Il Codacons chiede il sequestro dei veicoli diesel sul territorio di Milano e provincia. In seguito a quanto dichiarato dagli esperti dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i gas di scarico diesel sono ora classificati nel gruppo 1, ovvero nel gruppo delle sostanze la cui cancerogenità è accertata. Da qui la richiesta, che ha già scatenato forti dibattiti, espressa ieri dal Codacons.
Pericoli
Innalzamento dei mari può essere rallentato, non fermato
Il dado è tratto, ed ormai ne dobbiamo pagare le conseguenze. Come hanno dimostrato un gruppo di scienziati che ha pubblicato un recente articolo su Nature, l’innalzamento del livello dei mari non può essere più fermato. Il fenomeno secondo il quale nei prossimi decenni il livello degli oceani salirà sempre più alto ha superato il punto di non ritorno e al massimo può essere rallentato, ma non si potrà più riuscire a fermarlo.
Deforestazione in Italia, il punto della situazione
La deforestazione, come è noto, è uno delle grandi problematiche ambientali moderne. La preoccupazione è alle stelle, da molti anni, specie nei confronti di zone di importanza vitale a livello planetario quali la Foresta Amazzonica sudamericana. Ma la deforestazione, come è naturale, è un problema che riguarda ogni stato del pianeta. Vediamo quindi qual è la situazione in Italia.
Caldo record, è colpa del riscaldamento globale
Prima era Scipione, poi Caronte, ma la sostanza non cambia. L’Italia, ma anche il resto d’Europa, da oltre un mese è chiusa da una morsa di caldo che non sembra volersi fermare. E’ un caso? Secondo molti scienziati internazionali no, è colpa del riscaldamento globale. Ne sono convinti ad esempio al NASA Goddard Space Science Center di New York dove il ricercatore climatico Gavin Schmidt è giunto a questa conclusione semplicemente osservando i freddi (si fa per dire) dati.
Squali a rischio estinzione, ora il Venezuela li protegge
Se gli squali potessero consultare una cartina, da oggi molto probabilmente si dirigerebbero verso il Venezuela. Lo Stato sudamericano infatti ha annunciato che da questa settimana sono entrate in vigore due leggi per la protezione di questo importantissimo animale, perno della catena alimentare marina. La prima istituisce un’area di più di 3.700 km quadrati (grande quanto il Molise), in cui questi pescecani possono vivere senza il rischio di essere cacciati. La seconda vieta definitivamente il taglio delle pinne in tutto il Paese.
Verde urbano, prima misurazione degli effetti sull’ambiente
Le foreste e gli spazi verdi in generale, si sa, sono molto utili, tra le varie cose, anche per quanto riguarda l’assorbimento della CO2. Per decenni si sono effettuate rilevazioni soltanto nei grandi spazi verdi come i boschi ed i parchi incontaminati, ma mai si era cercato di capire quanto il verde urbano, che si tratti di un piccolo parco o persino di un orto, possa incidere sul saldo totale delle emissioni. La risposta è tanto. Per stabilire quanto, negli Stati Uniti sono cominciate le prime rilevazioni, e l’apripista è stata St. Paul, nel Minnesota.
Scioglimento ghiacciai record a giugno nell’Artico
Durante questo mese i ghiacciai dell’Artico si sono sciolti al ritmo più alto che si sia mai registrato nella storia. Un allarme molto grave che attesta come il riscaldamento globale e tutto ciò che ne consegue non sono problemi di là da venire, ma sono presenti già oggi. L’ultima rilevazione è stata effettuata dallo US government’s National Snow and Ice Data Centre (NSIDC) che effettua rilevazioni dal 1979.
Taranto, nuova chiazza in mare di fronte all’Ilva
Non ha fine la battaglia tra l’Ilva e le associazioni ambientaliste di Taranto. Dopo le varie polemiche dei mesi scorsi, oggi se ne apre un’altra per una vicenda che coinvolge ancora una volta l’azienda, nonostante si tenti in tutti i modi di negare i fatti. L’ambientalista Fabio Matacchiera che da anni si batte contro il colosso siderurgico ha ripreso con la sua telecamera una chiazza di vari colori fuoriuscire dagli scarichi dell’azienda, ed ha portato immediatamente questo materiale in Procura.
Animali estinti ritornati in vita, è la volta del rospo nano Kandyan
Capita spesso che i biologi prendano delle cantonate e diano per spacciate alcune specie, ma per fortuna la vita è più forte di tutto e delle volte alcuni animali ritenuti estinti ritornano dal mondo dei morti. E’ il caso del rospo nano Kandyan, una rarissima specie di anfibio che viveva solo nello Sri Lanka che non veniva avvistato dal lontano 1872. L’IUCN ormai aveva perso le speranze di rivederlo e così lo inserì nel lungo elenco delle specie estinte.
Innalzamento dei mari, + 3-5 metri entro il 2300 in tutto il mondo
Proprio ieri vi avevamo riportato di uno studio che ha creato molto scalpore secondo cui, viste le peculiari caratteristiche legate alle correnti oceaniche, la East Coast americana era a maggior rischio di vedere un incremento del livello dei mari nei prossimi decenni e secoli. Un altro studio, effettuato da altri ricercatori che con il precedente non c’entrano nulla, non solo ha confermato che quella teoria sia vera, ma ha calcolato delle prospettive ancora peggiori nel caso in cui il riscaldamento globale fosse maggiore di quello prospettato nello studio di ieri.
Deforestazione, le emissioni non sono così gravi come pensavamo
So che il titolo può aver fatto fare un balzo sulla sedia a molti treehuggers, ma pare che seppur gravi, le emissioni derivanti dalla deforestazione siano meno di quanto non fosse stato calcolato in precedenza. Lo dimostra uno studio pubblicato su Science in cui gli scienziati dell’Università del Maryland hanno voluto verificare i dati attraverso i satelliti NASA, tralasciando i dati ufficiali diffusi dalla FAO, ed effettuando l’analisi del periodo 2000-2005.
Innalzamento dei mari accelerato negli Stati Uniti
Di solito siamo abituati a vedere Paesi ricchi che inquinano e quelli poveri, come le regioni insulari tropicali, che ne pagano le conseguenze. Adesso però qualcosa potrebbe stare per cambiare. Secondo le ultime rilevazioni del US Geological Survey di St Petersburg, in Florida, il tasso di innalzamento degli oceani nel lato Est degli Stati Uniti starebbe accelerando fino a diventare 3-4 volte più rapido rispetto al resto del mondo.
Emissioni in aumento, le compagnie assicurative lanciano l’allarme
Negli ultimi quarant’anni nel mondo i danni provocati dai disastri ambientali sono aumentati di 20 volte. Soltanto negli ultimi 20 i gas serra nell’atmosfera sono aumentati del 48%. E’ solo un caso o c’è una correlazione? Gli scienziati e persino gli assicuratori sono d’accordo sulla seconda ipotesi. E’ quanto emerso ieri al meeting di Rio+20, dove i personaggi della società civile si sono mostrati molto più attenti e preparati dei potenti della Terra. E questa non è certamente una novità.
Emissioni, Intel le riduce del 60%
Nella sfida virtuosa tra le aziende IT a chi inquina di meno, oggi siamo lieti di parlare di Intel, uno dei principali colossi mondiali dell’informatica. L’azienda americana, quando le era stato chiesto nel lontano 2007 di porre dei limiti alle proprie emissioni, aveva deciso che entro il 2012 le avrebbe tagliate del 20%. Ebbene, secondo l’ultima rilevazione ha fatto meglio, molto meglio: -60%!