Finalmente una buona notizia: il gas serra sarebbe in diminuzione

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Chi l’ha detto che il mondo è spacciato e le Agenzie per l’Ambiente danno soltanto notizie brutte e catastrofiche? Per una volta la notizia è di quelle che ci fanno dormire leggermente più rilassati: con la maggiore qualità di smaltimento dei rifiuti, le previsioni del gas serra sarebbero riviste al ribasso.

Il fulcro della questione sta nella migliore gestione dei rifiuti. Infatti se fino agli anni ’90 si è cercato di stoccare le “ecoballe” in discariche, o al massimo bruciarle, producendo più danni che benefici, con il nuovo millennio si sono sviluppate delle tecnologie tali da rendere i rifiuti meno dannosi per l’ambiente, e in alcuni casi anche utili.

Mangiare biologico: no a pesticidi e additivi chimici

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L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute e, ad oggi, sono in corso innumerevoli lavori di ricerca che mettono in relazione le caratteristiche nutrizionali di alcuni alimenti con la prevenzione e la terapia di numerose patologie. Infatti, gli studi epidemiologici mostrano quanto le abitudini alimentari incidano sulla comparsa di numerose patologie degenerative , come i tumori e le malattie cardiocircolatorie. In assenza o in carenza di tali nutrienti, il nostro organismo assolve con difficoltà alle sue molteplici funzioni, fino a che il suo precario equilibrio si altera, ed una cattiva abitudine alimentare può sfociare in malattia.

Ecco perché molti scelgono di “mangiare biologico” ritenendola un’alimentazione sana: i prodotti biologici infatti sono quelli che, “dal campo alla tavola“, non vengono mai a contatto con pesticidi e additivi chimici nocivi all’uomo e all’ambiente e, grazie al metodo totalmente naturale con il quale vengono coltivati e trasformati, mantengono inalterato l’equilibrio tra sali minerali, vitamine e proteine che sono per noi gli elementi nutrizionali essenziali. Nei prodotti biologici non sono ammessi conservanti e coloranti ma soltanto additivi di sicura origine naturale. Per la Normativa Europea , inoltre, i cibi bio non possono contenere organismi geneticamente modificati.

Allarme smog: ottomila decessi all’anno

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Lo smog fotochimico è un particolare inquinamento dell’aria che si produce nelle giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche di stabilità e di forte insolazione. Questo particolare smog si può facilmente individuare per il suo caratteristico colore che va dal giallo-arancio al marroncino, colorazione dovuta alla presenza nell’aria di grandi quantità di biossido di azoto. I composti che costituiscono lo smog fotochimico sono sostanze tossiche per gli esseri umani, per gli animali ed anche per i vegetali, inoltre sono in grado di degradare molti materiali diversi per il loro forte potere ossidante.

Il traffico e’ una emergenza nazionale: tocca nove milioni di persone delle grandi aree metropolitane con ottomila decessi l’anno

ne ha parlato Grazia Francescato, presidente onoraria dei Verdi e coordinatrice ambiente della Sinistra Arcobaleno. Un’altra emergenza e’ quella dei siti inquinanti: 15 mila in Italia, 54 di interesse nazionale. Il Presidente dei Verdi ha continuato affermando che le bonifiche devono essere in cima alle priorita’ nazionali e regionali.

Mozzarella alla diossina: sotto sequestro 82 allevamenti nell’agro aversano

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Torna l’incubo diossina nell’agroaversano: in provincia di Caserta sono stati posti sotto sequestro ben 82 allevamenti di bufale, sospettati di aver prodotto latte impiegando percentuali di diossina superiori ai limiti consentiti.

Così dopo la gravissima crisi che aveva colpito gli allevamenti qualche anno fa, tornano sotto inchiesta i caseifici e scattano i sigilli per i produttori accusati di vendere mozzarelle contaminate.

Secondo le stime del sindacato dei produttori, i danni economici si quantificherebbero in almeno 100 mila euro al giorno.
La risposta dei produttori non si è fatta attendere, cortei di protesta hanno bloccato il traffico all’altezza del casello di Capua. La polizia è stata costretta a spostare gli automezzi e i trattori abbandonati sull’autostrada.

Campania: chi pensa alle conseguenze sulla salute dei cittadini?

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I media hanno dedicato spazio al problema dei rifiuti in Campania, ma cio’ non ha fatto luce sui profondi disagi, con cui i cittadini sono costretti a convivere da anni, riportando enormi danni alla salute ed al benessere psico-fisico. La Campania da piu’ di 15 anni vive una situazione estremamente controversa in merito al ciclo dei rifiuti, allo smaltimento e allo stoccaggio di questi ultimi, sia per le infiltrazioni illegali nelle procedure amministrative e gestionali, sia per l’accumulo di spazzatura nei centri urbani e gli scarsi controlli per evitarli. Anche se gli studi epidemiologici sono stati numerosissimi e la percentuale di morti per malattie tumorali fulminanti o per malattie genetiche sia cresciuta notevolmente, non è stata provata ancora una relazione di causa-effetto tra l’accumulo di rifiuti urbani e l’incidenza delle malattie.

Inquinamento da mercurio: un problema da non sottovalutare

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Negli ultimi anni, uno dei problemi maggiori, legati all’inquinamento, è senza dubbio lo smaltimento del mercurio, i cui livelli nelle acque e nel suolo diventano sempre piu’ preoccupanti. In Italia ci sono quasi 50 siti, monitorati dal Ministero per l’ambiente, che necessitano di bonifica, di riconversione del ciclo degli inquinanti e della creazione di sistemi di stoccaggio per il mercurio e gli altri metalli pesanti. Questo metallo si trova raramente libero in natura, in maniera particolare è presente come minerale, in giacimenti in Spagna e in Italia, oppure sottoforma di composto organico, che origina dall’erosione e dal dilavamento delle rocce.

