L’Italia occupa il terzo posto nella classifica dell’efficienza energetica, secondo il rapporto International Energy Efficiency Scorecard, stilato da Aceee, American Council for an Energy-Efficient Economy. L’Italia si fa valere molto bene, ed è superata solo dalla Gran Bretagna e dalla Germania. Alle spalle dell’Italia, tra gli altri Stati Uniti, Giappone e Francia.
L’Italia si dimostra nazione dalla buona efficienza energetica, al punto da sorpassare giganti dell’economia mondiale come gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina. Il risultato non deve però portare a un rilassamento, perché molto, moltissimo c’è ancora da fare, per l’Italia come per gli altri paesi, compresi i migliori della lista. Di efficienza energetica e architettura, una delle chiavi di volta dell’efficienza energetica del futuro nel nostro paese, si è diffusamente parlato, di recente, al congresso ZeroEmission Rome 2012, tenutosi ovviamente a Roma. Silke Krawietz del Seta Network ha preso la parola, nel recente convegno, in rappresentanza della Luiss Guido Carli:
il design delle costruzioni sostenibili con l’integrazione del fotovoltaico negli edifici ed altre tecnologie solari rappresenta una maggiore opportunità e una sfida per gli architetti e gli ingegneri del futuro. Le tecnologie delle costruzioni edilizie, insieme alle strategie del design che usano l’energia riducendo la richiesta totale di energia, sono attualmente in una fase di grande sviluppo in tutto il mondo come risposta a questa tendenza sostenuta anche dai governi di molti paesi.
Non solo, come Silke Krawietz ha ricordato, le costruzioni
sono responsabili dell’emissione di circa un terzo dei gas serra, del 40% del consumo di energia, del 25% del consumo di acqua e del consumo di una significativa percentuale di altre risorse come, ad esempio, i metalli e il legno.
L’Italia è terza nella classifica mondiale dell’efficienza energetica, quindi, ma occorre migliorare, tutti. Uno dei nodi per un miglioramento dell’efficienza energetica saranno proprio le nuove tecnologie per le edilizia, che, come ricordato al convegno ZeroEmission Rome 2012, vanno assolutamente sostenute e portate avanti.
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