In Italia, tra i vari scandali che si susseguono di giorno in giorno, ce n’è uno di cui stranamente nessuno parla. Stiamo parlando della famosa “stagione della caccia“, quel periodo di 5 mesi in cui migliaia di cacciatori, con le dovute autorizzazioni, possono uccidere deliberatamente tutto ciò che si muove nei vari boschi della penisola.
Dicevo tutto ciò che si muove in quanto, tra tanti animali indifesi, ogni anno vengono ammazzati decine di esseri umani. La stagione venatoria 2008/2009 (dal 1° settembre al 31 gennaio) si è chiusa infatti con 41 decessi umani e quasi 100 feriti, una vera e propria guerra sconosciuto alla maggior parte della popolazione.
E’ impossibile contare il numero delle vittime tra gli animali, ma questo non è il vero tema su cui discutere. E’ invece importante parlare di pallottole vaganti, cacciatori senza scrupoli che sparano al primo movimento del fogliame, persone che magari, dopo essersi accorti di aver colpito un’uomo, fanno finta di niente e si allontanano in tutta fretta. Ancora più rabbia dovrebbe provocare il sapere che di questi 41 morti, 17 sono persone comuni, probabilmente persone che stavano tranquillamente nella loro casa di campagna e sono state colpite da un proiettile di certo non destinato a loro, ma che gli ha stroncato la vita.
Secondo l’Associazione Vittime della Caccia quest’anno ci sono stati 86 cacciatori colpiti negli ultimi 5 mesi, di cui 24 morti, che si vanno ad aggiungere alle 17 vittime e 23 feriti tra i civili. Secondo Daniela Casprini, presidente dell’associazione, la colpa principale va al tipo di munizioni usate. Non si capisce come mai sia permessa la caccia con le munizioni a pallini, quelle che si spezzettano per fare quanti più danni possibile, anche vicino ai centri abitati. Ancora più orrore fa quest’ultimo dato: l’intervento dell’elicottero ha salvato la vita a 12 bambini che si trovavano in casa loro a giocare e sono stati colpiti involontariamente. Dopo questi dati, invitiamo il Governo a cambiare la legge, perché è inaccettabile che in un Paese civile ogni anno decine di persone debbano morire senza una ragione.
Fonte: [Ansa]
franco 25 Maggio 2010 il 9:47 am
In Italia la caccia e regolamentata molto seriamente, se ben praticata e con i dovuti controlli, non mette a rischio nessuno.