Pubblicità ingannevole del Forum Nucleare Italiano, controspot in retevisione (video)

Ancora polemiche sullo spot del Forum Nucleare Italiano che ci martella da giorni dalla scatola parlante, illudendo le menti più distratte e malleabili che la nostra opinione possa davvero fare la differenza e con un pronto ritornello in chiave cieli azzurri/acque incontaminate che ha sempre l’ultima parola sulle obiezioni sollevate dallo scacchista a perdere, certamente un rozzo comunista, un sempliciotto che non conosce le mosse giuste per vincere la partita di una demagogia che ha del rivoltante.

Ora, a meno che con Forum non intendano il programma televisivo, sul Sabatini Coletti, Dizionario della Lingua Italiana, leggiamo

incontro, dibattito, anche scambio di opinioni in rete.

Arkansas: dopo la pioggia di uccelli anche la moria di pesci

Dopo il Capodanno di Beebe iniziato con la pioggia apocalittica di migliaia di merli morti, l’Arkansas è ora colpito, a soli tre giorni di distanza, da un altro inquietante fenomeno. Dopo i volatili è la volta dei pesci. Si sta verificando, infatti, la moria di 100.000 pesci tamburo del fiume Arkansas nei pressi di Ozark, una località a circa 200 km da Beebe.

Esclusa, tramite le opportune analisi, l’ipotesi di un avvelenamento di massa dovuto ad un supposto inquinamento delle acque del fiume, funzionari di stato, biologi, e tossicologi stanno indagando sulle possibili cause di questa fulminante e virulenta epidemia e stanno verificando eventuali, probabili collegamenti tra i due ravvicinati eventi.

Piovono merli, uccelli morti cadono dal cielo in Arkansas (foto e video)

Un cielo nero di merli, quello piovuto la vigilia di Capodanno sulle teste dei cittadini di Beebe, in Arkansas, USA. Stramazzati a terra morti se ne contano oltre duemila. Uno scenario macabro degno di un magistrale Hitchcock se non fosse che la trama è reale e gli uccelli sono tutt’altro che vivi e cattivi:  a scagliarsi contro gli uomini altro non sono che le carcasse rubate alla vita nel bel mezzo del volo.

Il fenomeno lascia perplessi tanto gli esperti ambientali quanto i residenti che inizialmente avevano pensato ad un avvelenamento di massa: il grande afflusso di uccelli in questo periodo dell’anno potrebbe aver spinto più di qualcuno a scegliere un metodo alquanto discutibile per liberarsene il più in fretta possibile.
Un residente ha dichiarato che

In milioni volano sulla zona ogni notte. Alzi gli occhi verso il cielo e vedi solo nero. Ieri sera verso le 10:30 sono venuto qui e ho visto cadere un uccello.

Firefox adotta firefox, due esemplari di panda rosso in via d’estinzione (video)

Per gli utenti di tutto il mondo ormai il nome Firefox è associato al browser per internet concorrente principale di Microsoft Explorer. Eppure il nome Firefox esisteva già secoli prima che Mozilla decidesse di renderlo internazionale grazie alla rete. Esso infatti è il nome dato al panda rosso, una specie in via di estinzione che oggi i vertici dell’azienda IT hanno deciso di tentare di proteggere.

Sono così andati in uno zoo di Knoxville, in Tennessee, ed hanno adottato due esemplari femmina di panda rosso per avviare un vero e proprio show. Le due firefoxes saranno seguite via web come in un reality show, attraverso telecamere piazzate in punti strategici del loro recinto, senza però televoti, nominations ed eliminazioni. Il pubblico da casa può partecipare per dare un nome ai due animali. Finora in vantaggio ci sono Ember e Spark, ma le alternative sono tante. Oggi ci sarà la scelta definitiva.

400.000 pulcini uccisi in nome del denaro (fotogallery e video)

Un’azienda russa del settore avicolo, la Krasnaya Polyana, ha ammesso di aver ucciso circa 400 mila pulcini appena nati per annegamento in acqua o semplicemente scaricandoli nelle botti arrugginite all’esterno per farli morire per congelamento. Circa 600.000 polli erano già morti per malnutrizione, e altri 3 milioni di esemplari sono in attesa di un destino simile. Un debito fiscale di circa 140 mila euro ha costretto l’azienda a dichiarare bancarotta, portando all’uccisione dei polli in uno sterminio davvero impressionante.

