Il Governo si tinge di verde: altri fondi stanziati per le biciclette e stop alla caccia senza limiti

gente-in-bicicletta

Le associazioni ambientaliste possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il Governo italiano ha dato ascolto agli appelli che arrivavano da migliaia di cittadini italiani e ha imboccato decisamente la via dell’ecologia. Certo, il lavoro che resta da fare è ancora tantissimo, ma vedere che si cominciano a prendere i primi provvedimenti infonde fiducia.

Il primo provvedimento, probabilmente il più importante perché ci farà assomigliare alle altre nazioni in termini di mobilità, riguarda le biciclette. Un mese fa vi avevamo parlato del finanziamento statale per chi avesse voluto acquistare una bicicletta. Lo Stato dava incentivi talmente favorevoli che questi sono finiti nel giro di poche settimane. Più in particolare, il finanziamento prevedeva che per quanto riguardava i motocicli, le biciclette elettriche e i quadricicli, vi si poteva accedere con la rottamazione; per acquistare una bicicletta nuova invece il finanziamento non prevedeva vincoli (se non il limite di spesa).

Imprese edilizie, non tutto l’inquinamento viene per nuocere

ciclo-impatto-ambientale-calcite

Molti scienziati pensano attualmente che almeno il 5% dell’impronta inquinante degli uomini derivi dall’industria edile, sia per l’uso dell’energia che per le emissioni di anidride carbonica prodotte per la produzione del cemento. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che piccole quantità di CO2 possono anche essere riassorbite dal calcestruzzo, anche dopo decenni dalla sua costruzione, quando gli elementi si combinano con la CO2 per dar vita alla calcite.

Uno studio pubblicato sul Journal of Environmental Engineering, suggerisce che il ri-assorbimento può estendersi ai prodotti al di là della calcite, aumentando il totale di CO2 rimosso dall’atmosfera, riducendo anche l’impatto climatico dell’uomo.

Preservare la biodiversità si può, e delle volte si viene anche premiati

mela_ghiacciola

Ieri abbiamo parlato del rischio di perdita della biodiversità nel nostro Paese, come una delle emergenze principali per il nostro futuro. Ovviamente non si tratta di un problema solo italiano, ma in tutto il mondo ogni anno si rischia di perdere decine di specie animali e vegetali, senza che nessuno se ne interessi. O quasi nessuno.

Nella giornata di ieri infatti, nel corso delle celebrazioni della giornata mondiale per la difesa della biodiversità, in Campidoglio sono stati premiati i cosiddetti “custodi della biodiversità“. Quelle persone cioè che si sono battute per tutta la loro vita per salvare alcune specie vegetali e che oggi possono vedersi assegnato il merito di averle salvate dall’estinzione.

L’alternativa ai pesticidi e erbicidi: oli essenziali naturali

lavanda

E’ possibile che gli oli essenziali estratti dalla lavanda possano essere utilizzati come erbicidi naturali per prevenire la crescita delle erbacce tra le colture? Una ricerca condotta in Italia e riportata sull’International Journal of Environment and Health suggerisce di sì.

Elena Sturchio dell’Istituto Nazionale di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro di Roma e i colleghi del Dipartimento di Malattie infettive e tropicali, e del Dipartimento di produzione vegetale, dell’Università Tuscia, a Viterbo, hanno studiato l’effetto inibitorio sulla crescita delle piante infestanti degli oli aromatici o le miscele dei fitofarmaci, da piante come la Lavandula officinalis, la comune lavanda.

Gli oli essenziali sono, come suggerisce il nome, l’essenza della pianta in termini di odore. Essi sono complesse miscele chimiche di prodotti naturali, che includono terpeni, alcoli, aldeidi e fenoli. La loro efficacia è dimostrata dal fatto che molti di questi prodotti sono presenti negli erbicidi e pesticidi.

Pierce Brosnan alla Casa Bianca per salvare le balene

brosnan-lotta-per-le-balene

Pierce Brosnan continua la sua lotta ambientalista inaugurata oltre dieci anni fa, portandola fino a Washington, durante una visita alla Casa Bianca per incontrare alcuni membri del Congresso per promuovere un nuovo progetto di legge sulla salvaguardia delle balene.

Nonostante l’esistenza di una moratoria sulla caccia commerciale alla balena, l’impostazione delle quote della caccia alla balena è ormai completamente nelle mani dei cacciatori. Il resto del mondo non ha voce in capitolo

ha spiegato l’ex James Bond al pubblico in occasione di una manifestazione organizzata dal Fondo internazionale per il benessere degli animali , presso il Capitol Visitor’s Center. Il disegno di legge, denominato Whale Conservation and Protection Act of 2009, chiama tutte le agenzie governative a proteggere le balene dai cacciatori di Giappone, Norvegia e Islanda che le cacciano senza regole.

