Torniamo a parlare di energia da biomassa, con la notizia dell’inaugurazione della prima centrale in Sicilia, ad Enna, progetto che si inserisce nell’ambito del quadro di sviluppo europeo ed italiano per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel quale è impegnata la Regione.
Per la costruzione della centrale si è costituita una società, la Sper, capitanata da Roberto Poggi. E sarà proprio Poggi, l’8 febbraio prossimo a presenziare alla cerimonia di inaugurazione nella Valle del Dittaino alla presenza del governatore siciliano Raffaele Lombardo. La centrale utilizzerà legno di eucalipto ed avrà come capacità di produzione circa 20 MWe. Il progetto prevede realizzazione e collegamento alla Rete Elettrica Nazionale in un tempo massimo di 25 mesi. Della progettazione e della realizzazione si occuperà nel concreto la Ig, Infrastrutture e Gestioni SpA., società di ingegneria, nonchè azionista di maggioranza della Sper.
L’energia prodotta sarà come una boccata d’aria fresca e illuminerà, a ridotto tasso di emissioni, una vasta area. Il legno che si utilizzerà, il cippato di eucalipto, proviene dai boschi di proprietà dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali delle province di Enna e Caltanissetta. Tutte le operazioni di taglio, cippatura e trasporto della biomassa sono affidate alla “Biomasse Sicilia spa”
Ricordiamo che la biomassa rientra a tutti gli effetti nelle energie considerate rinnovabili. Viene infatti prodotta utilizzando materiali organici (vegetali o animali) che non hanno subito alcun processo di fossilizzazione. Per tanto l’anidride carbonica che si sprigiona nel processo di produzione dell’energia sarebbe la stessa che si verrebbe ad emettere se si lasciassero questi scarti (biomasse) a decomporsi naturalmente secondo il loro ciclo materiale.
Secondo un rapporto diffuso dal Gse, Gestore dei Servizi Elettrici, in Italia si contavano a fine 2008, 352 impianti alimentati da biomasse e rifiuti per un totale di 1.555 MW di potenza installata e una produzione di 5.966 GWh, con Lombardia, Emilia Romagna, e Veneto in testa alle regioni più produttive.
[Fonte: Ansa Eco-Energia]
Russo Gaetano 1 Marzo 2011 il 6:14 pm
finalmente qualcosa di concreto e soddisfacente per il nostro territorio grazie a Lommbardo possiamo dire che si sblocchera un po di lavoro ciao.