Il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea che si è svolto il 23 giugno rappresenta indubbiamente il colpo più duro mai portato al processo di unificazione europea. La situazione di questi giorni è caratterizzata da un inevitabile grado di incertezza legato alle gestione di un evento che non ha precedenti e che di conseguenza andrà gestito su basi in gran parte inedite. Tempi e procedure sono tutti da definire e molto inevitabilmente dipenderà dagli accordi bilaterali che sanciranno l’uscita dei britannici dalla UE. In questo contesto mentre alcuni effetti economici di breve periodo si stanno già manifestando, è molto più difficile fare previsioni sugli effetti che la Brexit avrà su energia ed ambiente, due settori il cui sviluppo negli ultimi decenni è stato coordinato e pilotato proprio dalle decisione assunte a livello comunitario.
Politica & Istituzioni
SISTRI, l’ennesima proroga: dal 30 giugno 2012 al 31 dicembre 2013
Il SISTRI non riesce proprio a decollare. Dopo l’annuncio che voleva entro il 30 giugno 2012 l’entrata in azione del sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi e tossici, ora viene prorogata alla fine dell’anno prossimo dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini che ha chiesto al Consiglio dei Ministri una sospensione per “consentire la prosecuzione delle attività necessarie per la verifica del funzionamento”.
Pacchetto sviluppo, Passera aiuta le centrali, ma non le rinnovabili
Centrali energetiche sì, ma non rinnovabili. E’ questo ciò che sta al centro del nuovo pacchetto sviluppo del Ministro Corrado Passera, il quale come ha ammesso nei giorni scorsi, farà di tutto per rilanciare la crescita. Peccato che, pur non essendo un politico, ragiona come i politici, e lascia il settore delle rinnovabili sempre in secondo piano, come se fosse una questione collaterale. Chiedere alla Germania se è così.
Terremoto Emilia, le previsioni di Clini per la ricostruzione
Dopo giorni di assenza ingiustificata il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini è finalmente tornato a far sentire la sua voce. Purtroppo però non per dare buone notizie. In sintesi ci vorranno almeno altri 15 anni prima di poter dire che la zona colpita dal terremoto è al sicuro. Non c’è mai stato un piano d’emergenza nazionale per evitare le catastrofi, ed il sisma che ormai è quasi ininterrotto da un mese ha dimostrato quanto esso sia importante. Ma una domanda sorge spontanea: ma in tutti questi anni in cui Clini è stato al Ministero, cosa ha fatto?
G8 di Camp David, promesso supporto alle politiche ambientali
Si è parlato molto del G8 di Camp David nei giorni scorsi. Si è trattato dell’incontro dei Capi di Stato e di Governo degli otto Paesi più industrializzati del mondo per discutere principalmente di economia e di come fare per uscire dalla crisi. Ma tra le varie “ricette” che sono state emanate, si è parlato anche di ambiente. A giugno infatti ci sarà l’incontro di Rio+20, e per questo alcune linee guida sono state tracciate.
Rinnovabili, il decreto del Governo non va bene per le associazioni
Sembrava che, dopo le solite polemiche della prima ora, le acque intorno al decreto rinnovabili del Governo si fossero calmate. Ma era soltanto la quiete prima della tempesta. Una tempesta che inizia oggi e potrebbe andare avanti per diversi giorni. Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, Greenpeace Italia, Kyoto Club, Legambiente, Symbola e WWF Italia si sono unite per chiedere alla Conferenza Stato-Regioni di convincere il Governo a rivedere il proprio decreto sulle rinnovabili perché così proprio non va.
Francia, il programma ambientale di Hollande
François Hollande si è appena insediato all’Eliseo. Come Presidente della Repubblica francese ha cominciato subito a lavorare sui temi economici che sono al centro del dibattito internazionale in questi giorni, ed in particolare sui rapporti con Germania e Grecia, ma il socialista non ha voluto snaturare il “colore” del suo schieramento politico, ed ha le idee ben chiare in mente anche sui temi ambientali.
