Legambiente dà appuntamento ai cittadini il 6 e il 7 novembre per l’iniziativa Cento piazze per il clima, la Festa delle energie pulite, delle rinnovabili contro il nucleare ed il carbone. In occasione del ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria contro l’atomo, numerose associazioni ambientaliste ed organizzazioni, tra cui la Coalizione in marcia per il clima, si mobiliteranno per promuovere la raccolta firme a sostegno di un progetto di legge d’iniziativa popolare: “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”.
La raccolta firme è iniziata a fine giugno scorso e la consegna in Parlamento è prevista prima dell’inizio delle festività natalizie. Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, spiega come sia giunto
il momento di passare ai fatti per mettere l’Italia al passo dell’Europa e inserirla fra i Paesi che guidano la lotta ai cambiamenti climatici. Puntare sulle fonti pulite abbandonando la via nucleare è una straordinaria opportunità che dobbiamo assolutamente cogliere sia per uscire dalla crisi economica che per gettare le basi per uno sviluppo durevole e sostenibile. La legge mira infatti, a dare stabilità al settore sottraendolo anche alle variazioni d’umore del Governo.
La proposta prevede all’articolo 1 una svolta rinnovabile nella politica energetica; all’articolo 2 mette al bando il nucleare, definendo, nell’articolo 3, quali siano le vere fonti rinnovabili e sostenibili da incentivare.
L’articolo 4 sancisce l’utilità pubblica dell’efficienza energetica e della produzione di energia elettrica e di calore da fonti rinnovabili.
L’articolo 5 introduce l’obbligatorierà, per il gestore, di immettere in rete l’energia elettrica pulita.
L’articolo 7 spinge per una riqualificazione energetica degli edifici già esistenti al fine di contrastare la cementificazione selvaggia.
L’articolo 10 richiede un adeguamento della rete elettrica che consenta la produzione di energia nelle case.
L’articolo 13 si occupa di mobilità sostenibile e mira a sottoporre il sistema di trasporti italiano ad una cura del ferro, con il potenziamento di treni, tram, metrò.
Per realizzare gli obiettivi di questa legge le fonti di finanziamento possono essere il conto energia, la Tobin tax che potrebbe anche contribuire a regolare il mercato finanziario mentre si potrebbero usare a fini sociali le entrate della tassazione volta a scoraggiare la speculazione e l’istituzione di un fondo speciale presso la Cassa Depositi e Prestiti per adeguare gli edifici pubblici.
Per ulteriori informazioni:
- elenco delle Piazze per il clima
- testo integrale della proposta di legge
- oltreilnucleare.it
Daniele 5 Febbraio 2011 il 11:15 pm
Si ragazzi, salviamo l’ambiente e il rapido cambiamento climatico che sta rovinando non solo parte dell’Italia ma varie parti del mondo, credo si sia formata una reazione a catena climatica… bisogna fare qualcosa…
Paola Pagliaro 8 Febbraio 2011 il 9:31 pm
grazie per il tuo appello Daniele 😉