Orlando, la nuova flotta contro l’inquinamento è all’avanguardia

Prime Minister Designate Enrico Letta Presents New Italian GovernmentIl ministro Orlando esprime grande soddisfazione per la nuova flotta contro l’inquinamento del nostro paese, considerata all’avanguardia. Si tratta di 35 navi, di cui 9 d’altura e 26 costiere che agiranno da svariati porti italiani in pronta risposta a eventuali allarmi lanciati dalle Capitanerie di Porto. Tra i rischi da fronteggiare, ovviamente, anche quello della dispersione di idrocarburi.

grandi navi ue inquinamento

Grandi navi, è stretta UE sull’inquinamento

grandi navi ue inquinamentoDopo essersela presa con gli aerei e le automobili, adesso è il turno delle grandi navi. L’Unione Europea sta studiando in questi giorni una strategia per far pagare le emissioni ai possessori di tutti i natanti sopra le 5 mila tonnellate, in base alla CO2 che provocano. Ovviamente si intende per tutti quelli che attraccano in un porto europeo, anche se non battono bandiera europea. Lo ha annunciato la Commissione Europea venerdì scorso con un comunicato secondo il quale le rilevazioni inizieranno a partire da gennaio 2018.

planetsolar barca solare traversata atlantica

PlanetSolar, la barca solare compie la traversata atlantica in 22 giorni

planetsolar barca solare traversata atlanticaRealizzare una barca che possa attraversare l’oceano Atlantico senza emettere nemmeno un grammo di CO2 è già un miracolo della tecnica. Ma realizzarne una che si auto-alimenta grazie all’energia solare è davvero qualcosa di eccezionale. Ce ne eravamo già occupati in passato di PlanetSolar, la barca solare realizzata nel 2010 che finora è servita soltanto per realizzare esperimenti che in futuro avrebbero portato l’umanità a realizzare natanti simili. Oggi arriva la notizia del nuovo record ottenuto dal suo team, ed un riconoscimento particolare.

costa concordia è ancora lì

Che fine ha fatto la Costa Concordia? Niente paura, è ancora lì

costa concordia è ancora lìSono passati 11 mesi dal naufragio della Costa Concordia nei pressi dell’Isola del Giglio, ma ancora la nave è lì, intatta, che sembra quasi che si sia appisolata di fronte ad un’isola che, in teoria, dovrebbe essere protetta. L’unico lavoro che si è potuto svolgere finora è stato eliminare tutto il carburante dalla sua pancia, dato che una perdita avrebbe potuto produrre disastri incalcolabili. Ma per quanto riguarda l’eliminazione del relitto, è il caso di dirlo, siamo ancora in alto mare.

nave cargo rinnovabile irlanda

Nave cargo ad energia rinnovabile inaugurata in Irlanda

nave cargo rinnovabile irlandaAbbiamo visto spuntare negli ultimi anni diverse barche e barchette alimentate da pannelli fotovoltaici o altre fonti rinnovabili, ma si sa che non sono quelle il vero problema. Il dramma, dal punto di vista dell’inquinamento marino, sono le grandi navi cargo. Per un po’ si è tentato di ovviare a questo problema con i biocarburanti, ma forse la B9 Shipping può avere trovato la soluzione: un cargo alimentato al 60% dall’energia eolica ed al 40% dal riciclo dei rifiuti.

Midro 2012, torna a maggio la fiera sulla nautica sostenibile

Si parla tanto di mezzi di trasporto ecologici, ma spesso tra aerei a biocombustibili ed auto elettriche ci si dimentica di includere il trasporto via mare. A ricordarcelo c’è il MIDRO, la manifestazione sulla nautica sostenibile che si terrà dal 10 al 13 maggio prossimi presso l’Idroscalo di Milano. L’edizione sperimentale dello scorso anno ha attirato 20 mila visitatori, e quest’anno si spera andrà anche meglio viste le ultime e futuristiche novità.

Mobilità sostenibile: annunciati traghetti ibridi per il 2013 in Scozia

Mentre aspettiamo di vedere il boom delle automobili ibride, nei cantieri navali scozzesi si guarda già più in là, e cioè ad importare la tecnologia che oggi hanno già molte auto nelle navi. Dovranno aspettare fino al 2013, ma i residenti ed i visitatori delle Ebridi, un arcipelago al largo della costa Nord-Ovest della Scozia, potranno visitare questi luoghi affascinanti senza pensare a quanto inquinano grazie a dei traghetti ibridi.

Il catamarano fotovoltaico Electro Solar esce trionfante dal Solar Challenge di Avigliana

Il catamarano fotovoltaico Electro Solar ha conquistato il podio nella prova dei 30 km del Solar Challenge di Avigliana, svoltosi lo scorso 31 luglio, con un tempo di 2 ore e 32 minuti. L’imbarcazione è una creazione della Electro Solar Srl, azienda padovana attiva da oltre vent’anni nel settore del fotovoltaico, realizzata grazie al patrocinio del Centro del Sole – Circolo di Legambiente. Oltre a guadagnarsi il primo posto nella prova dei 30 km, il catamarano della Electro Solar è arrivato anche secondo nella classifica generale, dopo Gianni, la barca dell’Ente Parchi dei Laghi di Avigliana.

Polli-Boat: la barca fatta da rifiuti alimentata ad energia solare

La famosa barca fatta con bottiglie di plastica, la Plastiki, ha finalmente un concorrente: la Polli Boat. Un prototipo di questa barca è salpato da Taiwan la scorsa settimana per celebrare la Giornata Mondiale degli Oceani, ed ha delle “eco-credenziali” davvero impressionanti. Realizzata da bottiglie di plastica, vecchi manifesti pubblicitari e altra immondizia, vanta sei pannelli solari per alimentare un motore elettrico da usare quando non c’è vento sufficiente per navigare.

