Anche il Ces 2008 prova a parlare “verde”

beautiful.jpg

L’appuntamento più grosso in campo di elettronica il Consumer Electronics Show 2008, il “Ces” che si svolge a Las Vegas, nella città cuore degli spettacoli e dell’intrattenimento sullo sfondo dei fuochi d’artificio.

Nonostante le difficoltà dell’economia americana lo sviluppo tecnologico è inarrestabile e i centonovantamila metri quadrati che conta lo spazio di questa esposizione la dicono lunga sullo sviluppo di questo settore.

Bici elettrica al posto dell’auto: i cinesi sembrano pensarla così

_biker.jpg

Nelle nostre città l’uso della bicicletta è sicuramente limitato dalla pericolosità delle strade e dalle scarse piste ciclabili. Qualche avventuriero che ha scelto il mezzo a due ruote totalmente non inquinante, si trova a dover affrontare il rischio di essere investito dalle auto che poco considerano i ciclisti e provando a salvarsi la pelle, usando magari anche i marciapiedi, si ritrova a sua volta a rischiare di rendere pericolosa la passeggiata ai pedoni.

Solo recentemente la bici a pedali è stata sostituita da qualche bicicletta elettrica, ma qui in Italia anche se alcuni la trovano sicuramente comoda perché meno faticosa, i più, continuano a preferire il vecchio veicolo a due ruote spinto dalla forza umana.

Questa idea della bicicletta elettrica sembra invece essere stata presa molto sul serio in Cina.

Auto ecologiche: arriva l’idrogeno?

220.jpg

Al prossimo salone dell’auto di Ginevra si parlerà ecologico. I grossi problemi dovuti allo smog che le amministrazioni comunali delle città, si trovano a dover affrontare ogni giorno e che negli ultimi anni stanno sempre più limitando ai cittadini l’uso della propria auto, obbligano le case costruttrici di automobili ad incominciare a produrre autoveicoli che rispettino il nostro ambiente.

CityCat: dall’India un veicolo ad aria compressa

air-car-41.jpg

Novità interessanti dal mercato delle automobili new generation. Risale a poco tempo fa la notizia che il colosso Tata Motors prevede di iniziare a vendere un’automobile in India entro la fine di quest’anno. Niente di strano se non fosse che si tratta di un veicolo ad aria compressa. Il suo inventore è il francese Guy Negre, che ha ottenuto l’appoggio di Tata Motors (India) per la sua prossima CityCAT.
L’auto, a cinque posti, ha una struttura in fibra di vetro alimentata da aria compressa. Ha un peso di soli 350 kg e potrebbe costare l’equivalente di poco più di 5000 dollari. Il progetto è sostenuto dal gruppo indiano Tata che ha effettuato un ingente investimento per la realizzazione di questo autoveicolo.

Il serbatoio, può essere riempito con aria da un compressore in soli tre minuti, più rapidamente della maggior parte delle batterie elettriche. In alternativa, l’auto può essere collegata alla rete elettrica per 4 ore. Per i lunghi viaggi, CityCAT possiede un bruciatore a combustibile che serve a riscaldare l’aria, facendo in modo che questa si espanda e aumenti la pressione sui pistoni. Il bruciatore è fatto in modo tale da poter utilizzare tutti i tipi di combustibile liquido. I suoi ideatori dichiarano che il consumo di quest’auto non supererebbe l’equivalente di 0,50 L ogni 100 Km.

Bologna: l’energia di due biciclette illumina il cuore della città

tyre.jpg

Un’ iniziativa molto particolare si è svolta nel cuore della città: piazza Maggiore, nel centro di Bologna, ha brillato per pochi minuti sotto una luce diversa.

L’idea, realizzata del Centro Antartide, che gestisce la campagna “Consumabile”, che si sviluppa per tutta la regione, ha portato l’attuale illuminazione della piazza a spegnersi completamente ed essere sostituita per cinque minuti, da una luce emanata da un eco-proiettore a cui particolari biciclette fornivano energia.

Tav: rinviata a giugno ogni decisione sulla linea ad alta velocità

treno_alta-velocita.jpg

L’osservatorio tecnico incaricato del progetto della linea ferroviaria Torino-Lione concluderà il suo lavoro entro la fine del mese di giugno. Le sue valutazioni sulla scelta del tracciato saranno poi presentate al nuovo governo, cui spetterà la decisione ultima in merito alla realizzazione. «Un mandato chiaro, un buon passo avanti», ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, dopo la riunione del tavolo istituzionale sulla Torino-Lione. Il governo di Palazzo Chigi ha affidato all’osservatorio il difficile compito di valutare le possibili risoluzioni della vicenda Tav e l’ancor più arduo incarico di cercare il maggior numero di consensi possibile delle realtà locali.

Il clima della riunione è stato piuttosto teso, soprattutto per la ferma volontà dei sindaci di far valere e di ascoltare le rimostranze e le opinioni popolari anti-tav, considerando la massiccia sollevazione dell’opinione pubblica mobilitatasi nei mesi scorsi per il no.
Il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro,si è espresso in favore di una soluzione in tempi rapidi, per evitare che il nuovo governo si trovi davanti l’annoso problema irrisolto della Tav.
Il nodo che da anni blocca il problema è la questione del tracciato della Tav ed è proprio questo il mandato affidato all’ osservatorio della Valle di Susa. È un mandato che parte dalla richiesta di completare l’approfondimento sul nodo di Torino, per poi localizzare gli scenari ferroviari e trasportistici che interessano la valle.