Il colosso dei cellulari O2 ha lanciato un “rating eco”, una sorta di regolamento che si dice aiuterà i clienti a fare una scelta sostenibile quando acquisteranno un nuovo cellulare. Nonostante quest’iniziativa molto importante, la Apple ha escluso l’iPhone dalla valutazione.
Ma poco importa perché O2 ha stilato una lista di 65 telefoni cellulari di sei produttori, assegnando un voto ad ogni dispositivo in base all’impatto ambientale nel corso della sua vita. Questo include le materie prime in esso contenute, gli impatti causati dalla sua fabbricazione, confezione, longevità e l’efficienza energetica, comprendendo anche la facilità di riutilizzo o riciclo. A vincere la competizione per l’anno 2010 è il Sony Ericsson Elm.
Il sistema tiene anche conto delle funzionalità dei telefoni, come la riduzione della necessità di gadget aggiuntivi, e la performance etica dei produttori che include gli standard di lavoro nella catena di approvvigionamento energetico, attenzione all’ambiente, inclusione sociale e programmi comunitari, e gestione delle acque e delle emissioni di carbonio.
Noi sappiamo che la sostenibilità è importante per molti dei nostri clienti […] I consumatori stanno diventando sempre più consapevoli dell’impatto sociale e ambientale delle tecnologie che comprano e crediamo che questo tipo di trasparenza del prodotto li aiuterà dando loro la possibilità di fare le scelte più ecologiche
ha spiegato Ronan Dunne, direttore esecutivo di O2. Come dicevamo, troviamo il Sony Ericsson Elm in cima alla lista, con 4,3 punti su un massimo di 5. Sette i telefoni a pari merito al secondo posto con un punteggio di 4.0: Nokia 1800, Nokia 6700, Nokia C7, Samsung GT-S8500, Sony Ericsson Xperia mini X10, Sony Ericsson Xperia mini X10 Pro e il Sony Ericsson Zylo.
Ciò che ha fatto preferire l’Elm ai concorrenti è prima di tutto l’impatto ambientale dei suoi componenti leggermente inferiore agli “avversari”, ma più che altro a contare è stata la politica adottata dalla casa produttrice, la quale si è impegnata a ridurre del 20% le emissioni di CO2 e del 15% degli altri gas serra dai propri cellulari entro il 2015, scelta che ha permesso a Sony Ericsson di piazzare 5 suoi cellulari tra i primi 10.
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