L’aumento del mercurio nell’ambiente è frutto dell’azione umana, a causa della combustione di rifiuti solidi, che inquinano l’aria e per l’azione dei fertilizzanti che inquinano il suolo e le acque.

L’ambiente che danneggia il nostro DNA

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Il nostro patrimonio genetico rischia, a contatto con agenti esterni, di essere danneggiato, nonostante sia dotato di un proprio sistema di riparazione, cosa rischiosa soprattutto se coinvolge informazioni fondamentali nello sviluppo del corpo e nel metabolismo cellulare. Quando si parla di malattie genetiche causate da mutazioni, ci si riferisce a patologie dovute ad una casualita’, ad un errore sporadico, ma non sempre e’ cosi’ poiche’ spesso questo errore viene generato nell’organismo, in seguito all’esposizione ad ambienti ricchi di inquinanti (sostanze chimiche, gas, tossine, virus).

Le zone geografiche d’ Italia, nelle quali sono maggiormente concentrate industrie petrolchimiche, chimiche, di vernici, soprattutto quelle in cui non c’è controllo sullo smaltimento dei prodotti di rifiuto, presentano una elevata percentuale di soggetti affetti da mutazioni genetiche. Le sostanze incriminate sono gli epossidi, le colle, gli idrocarburi, le amine aromatiche, che se rilasciate nell’aria attraverso i fumi industriali, oppure nelle acque attraverso gli scarichi, arrivano a danneggiare l’ uomo, che accumula inconsapevolmente quantita’ tossiche di tali principi.

Allergie: regalo di primavera!

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La primavera è alle porte e con essa anche il rischio di allergie, infatti il periodo che va da marzo ad ottobre è caratterizzato dalla massima concentrazione di allergeni nell’ aria, potenziato dal progressivo aumento delle temperature. Un recente studio ha stimato che circa dieci milioni di italiani soffrono di allergie, mentre negli Stati Uniti esse rappresentano la categoria di patologie croniche piu’ frequenti. Tali affezioni colpiscono l’ apparato respiratorio con riniti e sinusiti, accumulo di muco e starnuti, inoltre molto diffuse sono anche le reazioni cutanee o di ipersensibilita’ da contatto.

Le cause principali della comparsa del fenomeno allergico sono: la marcata concentrazione di inquinanti organici e smog, presenti nelle grandi citta’, le elevate temperature che aumentano la difficolta’ respiratoria, la predisposizione genetica che viene stimolata dal contatto con gli agenti esterni.

Asma e allergie si combattono a tavola

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Una dieta mirata è la chiave per vincere il male di stagione: le allergie. Se prediligiamo sulla nostra tavola alimenti ricchi di sostanze che rafforzano il nostro sistema immunitario, creiamo uno scudo difensivo per il nostro corpo. Per prima cosa non bisogna mai escludere dalla dieta alimenti ricchi di vitamina A, contenuta in spinaci, broccoli e uova, la vitamina C, soprattutto per chi soffre di allergie respiratorie come l’ asma, aumentando il consumo di agrumi, pomodori crudi, peperoni gialli, piselli e germogli di soia, che dilatano i polmoni.

Maserada, il comune riciclone che promuove l’uso di Mooncup tra le sue cittadine

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Il comune di Maserada sul Piave non è nuovo a iniziative di riciclo e di risparmio per la tutela ambientale, è infatti stato eletto Comune Riciclone nel 2006. Nel territorio comunale la raccolta differenziata raggiunge l’80% e il comune continua a promuovere iniziative per la salvaguardia dell’ambiente.

Nell’anno dell’emergenza rifiuti, Maserada si rivolge alla cittadinanza femminile, che ieri sera è stata invitata in una serata a tema per la promozione dell’uso di Mooncup, la coppetta che sostituisce l’assorbente. Note negli ambienti ecologisti, Mooncup è di silicone, a forma di piccolo imbuto, che sostituisce totalmente gli assorbenti, per un risparmio di circa 10.000 assorbenti a donna.

La cellula sotto assedio: il male aggredisce quando le difese genetiche mutano

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Il termine neoplasia significa cellula trasformata, infatti alla base di una insorgenza tumorale c’è una mutazione nella sequenza di uno dei geni regolatori del ciclo cellulare.

Nell’ organismo umano alcune cellule sono dette labili, in quanto sono in continua proliferazione, mentre altre sono dette perenni, come quelle nervose e muscolari, che non si dividono piu’. Tuttavia il programma dei proto-oncogeni (regolatori del ciclo cellulare) puo’ andare incontro ad una o piu’ mutazioni, determinando la divisione incontrollata delle cellule e la loro invasione nei tessuti circostanti.

Corpi di plastica: dagli States una nuova preoccupante scoperta

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I nostri corpi contengono residui delle materie plastiche usate in cucina.
E’ la nuova scioccante rivelazione di alcuni studiosi del governo federale statunitense.
Il bisfenolo A (BPA), il maggior componente molecolare dei prodotti di plastica, sarebbe presente negli organi e nei tessuti degli americani, grandi e piccoli, senza esclusioni.
Il BPA viene legato in lunghe catene, chiamate polimeri, per trasformare il policarbonato in plastica.

La parte interna di molti contenitori di cibo, bevande ma anche piccoli elettrodomestici e il biberon dei bambini, sono fatti da policarbonati. L’uso e il riscaldamento possono provocare la rottura e lo scioglimento dei polimeri che entrano così a contatto con il cibo e, da lì, nell’organismo.