L’allevamento di pollame, che si trova nella regione di Kursk, è di proprietà di un membro del parlamento russo Alexander Chetverikov, che ha addossato tutta la colpa del fallimento ad una presunta cospirazione per rovinarlo. Chetverikov, membro del partito JustRussia, dice di aver condotto una campagna per combattere la corruzione nel governo e per questo i funzionari del regime si sarebbero vendicati in questo modo per metterlo a tacere.

Save as WWF: il file green format che non si stampa (video)

Come ben sappiamo ogni anno una superficie di foresta di estensione pari alla Grecia viene abbattuta per farne carta. Fenomeno tanto più preoccupante se si considera che si tratta non di pioppeti piantati e assestati appositamente con un piano di tagli e rimboschimenti adeguatamente tarato per le esigenze dell’industria cartiera ma delle foreste vergini asiatiche e latinoamericane, veri e propri templi dove risiede la divina essenza della biodiversità. La carta derivante da questi scempi la possiamo ritrovare nei nostri libri, nei giornali, nelle riviste e nelle risme che alimentano le nostre stampanti, poiché lo stato leader dell’industria che produce e distribuisce la carta a livello globale è la Cina, che non ha ancora messo a punto disciplinari per la tracciabilità della filiera.

Il WWF ha introdotto un nuovo formato di file che scoraggia le stampe non necessarie preservando le foreste. Carta che spesso, inconsapevolmente, utilizziamo per stampare documenti inutili: email, libri, saggi, articoli fino al paradosso della stampa: riviste on line, che, agevolmente potrebbero essere consultate in formato PDF. Spesso anche gli stessi PDF vengono stampati.

Foreste a rotoli, la guida di Greenpeace ai prodotti di carta amici degli alberi

Scegliere le marche di tovaglioli, di fazzoletti di carta e di carta igienica amiche degli alberi, sarà più facile grazie alla guida stilata da Greenpeace dal titolo che è tutto un programma: Foreste a rotoli. L’uscita del manuale del buon acquirente di carta, è stata accompagnata dalla diffusione in rete del video Deforestation nightmare, con protagonista l’attrice Barbata Tabita, celebre personaggio della serie tv di Canale 5, I Cesaroni.

Tra i parametri scelti dall’associazione ambientalista per valutare l’impatto delle aziende figuravano l’utilizzo di alte percentuali di fibra riciclata o certificata FSC (Forest Stewardship Council) e lo sbiancamento ottenuto senza impiegare composti a base di cloro. Ma vediamo quali sono, tra le 30 aziende e i 200 prodotti esaminati, quelli che non mandano a rotoli le foreste.

Aerei ecologici: dopo l’aereo solare arriva quello eolico (video)

Abbiamo spesso parlato degli aerei del futuro come velivoli alimentati dai biocarburanti con minori o nessuna emissione di gas serra, o dal sole. Ma chi lo dice che non potranno essere alimentati anche dal vento? Makani Power sta lavorando ad un modo piuttosto innovativo di sfruttare questa risorsa. La loro tecnologia non sembra niente di quello che ci si aspetta quando si sente la parola “eolico”, è un po’ più come un incrocio tra un aquilone ed un modellino giocattolo (per adesso lo è, ma la costruzione finale potrebbe essere ben più grande).

Si chiama Wing 6, al momento è solo un prototipo e nel video in fondo alla pagina lo potrete vedere in azione. L’obiettivo del test era quello di dimostrare che le transizioni di volo, cioè il passaggio dal librarsi da terra al volo vero e proprio, compreso anche il volare nel vento laterale e la transizione dal vento laterale al posteriore, sono state possibili, dimostrando che non stiamo parlando di un giocattolo, ma di un progetto serio della Airborne Makani Wind Turbine (AWT) che potrebbe rivoluzionare il modo di fare gli aerei in futuro.

