caldo record italia dolomiti

Caldo record in Italia e le Dolomiti ne risentono

caldo record italia dolomitiPer Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, questa è con ogni probabilità la seconda estate più calda degli ultimi 200 anni, dopo quella del 2003. E ciò che più sconcerta è che prevede che da qui a 50 anni sarà la normalità. In un’inchiesta realizzata in Italia, il Guardian mette in risalto gli effetti del riscaldamento globale nel nostro Paese. E per farlo prende come spunto uno dei luoghi più belli, ma anche a maggior rischio per i cambiamenti climatici: le Dolomiti.

Si sciolgono anche i ghiacciai dell’Himalaya, seppur lentamente

Un nuovo studio pubblicato da poco su Nature smentisce le precedenti affermazioni riguardo al non scioglimento dei ghiacci dell’Himalaya. Grazie all’ausilio di rilevazioni satellitari il nuovo studio, realizzato da un team dell’Università di Oslo guidato da Andreas Kaeaeb, dimostra che anche i ghiacciai dell’Himalaya si stanno sciogliendo, seppur lentamente.

Groenlandia, 97% dei ghiacci in preda allo scurimento

Raro e diffuso fenomeno di scioglimento e scurimento dei ghiacci per la Groenlandia: il 97% dei ghiacci sono in preda allo scurimento consecutivo al grande caldo di luglio e derivante dal mescolarsi della neve con i detriti. Lo scurimento comporta una minore capacità di riflettere la luce del sole, e quindi un maggior grado di scioglimento dei ghiacci.

scioglimento ghiacciai colpa dell'uomo

Scioglimento ghiacciai, per il 70% è colpa dell’uomo

scioglimento ghiacciai colpa dell'uomoDa quando gli effetti del riscaldamento globale sono diventati evidenti e più nessuno nega che questo fenomeno sia in atto, il dibattito scientifico si è spostato sulle cause. I mutamenti climatici in atto sono colpa dell’uomo oppure no? Mentre la scienza cerca di trovare una risposta a questa domanda, uno studio fa luce su un aspetto collaterale del riscaldamento globale: lo scioglimento dei ghiacciai. A calcolare l’impronta umana è il National Centre for Atmospheric Science dell’Università di Reading, Gran Bretagna, secondo cui il 70% dello scioglimento dei ghiacciai è causato dall’uomo.

innalzamento livello mari città rischio venezia

Innalzamento dei mari, quali città a rischio? Venezia lo è già

innalzamento livello mari città rischio veneziaAbbiamo parlato spesso di innalzamento del livello dei mari, e con esso anche della possibilità che diverse città possano rischiare di rimanere sotto il livello dell’acqua. Certo, si tratta di scenari apocalittici, ma forse non troppo lontani dalla realtà. Dopotutto accade anche oggi che alcune città, come Venezia, quando c’è l’acqua alta si ritrovino sotto anche di mezzo metro, obbligando la popolazione a spostarsi per le strade come si guada uno stagno. Ma se i ghiacci dovessero sciogliersi più di così dove si andrebbe a finire?

Scioglimento dei ghiacci da record questo mese in Groenlandia

Scioglimento dei ghiacci da record questo mese in Groenlandia, dall’8 al 12 luglio da poco trascorsi, difatti, si è registrato il tasso di fusione peggiore degli ultimi 30 anni, arrivando in alcune zone a toccare una riduzione pari al 97% in pochi giorni. Gli esperti avvertono: se il fenomeno si ripeterà nei prossimi anni sarà decisamente preoccupante.

scioglimento ghiacciai record giugno artico

Scioglimento ghiacciai record a giugno nell’Artico

scioglimento ghiacciai record giugno articoDurante questo mese i ghiacciai dell’Artico si sono sciolti al ritmo più alto che si sia mai registrato nella storia. Un allarme molto grave che attesta come il riscaldamento globale e tutto ciò che ne consegue non sono problemi di là da venire, ma sono presenti già oggi. L’ultima rilevazione è stata effettuata dallo US government’s National Snow and Ice Data Centre (NSIDC) che effettua rilevazioni dal 1979.

