Mancano pochi giorni all’anniversario dell’undici settembre, sono trascorsi dieci anni dal devastante attentato terroristico che ha seminato il panico a New York, radendo al suolo le Torri Gemelle, colpite al cuore da aerei dirottati contro i grattacieli e che si sono afflosciate al suolo come castelli di carta, seppellendo migliaia di persone rimaste intrappolate nell’edificio. L’ingegneria da allora si sta interrogando su come creare strutture più resistenti al calore e non solo per quanto concerne edifici civili ma anche per creare centrali nucleari che siano un bersaglio meno facile per i terroristi. Un’équipe di ricercatori afferente alla Purdue University sta lavorando incessantemente da quella triste data per realizzare costruzioni in acciaio più sicure ed affidabili.
Come spiega Amit Varma, docente di ingegneria civile dell’ateneo:
Vogliamo che la gente sappia che non siamo stati con le mani in mano negli ultimi dieci anni. Stiamo lavorando per rendere le strutture migliori e più sicure.
Nello specifico i ricercatori della Purdue University stanno testando, in un laboratorio costruito ad hoc, la resistenza di travi di grandi dimensioni ed altri componenti edilizi, utilizzando uno speciale sistema di riscaldamento. Un lavoro che ha dato vita a dei modelli che potrebbero esere utilizzati per migliorare la sicurezza degli edifici contro gli incendi.
Gli incendi che si scatenano in un edificio possono sfiorare una temperatura di 1.000 gradi Celsius, più di 1.800 gradi Fahrenheit ma la forza delle strutture in acciaio inizia a crollare del 40% già quando è esposta a temperature superiori a 500 gradi Celsius.
Le componenti in acciaio degli edifici devono essere rivestite di materiali ignifughi per resistere agli effetti di un riscaldamento estremo.
Così, spiega Varma, se l’incendio arriva a creare un ambiente surriscaldato nell’edificio fino a 1.000 gradi in un incendio, l’acciaio coibentato potrebbe mantenersi a 500 gradi o meno. Tuttavia, una volta che l’acciaio va oltre i 600 gradi Celsius, ci possono essere seri problemi di tenuta.
L’équipe di ricerca attualmente sta lavorando anche a strutture rinforzate per le centrali nucleari, in grado di resistere ad uragani violenti, terremoti ed all’impatto con un aereo.
[Fonti: Fundamental Behavior of Steel Beam-Columns and Columns under Fire Loading: Experimental Evaluation, Journal of Structural Engineering, Experimental Evaluation of Thin Composite Floor Assemblies under Fire Loading, Journal of Structural Engineering]