La Polli-Boat è stata costruita da Miniwiz Sustainable Energy Development Ltd, la stessa azienda che ha inventato il caricabatterie portatile ad energia eolica, l’HYmini, e diversi altri progetti eco-compatibili come un caricatore da bicicletta e la costruzione di mattoni di plastica riciclata. Queste stesse componenti sono servite anche per costruire questa barca.

Greenpeace, nave in vendita a pezzi sul web

Greenpeace vende i pezzi della sua nuova nave sul web. Si tratta della terza Rainbow Warrior che verrà varata nell’autunno del 2011. La prima solcò le acque nel 1978 e fino al 1985, anno in cui fu affondata dai servizi segreti francesi. La seconda è ancora in guerra dal 1989 ma il suo tempo sta per scadere.

I pirati verdi hanno dunque bisogno di fondi per finanziare la costruzione di un nuovo veliero e, non avendo alcun sostegno finanziario istituzionale in virtù della loro indipendenza, hanno pensato bene di chiedere il contributo di chi li ammira e li sostiene nelle loro battaglie per i mari del mondo. E così sarà possibile acquistare una o più delle oltre 400 mila componenti della futura imbarcazione, comprando un pezzetto di attivismo e contribuendo alla causa dell’associazione ambientalista.

Plastiki, la barca fatta da bottiglie riciclate ha terminato il suo viaggio

E’ durato 130 giorni e 8.000 miglia nautiche il viaggio di Plastiki, il catamarano composto al 100% da bottiglie di plastica recuperate direttamente dal mare. Il lungo tour ideato per sensibilizzare il mondo sul problema dell’inquinamento degli oceani, principalmente dovuto proprio ai contenitori e buste di plastica, è terminato questa mattina a Sidney, in Australia, salutato da migliaia di curiosi, politici e proprietari di barche che hanno atteso l’arrivo di David de Rothschild e del suo equipaggio.

Il rampollo della ricca famiglia Rothschild ha toccato i porti di San Francisco, Kiribai, Samoa Occidentali e Nuova Caledonia con il suo catamarano lungo 19 metri e composto da 12.500 bottigliette di plastica, attraversando il Pacifico insieme ad altre navi che riprendevano l’impresa, ma accompagnato anche da tantissimi curiosi che lo hanno sostenuto durante il tragitto oceanico.

Le navi “idrofobe” potrebbero far risparmiare fino al 10% di carburante

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I peli sulla superficie delle felci d’acqua potrebbero consentire alle navi di avere una diminuzione del 10% del consumo di carburante. La pianta ha la rara capacità di causare una sorta di bolla d’aria sotto l’acqua. I ricercatori dell’Università di Bonn, Rostock e Karlsruhe mostrano ora nella rivista Advanced Materials come la felce provochi questa reazione.

I loro risultati possono essere usati per la costruzione di nuovi tipi di scafi con attrito ridotto. La felce d’acqua Salvinia molesta è estremamente idrofoba. Se è sommersa e, successivamente, tirata fuori, il liquido viene immediatamente espulso da essa, facendola diventare completamente asciutta. O per essere più precisi: non è mai stata veramente bagnata. Per far ciò, la felce si circonda da una bolla di aria che impedisce alla pianta di venire a contatto con del liquido anche dopo essere stata immersa per una settimana.

Ultimata la più grande nave solare del mondo

planet solar

Pochi giorni fa è stato reso noto che una nave, alimentata interamente da 500 metri quadrati di pannelli solari fotovoltaici, è stata finalmente ultimata. E’ considerata la più grande barca solare del mondo. Lunga 31 metri e larga 15, l’imbarcazione è previsto possa essere in grado di catturare 103,4 kW di energia solare per alimentare il suo motore, che a quanto pare ha bisogno di solo 20kW per raggiungere una velocità media di otto nodi (15km/h).

Ma se si spera che possa raggiungere una velocità massima di circa il doppio di quella. Mentre è impressionante che la PlanetSolar (così è stata battezzata la nave) possa raggiungere tutta la sua propulsione con solo la luce del sole, si calcola che ci vorrà un po’, a quella velocità, per completare il giro del mondo previsto per il 2011.

Physalia: la prima nave che genera energia per sé stessa e per gli altri

Physalia

L’anno scorso abbiamo parlato dell’incredibile progetto archietettonico di Vincent Callebaut sui giardini verticali coltivati sui grattacieli di New York City. Ora, il progettista americano ha spostato il suo design eco-friendly sui corsi d’acqua con il Physalia, una nave galleggiante da trasporto passeggeri che non è solo lamiere e cemento, ma soprattutto un giardino che non solo produce energia sufficiente per sostenere sé stessa, ma genera un po’ di energia in più da reimmettere in circolazione.

La nave è, naturalmente, ad emissioni-zero, ma è anche in grado di purificare l’acqua per riutilizzarla per far crescere le proprie piante, il tutto mentre educa i suoi passeggeri alla sostenibilità. Il Physalia, che prende il nome da una specie di meduse, è un progetto eco-friendly futurifico, come nel suo design, e può vantare molte caratteristiche tipiche del suo progettista verde, come l’edificio Dragonfly. Infatti la struttura non è solo una nave per il trasporto passeggeri attraverso le vie navigabili europee, ma sarà anche un giardino botanico virtuale, nonché un giardino pensile.