Migliaia di vittime ogni anno sono causate da disastri naturali. Gli stessi eventi generano danni economici per decine di miliardi e si manifestano ad ogni latitudine. Eppure esistono molteplici misure che possono essere messe in campo per mitigare il rischio da disastri naturali o comunque limitarne l’impatto sulle popolazioni e sul territorio. Soluzioni possibili ma che spesso restano disattese e lontane da dibattito pubblico. In occasione della Giornata Internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri Naturali, AGIRE (AGenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze) ha pubblicato nuove cifre su questo tema analizzano l’evoluzione dell’ultimo decennio ed i numeri del 2015.
Mutamenti Climatici
Riscaldamento globale, febbraio 2016 con temperature record
Lo scorso febbraio è stato un mese di forte anomalia per la temperatura terrestre con uno scostamento verso l’alto di circa 1,35 gradi rispetto ai valori medi del periodo 1951 – 1980. I dati arrivano direttamente dal Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA le cui rilevazioni periodiche sono uno degli strumenti più preziosi per lo studio e la modellazione del riscaldamento globale.
Cop21, le reazioni all’accordo di Parigi sul clima
All’indomani dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici sono numerosi i commenti, le reazioni e le osservazioni arrivate da tutto il mondo. Se in generale il documento finale della Cop21 è giudicato come un passo importante per il contrasto al riscaldamento globale, restano aperti anche diversi dubbi legati soprattutto alla difficoltà di trasformare i principi emersi da Parigi in azioni concrete e coordinate.
Cop21, cosa è stato deciso nella conferenza sul clima di Parigi
Erano molte le attese attorno alla Cop21, la XXI Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico ospitata a Parigi. Un vertice tra i rappresentati delle nazioni del mondo chiamati a decidere una politica comune e coordinata per limitare gli effetti negativi del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. In questo quadro complesso il summit di Parigi si è lungamente avvolto in una trattativa tra interessi contrapposti fino a produrre un accordo condiviso che apre nuovi scenari per le politiche ambientali.
Cop21, la Conferenza sui cambiamenti climatici tra speranze ed obiettivi ambiziosi
Fino al prossimo 11 dicembre Parigi ospita la XXI Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico, anche nota con la sigla Cop21. La capitale francese riunirà i rappresentanti di gran parte dei paesi del mondo con l’ambizioso obiettivo di raggiungere un accordo vincolate sulla riduzione delle emissioni inquinanti ed il contenimento del cambiamento climatico.
Google Earth e mutamenti climatici, lo strumento per i dati storici delle temperature
Google Earth con una app realizzata dalla Climate Research Unit dell’Inghilterra, può essere utilizzato per lo studio dei mutamenti climatici, ovvero per la consultazione e l’analisi dei dati storici delle temperature delle terre emerse del pianeta.
Andrea Orlando presenta la strategia contro i cambiamenti climatici
Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando presenta un documento per la strategia nazionale contro i cambiamenti climatici, tra nuovi investimenti e cambio di rotta nelle politiche già attive, sulla base di 11 principi generali che riportiamo.
Mutamenti climatici, record negativo per i gas serra nel 2012
L’OMM, l’Organizzazione meteorologica mondiale, ha diffuso nuovi dati sui cambiamenti climatici e in particolare le emissioni globali di gas serra, rilevazioni relative all’anno 2012. Le emissioni 2011-2012 sono superiori alla media (già altissima) della decade di riferimento.
Le 10 città del mondo che affrontano meglio i cambiamenti climatici
Siemens e il C40 Cities Climate Leadership Group hanno stilato la classifica delle città del mondo che affrontano meglio i cambiamenti climatici e la necessità di un urbanismo sostenibile. 10 città per 10 categorie, dal trasporto urbano al miglioramento della qualità dell’aria: ecco quali sono le città vincitrici del premio.
Banca Mondiale, nel 2050 le inondazioni costeranno 750 mld l’anno
La Banca Mondiale presenta un suo nuovo studio legato ai cambiamenti climatici e alle correlate ripercussioni economiche: nel 2050, scrivono gli esperti, le inondazioni costeranno 750 miliardi di euro l’anno per i danni e i pericoli alle città costiere. Per mettere in sicurezza tutte quelle analizzate basterebbero 50 miliardi di dollari all’anno.
Riscaldamento globale, decade 2000-2010 più calda della storia
Il riscaldamento globale non è più una teoria da anni ma è realtà. Da quando sono stati fatti i primi rilevamenti della temperatura atmosferica globale, nel diciannovesimo secolo, è diventato evidente come la teoria delle oscillazioni della temperatura, quella cioè secondo cui per dei normalissimi processi naturali a volte fa freddo e a volte fa caldo, è stata confermata. L’anomalia però è dietro l’angolo e comincia a manifestarsi negli anni ’90 del secolo scorso quando, dopo 150 anni di combustione di carbone ed un secolo di petrolio, gli effetti sull’atmosfera si sono fatti più evidenti.
Il riscaldamento globale si può invertire
Una piccola speranza sul futuro del mondo arriva oggi da un gruppo di ricercatori svedesi della Chalmers University of Technology, i quali contraddicono la visione comune secondo la quale il riscaldamento globale è un processo che, una volta partito, non si può più fermare. Secondo questi scienziati con una politica aggressiva di eliminazione della CO2 e degli altri agenti inquinanti, la temperatura atmosferica può ancora essere abbassata.
Innalzamento dei mari, Miami diventerà la nuova Atlantide?
Secondo la leggenda la città di Atlantide era abitata da un tipo di umanità molto avanzata tecnologicamente, probabilmente anche più avanzata di quanto lo siamo noi oggi. Però, esattamente come noi, non è stata in grado di avere la meglio sulla forza della natura e così è stata “inghiottita” dall’oceano. Oggi qualcuno si azzarda ad affermare che, se la leggenda fosse vera, il fenomeno che colpì Atlantide fu quello dell’innalzamento dei mari, e che oggi potrebbe ripetersi anche con le città moderne. La candidata ideale a fare la fine di Atlantide sembra essere Miami.
Mutamenti climatici, Schwarzenegger: unire subito le forze senza attendere i patti
Arnold Schwarzenegger torna a parlare di ambiente e di cambiamenti climatici e lo fa con grande forza: per l’ex governatore della California il patto globale contro i mutamenti climatici si fa attendere troppo, è ora di cooperare e di unire le forze contro la febbre del pianeta, al di là degli accordi.