Il ministro dell’ambiente Corrado Clini, durante il convegno dei cattolici del PD “Insieme cambiamo l’Italia”, ha dichiarato che l’Ispra non è all’altezza del ruolo che dovrebbe svolgere, lasciando trapelare chiari dubbi sulla qualità del suo operato e sull’affidabilità delle sue rilevazioni, tanto da affermare che occorre trovare altri punti di riferimento in materia ambientale. Dichiarazioni pesanti che certo non saranno gradite dagli esperti dell’Ispra.
Il ministro dell’ambiente Corrado Clini, in un momento particolarmente caldo in cui è chiamato a prendere posizione su questioni delicatissime come quella dell’Ilva, sembra quasi sfogarsi durante il suo intervento al convegno dei cattolici del PD del 15 settembre attaccando pesantemente l’operato dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Ecco le parole del ministro:
L’Ispra non è ancora in grado di essere all’altezza del ruolo che dovrebbe assolvere. Quando serve un punto di riferimento in materia di ambiente, diventa necessario andare a cercarlo all’esterno. È necessario ricostruire la credibilità delle Istituzioni con competenza ed imparzialità.
È d’obbligo tuttavia notare che, a seguito di dichiarazioni simili, il ministro non ha tuttavia portato avanti confronti specifici con altri organismi di ricerca in grado di avvalorare a fondo la tesi secondo cui l’affidabilità dell’Ispra non è sufficientemente solida. Clini ha inoltre manifestato la propria insoddisfazione nei confronti di molte associazioni ambientaliste che non si appoggiano sulle rilevazioni presentate dalle fonti ufficiali.
Clini attacca l’Ispra, quindi, e senza mezza misure. Il ministro ha infatti dichiarato, inoltre, che l’istituto Ispra “è stato istituito per approssimazioni successive con assunzioni di vario genere”. Clini ha parlato inoltre dell’inaffidabilità delle rilevazioni portate avanti chiamando in causa “esperti esterni”, che di volta in volta finiscono semplicemente con l’avvalorare la tesi del richiedente. Ma a questo punto, dopo questo duro attacco del ministro, viene da chiedersi se le rilevazioni dell’Ispra, spesso poco in linea con quanto sostenuto da Clini, più che essere parziali non siano state lette in maniera parziale. Ad ogni modo una cosa è certa: le dichiarazioni del ministro non mancheranno di suscitare polemiche.
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Leesa 1 Marzo 2017 il 12:59 am
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