio verificando la compatibilita’ con le regole europee.
Il ministro Clini, che ha lanciato queste dichiarazioni a Genova collateralmente a un’iniziativa del PD, ha inoltre affermato:
Da un lato stiamo verificando con l’azienda lo stato delle iniziative per rispettare i termini dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, è un lavoro in corso in queste ore dall’altro stiamo aspettando da Ilva una risposta industriale e finanziaria circa l’affidabilità del suo impegno.
In realtà si parla già di ritardi dell’Ilva nei confronti dell’Aia riguardo ai nastri trasportatori, i rifiuti industriali e le acque di scarico, ma naturalmente ora che il Ministro sembra non prendere più con tanto ottimismo la possibilità che le prescrizioni Aia vengano rispettate dai Riva, attendiamo con ansia di conoscere dalla sua viva voce i risultati delle verifiche “in corso in queste ore”.
Photo Credits | Getty Images