“A un certo punto ci si è resi conto che limitarsi a prevedere il tempo senza occuparsi dell’effetto prodotto a livello sanitario non era più sufficiente. Per questo è stato varato Gems, il progetto europeo che impegna 31 laboratori”.
“Le sorgenti delle polveri sottili sono in parte naturali, come la sabbia del deserto e il sale marino, e in parte antropiche, come i tubi di scappamento e i freni delle auto. Si tratta di calcolare l’andamento delle emissioni e di incrociarlo con i dati riguardanti l’umidità dell’aria, i venti, le temperature: in pratica esaminare le possibili interazioni di 35 composti chimici usando un centinaio di equazioni”