La Cina inquina il mondo. Ecco come.

satellite

A cosa servono i patti di Kyoto? E’ quello che sicuramente starà pensando Bush e tutto il suo entourage dopo la notizia sconvolgente degli scienziati della Nasa: la Cina sta inquinando gli Stati Uniti.
Negli anni scorsi gli Usa erano spesso duramente criticati dagli altri paesi sviluppati del mondo perchè non volevano attenersi ai parametri di diminuzione dell’inquinamento prodotto nel proprio paese. Dopo dure battaglie sia gli States che il Canada avevano cominciato ad adeguarsi, me la nube tossica rilevata dai satelliti sopra il loro continente non accennava a diminuire. Come mai?

La risposta l’hanno data al Goddart Space Flight Center a Greenbelt (Usa). I fisici americani, aiutati dal Modis (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) che si trova sul satellite “Terra” hanno rilevato che circa un quarto dell’inquinamento prodotto in Cina si sposta, a causa dei venti, sui cieli americani. Risultato? Tutti gli sforzi fatti negli ultimi anni dal governo statunitense per ridurre l’inquinamento atmosferico sono stati vani.

Il fotovoltaico mette tutti d’accordo

fotovolt.jpg

E’ cosa oramai nota, e non solo agli ambientalisti, che il sistema fotovoltaico permette, attraverso l’effetto di alcuni conduttori (componenti meccanici, elettrici ed elettronici), la trasformazione dell’energia solare disponibile in energia elettrica.
Con un inesistente impatto ambientale, si tratta essenzialmente di installare dei pannelli solari sul tetto delle abitazioni. E’ possibile favorire uno sviluppo sostenibile senza svantaggi o controindicazioni ambientali e, soprattutto, senza compromettere il futuro delle generazioni a venire.