Elezioni USA, Obama apre un sito per gli ambientalisti
Le elezioni americane sono ormai alle porte, mancano solo pochi mesi, e per lo sprint finale Barack Obama punta ancora una volta sull’anima green del suo popolo. Sa bene di essere in vantaggio da questo punto di vista dato che i Repubblicani odiano letteralmente ciò che è eco e fanno dichiaratamente di tutto per ostacolare le battaglie dell’ambientalismo, ma ora il Presidente uscente ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti, ed ha aperto un sito per entrare in contatto con gli ambientalisti.
Elezioni USA, i programmi ambientali di Romney e Obama
Con il ritiro dalla corsa alle primarie di Santorum dovuto a motivi personali, e con la distanza siderale che c’è tra Romney e gli altri altri candidati, si capisce che sarà lui lo sfidante Repubblicano di Barack Obama per le elezioni presidenziali che si terranno a fine anno. Man mano che si avvicina la fatidica data conosciamo sempre di più le intenzioni che hanno i due politici sul programma ambientale. Vediamo quali sono.
Quinto conto energia, gaffe del Governo: favorisce la Cina
Il quinto conto energia ha creato non poche polemiche intorno alle nuove regole volute dal Governo. Se da un lato conferma gli incentivi alle rinnovabili, la maggior critica che arriva dalle associazioni è che i finanziamenti sono diminuiti. Secondo il Ministro Clini è perché sono “maggiomente mirati”, secondo le associazioni sono diminuiti e basta. Ma il senatore Francesco Ferrante del PD oggi rende pubblica una bella gaffe del Governo che era sfuggita un po’ a tutti: questa nuova legge sfavorisce le aziende italiane e favorisce quelle cinesi.
Discorso sullo stato dell’Unione: Obama punta ancora sull’ecologia
Il discorso sullo stato dell’Unione di un paio di giorni fa di Barack Obama è passato abbastanza sotto silenzio al di fuori degli Usa perché si era concentrato sempre sulle solite promesse da politico di vecchio corso: economia, creazione di posti di lavoro, ecc. Tutti aspetti importanti per una nazione, ma che interessano poco al di fuori di essa. Però c’è un punto su cui Obama si è soffermato e su cui in pochi sono stati attenti: l’ambiente.
Dopo naufragio Costa: “Grandi navi lontane da zone di pregio ambientale”
E’ al vaglio questi giorni, dopo il naufragio della Costa Concordia di venerdì scorso che, allontanandosi dalla rotta per dare il saluto della nave all’isola del Giglio come “irrinunciabile tradizione”, ha urtano uno scoglio e si è incagliata causando la morte di 6 persone e un imminente disastro ambientale; un provvedimento che viete alle grandi navi di avvicinarsi alle zone di pregio naturalistico. Il ministro Clini parla di “buonsenso”, spiegando che
Il buonsenso suggerisce che, se il valore principale da tutelare è quello del nostro patrimonio naturale e paesaggistico, risorsa fondamentale per il nostro turismo, dobbiamo evitare che venga messo a rischio.
USA: Santorum o Romney? Per l’ambiente il migliore resta Obama
In questi giorni non si fa altro che parlare dell’ascesa di Mitt Romney come più probabile sfidante dell’attuale presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca Barack Obama tra i Repubblicani, ed il possibile outsider Rick Santorum. A noi ovviamente le questioni di politica, specialmente perché trattano temi americani, interessano poco. Ma essendo gli States uno dei Paesi più inquinanti al mondo, ci interessa conoscere le loro politiche ambientali.
Rifiuti Malagrotta, Consiglio di Stato: “nessun allarme ambientale. Apertura prorogata fino a giugno”
Nonostante il dossier shock di Legambiente e le diverse segnalazioni di comitati cittadini, associazioni ambientaliste e singole persone, dei livelli di inquinamento raggiunti nelle aree limitrofe alla discarica di Malagrotta e alla presenza di infiltrazioni nelle falde acquifere, il prefetto Giuseppe Pecoraro ha deciso di prorogare fino al 30 giugno 2012 l’apertura della discarica della Capitale, chiusura prevista per il 31 dicembre 2011, e di fermare l’esproprio del sito di Quadro Alto, nel comune di Riano, preposto all’apertura di una nuova discarica e; come se non bastasse, di proprietà di Manlio Cerroni, il proprietario dell’area di Malagrotta.