Il più grande limite dell’energia solare, come tutti sappiamo, è che da una certa ora in poi il sole tramonta e, fino all’alba successiva, non si può più produrre energia. Ma ciò non significa che non si possa usare. Per questo un importante progetto è finalmente partito e, a quanto pare, funziona. E funziona anche bene. Kevin Smith, l’amministratore delegato di Solar Reserve, espone nel video (pubblicato in fondo all’articolo) il vasto potenziale che possiede l’energia solare concentrata, che potrebbe rivoluzionare il mondo delle rinnovabili.
Il grande vantaggio del solare termico è che, a differenza di altre forme, la sua energia si può immagazzinare. Per farlo la Solar Reserve ha collaudato un’enorme batteria, contenente sale fuso (anche se si possono utilizzare altri materiali), la quale accumula tutta l’energia che i pannelli producono ma che non viene consumata. Una volta che il sole non splende più, tutta quest’energia presente nella batteria viene rilasciata, alimentando gli apparecchi elettronici senza sbalzi di corrente o altri problemi legati all’elettricità.
I dettagli del sistema sono stati spiegati da Peter Sinclair di Climate Crooks, e fanno riferimento al nuovo impianto Gemasolar, di cui vi avevamo parlato tempo fa, il primo CSP (impianto a concentrazione solare) al mondo su scala commerciale, installato vicino Siviglia, in Spagna. La centrale da 19,9 MW possiede una batteria che dura 15 ore, la cui produzione prevista è 110.000 MWh all’anno, ovvero circa la quantità sufficiente a soddisfare completamente il fabbisogno energetico di 25.000 famiglie.
La Gemasolar è in grado di produrre energia elettrica per circa 6.400 ore l’anno, un fattore di capacità del 75%, grazie alla sua torre che ha un’altezza di 140 metri. Un ricevitore in cima alla torre è come un radiatore che viene riscaldato ad una temperatura di circa 565 gradi Celsius dalla luce solare riflessa da 2.650 eliostati, con una superficie riflettente di circa 300.000 metri quadrati, i quali garantiscono energia pulita 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non male per una centrale che punta su una fonte energetica presente soltanto per mezza giornata.
[Fonte: Treehugger]
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