La biodiversità tiene lontane le malattie dagli uomini

biodiversita-malattie-infettiveMantenere la biodiversità sulla Terra è un obiettivo fondamentale non solo per rispettare gli equilibri degli ecosistemi ma anche per proteggerci dalla diffusione di numerose malattie. Proprio così. A scoprire la relazione tra molteplicità di specie viventi e incolumità dell’uomo è stato un gruppo di scienziati al lavoro in un campo di ricerca a Panama.

Gli studiosi hanno individuato un aumento nei tassi di hantavirus nei roditori appartenenti a specie scarsamente diversificate. Gli hantavirus provocano malattie spesso fatali che possono diffondersi dai roditori alle persone.
Questo studio rafforza l’ipotesi già abbastanza diffusa nel mondo scientifico che la riduzione della biodiversità incrementi il rischio di patologie trasmissibili dagli animali all’uomo.

Mutamenti climatici, ecco cosa accadrebbe con e senza l’intervento dell’uomo

ruota-politica-nonpolitica

Il sistema più completo per individuare le probabilità che il clima della Terra in questo secolo diventerà sempre più caldo dimostra che, senza un’azione rapida e massiccia, il problema sarà di circa due volte più grave di quello che era stato precedentemente stimato sei anni fa, e forse anche peggio.

Lo studio utilizza il modello integrato inventato all’MIT Global Systems, che si basa su una dettagliata simulazione al computer dell’attività economica globale, i processi e il clima che si stanno sviluppando con il programma comune sulla scienza e la politica del cambiamento globale fin dai primi anni ’90. La nuova ricerca coinvolge 400 modelli che utilizzano lievi variazioni dei parametri di input, selezionati in modo che ciascuno lavori a parità di probabilità di essere corretto sulla base delle attuali osservazioni e conoscenze. Esso prende in considerazione anche eventuali modifiche delle attività umane, come il grado di crescita economica, la richiesta di energia, lo sviluppo dei diversi Paesi.

Il co-autore Ronald Prinn, co-direttore del Programma congiunto dell’MIT e direttore del Center for Global Change Science, afferma che, per quanto riguarda il riscaldamento globale, è importante “basare le nostre opinioni e le politiche in materia di dati scientifici”, i quali riguardano con grande dettaglio, gli effetti dell’attività economica accoppiata con gli effetti degli agenti atmosferici, i sistemi oceanici e biologici.

Obama fissa lo standard nazionale dei consumi

obama car

Niente più inquinamento a tutto spiano e produzione delle automobili senza regole. L’ultimatum che Obama dette alla Chrysler durante la trattativa con Fiat (o firmi l’accordo o fallisci) è stato solo il primo passo della nuova amministrazione verso le auto ecologiche e verso la “pulizia” delle strade.

Attualmente negli Stati Uniti vigono tre diversi standard di consumo delle automobili. Le auto cittadine, il corrispettivo delle nostre utilitarie, lì sono quasi assenti, mentre vanno di moda i Suv, presenti in quasi ogni famiglia. Di conseguenza i consumi sono eccessivi e questo è uno spreco di petrolio, un inquinamento atmosferico notevole, ed anche un altro peso sulle tasche degli americani in un periodo di crisi.

Turismo spaziale, può essere ecologico?

camminata-nello-spazio

Una nuova moda si sta affacciando all’orizzonte, ma solo per chi ha qualche milione di euro da spendere: il turismo spaziale. Purtroppo però, non si può parlare di turismo sostenibile. Non ne è proprio convinto uno degli ideatori del progetto, il Presidente della Virgin Galactic, Will Whitehorn, che ha promesso un “impatto molto basso”.

La settimana scorsa ci sono stati degli attacchi a questo progetto, con i suoi detrattori che sostenevano che esso era solo “uno dei più stravaganti ed egocentrici usi di un combustibile fossile”. I dirigenti della Virgin però hanno chiesto di non trarre conclusioni affrettate, ma sostengono che si tratta di viaggi poco inquinanti. C’è da crederci?

La Lega ripropone la legge-vergogna sulla caccia, ancora peggiorata

giovane-cacciatore

Un paio di mesi fa la Lega Nord aveva timidamente proposto una legge di modifica della precedente che riguardava la caccia, la quale avrebbe fatto inorridire anche la persona più senza cuore del mondo. Questa era talmente indecente che anche dai banchi della maggioranza, gli alleati della stessa Lega, si alzarono i cori dei no, tanto che alla prima votazione questo disegno fu stracciato senza il minimo dubbio.