Ambiente Festival 2010, Biodiversiamoci a Rimini (29 ottobre-7 novembre)

Energie sostenibili, efficienza energetica, tutela della biodiversità. Questi i principali temi dell’edizione 2010 dell’Ambiente Festival, spazio di incontro privilegiato tra il dibattito scientifico e le attività di formazione e divulgazione con iniziative a carattere ludico e culturale, che affiancherà e completerà i contenuti di Ecomondo (Rimini Fiera, 3-6 novembre).
Una mission articolata in tre sezioni, quella dell’Ambiente Festival:

  • Animare Festosamente: mostre e spettacoli (spettacoli teatrali, talk show, mostre artistiche)
  • Ascoltare Facilmente: incontri e presentazioni (convegni, incontri, dibattiti, presentazioni di libri)
  • Apprendere Fattivamente: laboratori ed educational (workshop, giochi, laboratori dedicati ai più giovani)

Robin Hood in difesa dei Parchi italiani nella clip Una freccia per la foresta

Robin Hood scaglia una freccia per la foresta nella videoclip realizzata dalla Universal Pictures Italia in collaborazione con Parks.it, il portale dei parchi italiani, e la Cooperativa L’Arca.

Un breve ma suggestivo filmato volto a promuovere la difesa delle aree naturali protette presenti sul nostro territorio, lanciato sul web in occasione dell’uscita in DVD e Blu-ray del Robin Hood diretto da Ridley Scott. E per una campagna a difesa del patrimonio boschivo non si poteva scegliere testimonial migliore del leggendario arciere della foresta di Sherwood, l’eroe della contea di Nottinghamshire che ruba ai ricchi per dare ai poveri.

World Food Day, sabato 16 ottobre Giornata Mondiale dell’alimentazione (video)

Oggi è la Giornata mondiale dell’alimentazione, organizzata dall’Onu e dal FairFood International che incoraggia la sostenibilità nel settore alimentare, contribuendo alla lotta contro la povertà e la fame nel mondo. Quella di quest’anno è la trentunesima edizione della manifestazione e, grazie allo sviluppo del web, l’organizzazione ha scelto di utilizzare una nuova forma di media sociale per promuoverla: un internet-film.

FairFood International ha creato un sito web dove ognuno può filmare sé stesso mentre mangia. Il film poi viene rallentato e riportato indietro. Questo escamotage, secondo loro, funzionerà perché

ci pone di fronte alla domanda: da dove proviene il nostro cibo?

The Cove, la mattanza dei delfini in dvd

Un mare malato, insanguinato dalle mattanze, saturo di pesce inquinato da mercurio: è quello che fa da sfondo a The Cove, il film-documentario che ha commosso il mondo ed imbarazzato il Giappone, aggiudicandosi il premio Oscar 2010 della categoria.

Prendi Richard O’Barry, l’ex addestratore, pentito, del delfino Flipper, protagonista della famosa serie tivù. Uno che sa il fatto suo sul sorriso, finto, dei delfini in cattività e che ha promesso di fare qualcosa dopo il suicidio dell’animale, avvenuto a riflettori spenti, tra le sue braccia, e non sullo schermo. Il delfino star che smette, volontariamente, di respirare. Così O’Barry a proposito della morte di Flipper.
Fallo incontrare con Louie Psihoyos, regista, fotografo per il National Geographic, amante degli abissi, di un amore profondo che non poteva che venire a galla in una denuncia urlata, uno sdegno approdato nelle sale di tutto il mondo, persino in Giappone, dopo tante polemiche, passato un po’ in sordina in Italia.

Nissan presenta la sua auto elettrica con uno spot sul riscaldamento globale (video)

E’ raro che uno spot pubblicitario si basi su un luogo comune, ma questo è esattamente ciò che è successo con la nuova réclame televisiva di Nissan (ancora non arrivata in Italia) per presentare la sua nuova Leaf elettrica.

Lo spot “incriminato” utilizza la classica immagine degli orsi polari che stanno perdendo il loro habitat a causa dello scioglimento dei ghiacciai dell’Artico per colpa del cambiamento climatico. Ovviamente ha diviso la blogosfera tra quelli che l’hanno lodato, e quelli che non l’hanno molto apprezzato, compresi gli ambientalisti che non hanno molto gradito l’utilizzo di uno stereotipo così sfacciato.

L’orso e il cacciatore, riscrivi la storia (video YouTube)

Su Ecologiae parliamo spesso di caccia, in riferimento alla legislazione, alle polemiche sulle specie in via di estinzione e anche riportando, purtroppo, episodi di orsi rimasti uccisi benché in territori protetti dei nostri Parchi nazionali o perché avevano sconfinato.

Oggi vi presentiamo una storia diversa, dai toni più leggeri, con un video molto divertente, già cliccatissimo da 4 milioni di utenti su YouTube.