innalzamento mari accelerato stati uniti

Innalzamento dei mari accelerato negli Stati Uniti

innalzamento mari accelerato stati unitiDi solito siamo abituati a vedere Paesi ricchi che inquinano e quelli poveri, come le regioni insulari tropicali, che ne pagano le conseguenze. Adesso però qualcosa potrebbe stare per cambiare. Secondo le ultime rilevazioni del US Geological Survey di St Petersburg, in Florida, il tasso di innalzamento degli oceani nel lato Est degli Stati Uniti starebbe accelerando fino a diventare 3-4 volte più rapido rispetto al resto del mondo.

innalzamento mari 80 centimetri

Innalzamento dei mari, sarà “solo” di 80 centimetri

innalzamento mari 80 centimetriL’innalzamento dei mari entro fine secolo sarà di 80 centimetri. La notizia, che detta così sembra catastrofica, dovrebbe farci esultare invece visto che il mondo scientifico finora concordava che, ad un tasso come quello attuale di inquinamento, gli oceani si sarebbero sollevati fino a 2 metri. La nuova ricerca è stata effettuata presso le università di Washington e dell’Ohio attraverso le rilevazioni satellitari che negli ultimi tempi stanno facendo fare grossi passi avanti alla scienza.

Scioglimento ghiacciai ripreso dal satellite

Lo scioglimento dei ghiacciai è ormai certificato. Anche se ormai le persone che non ci credevano sono rimaste davvero poche, se ci fosse stato bisogno di una prova certa, ecco che la fornisce il satellite Envisat. Secondo i dati raccolti dal professor Helmut Rott dell’Università di Innsbruck, in Austria, nella zona dell’Antartide dal 2002 ad oggi si sono persi circa 2 mila chilometri quadrati di ghiaccio, di cui 1790 solo sulla piattaforma Larsen B.

Scioglimento ghiacciai, a rischio una specie su tre

Se venissero confermate le ipotesi calcolate da un gruppo di ricercatori americani, francesi, britannici ed ecuadoriani, pubblicate su Nature, quando i ghiacciai si scioglieranno definitivamente si potrebbero perdere dall’11 al 38% delle specie animali che vivono in quella zona. Molto spesso queste rischiano l’estinzione perché vivono solo in quelle aree, e scomparse quelle popolazioni non ce ne sarebbero altre “di riserva” altrove. Ciò che resta da capire è quando avverrà questo fenomeno.

Riscaldamento globale: la prova che è colpa dell’uomo arriva dall’Alaska

Oggi, nel dibattito tra chi afferma che i mutamenti climatici di questi ultimi anni siano dovuti all’uomo e chi afferma che sono fenomeni naturali, i primi ottengono un punto a favore. La dimostrazione che questo fenomeno sia legato alle attività umane deriva da una ricerca, effettuata negli Stati Uniti, da parte dei ricercatori del Woods Hole Research Center, i quali hanno pubblicato i loro risultati su Nature Geoscience.

Scioglimento ghiacciai più lento del previsto, buona notizia o cantonata dei catastrofisti?

Lo scioglimento dei ghiacciai globali è realtà, e su questo nessuno si permette di dissentire. Ma il fatto che il ritmo sia inferiore, e di molto, alle stime degli ultimi anni, rischia di mettere in dubbio gran parte delle cosiddette teorie “catastrofiste” che si sono susseguite tra i vari scienziati del clima. Secondo diverse rilevazioni infatti, il riscaldamento globale avrebbe dovuto sciogliere i ghiacciai millenari nell’arco di pochi decenni, ma se questo scioglimento c’è, è comunque molto lento.

Scioglimento ghiacciai: Alpi -26% di ghiaccio negli ultimi 40 anni

Ancora dubbi sul riscaldamento globale? Vi consigliamo di fare un bel giretto sulle Alpi. A parte il disagio della mancanza di neve che sta mandando in tilt le strutture alberghiere ed ha già creato non pochi problemi ai Mondiali di Sci che fanno tappa anche in Italia, ma in ogni caso bastano alcune rilevazioni scientifiche per accertare che i ghiacciai sono sempre più merce rara. Quarant’anni fa sulle Alpi francesi c’erano 375 chilometri quadrati di ghiacciai, oggi circa 275, una perdita del 26% che, purtroppo, non riguarda solo il versante francese.