Poi ci fu un’infelice frase di Berlusconi, il quale ammise che la Lega avrebbe fatto cadere il Governo, se l’avesse voluto, e da allora Bossi e compagni si sono sbizzarriti nel proporre, una dietro l’altra, una serie di leggi vergognose che sapevano sarebbero dovute passare per forza, perché il Carroccio aveva il coltello dalla parte del manico. Tra le tante leggi da Terzo Mondo, c’è anche la riforma della caccia. Essa ripropone nuovamente l’abbassamento dell’età per cacciare a 16 anni, la possibilità di cacciare anche ad agosto ed anche gli animali in via d’estinzione, ma non solo.

Il mondo avanza nella lotta ecologica grazie alla recessione e ai Paesi poveri

inquinamento

Secondo gli ultimi dati sulla riduzione delle emissioni, la lotta all’inquinamento, lo sviluppo sostenibile e tutti gli altri obiettivi che il mondo si era posto nel 2000 come propositi per il nuovo Millennio, la strada da percorrere è ancora lunga, ma in questo momento ci troviamo già a buon punto. Ma se non stiamo tanto indietro, lo dobbiamo più che alle grandi potenze mondiali, a due fattori fondamentali: i Paesi poveri e la recessione economica.

Secondo Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia della campagna del Millennio per le Nazioni Unite, per gli obiettivi di sviluppo che il mondo si era posto quasi un decennio fa, siamo circa a metà. Questo perché nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo si sono fatti passi da gigante, soprattutto nell’istruzione, permettendo quello sviluppo sostenibile che dalle nostre parti ancora è un grande sconosciuto, o quasi.

I frigoriferi del futuro saranno magnetici (e ad emissioni zero)

frigorifero

Uno degli elettrodomestici che consumano più energia di tutti nelle nostre case è senza dubbio il frigorifero. Alcuni scienziati americani però sono ad un passo dal rendere ecocompatibili questi refrigeratori rendendoli magnetici. La loro ricerca è stata pubblicata su Advanced Materials pochi giorni fa.

La tecnologia dei magneti potrebbe dare un’alternativa ‘verde’ alle fonti tradizionali di energia per i frigoriferi e i condizionatori d’aria. Essi richiedono il 20-30% in meno di energia rispetto ai migliori sistemi attualmente disponibili, e puntano sulla riduzione delle sostanze chimiche o dei gas a effetto serra. Le apparecchiature di refrigerazione e aria condizionata nei mesi estivi rappresentano circa il 50% del consumo energetico.

Un sistema di refrigerazione magnetico funziona applicando un campo magnetico ad un materiale magnetico, provocando calore. Questo calore in eccesso viene rimosso dal sistema con l’acqua, raffreddandolo fino a farlo tornare alla sua temperatura iniziale. Quando il campo magnetico viene rimosso, il materiale si raffredda ancora di più, ed è questo il raffreddamento che serve ai futuri condizionatori d’aria o frigoriferi.

Aiutiamo le popolazioni che subiscono il cambiamento climatico, e aiuteremo noi stessi

economia-paesi-poveri

Aiutare i paesi poveri ad adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. E’ questo l’appello delle Nazioni Unite che deriva dopo la notizia, che qualche giorno fa anche Ecologiae vi aveva dato, dei primi ufficiali rifugiati climatici della Terra che avevano appena lasciato le loro case su un’isola di Papua Nuova Guinea per sempre.

Un episodio orribile che dovrebbe spingere le nazioni ricche a parlarne nei dibattiti nazionali e a tentare di trovare soluzioni al problema che tra qualche anno potrebbe toccare tutti. A tal fine, la Commissione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo ha appena presentato un rapporto dettagliato che indica la quantità di aiuto che deve essere dato a queste popolazioni sfortunate. Si tratta di circa uno o due miliardi di dollari l’anno. Di certo non un grande sforzo.

Uccelli: la lista rossa si allunga, il cambiamento climatico colpisce ancora

gorgeted-puffleg-uccelli-lista-iucn-rischio-estinzione

Si aggiungono nuove specie di volatili alla Lista Rossa dell’IUCN, l’International Union for Conservation of Nature. L’ultima stima effettuata sulla popolazione di uccelli di tutto il mondo ha infatti rivelato un aumento degli esemplari che rischiano l’estinzione. Nel libro nero ci sono circa 1.227 specie appartenenti al “regno dei cieli”. La minaccia per loro è  ancora una volta determinata dai cambiamenti climatici in corso o dagli stravolgimenti territoriali operati dall’uomo, che devastano interi ecosistemi, minacciando la sopravvivenza di molte specie viventi.

BirdLife International, che ha condotto la ricerca per conto dell’IUCN, ha potuto verificare che il 12% delle specie dei volatili sarebbe a rischio. La buona notizia è che queste specie potranno ancora essere salvate, non appena si darà il via ad una serie di azioni volte a proteggerne e a garantirne la sopravvivenza.
La Lista Rossa IUCN ora elenca nella fascia più alta di rischio 192 specie di uccelli, due in più rispetto all’aggiornamento più recente che risale allo scorso anno.