L’inquinamento ambientale uccide e fa registrare in Italia un record davvero poco edificante: più di 80mila persone perderebbero infatti la vita ogni anno a causa degli elevati livello di inquinamento nell’aria che metterebbero a repentaglio la salute.
Inquinamento
Rifiuti speciali e pericolosi rinvenuti nel casertano
Santa Maria la Fossa è un comune in provincia di Caserta con poco meno di tremila abitanti. Già Tito Livio la chiamava “Fossa Greca” e oggi è conosciuta anche come
Inquinamento responsabilità principale di aziende e industrie, dicono gli italiani
Chi sono i principali responsabili dell’inquinamento? Secondo i dati dell’Elaborazione Ispa su dati della Commissione Europea del 2014 gli italiani hanno le idee chiare in merito: per l’80% dei connazionali,
Acqua contaminata a Brindisi, dopo le conferme il sequestro della discarica
I carabinieri del Noe sequestrano la discarica comunale di Brindisi sulla strada per San Vito dei Normanni: l’acqua di falda è stata contaminata, con ferro, manganese e nichel nell’acqua potabile. Si parla di un sequestro per beni del valore di 50 milioni e di conseguenti problemi anche per la già presente emergenza rifiuti nella zona.
Milano, inquinamento dell’aria fuorilegge un giorno su due nel 2015
Con i dati disponibili oggi è ufficiale, l’inquinamento dell’aria a Milano è già risultato oltre i limiti del PM 10 per un totale di 35 giorni nel 2015, il che implica sanzioni da parte dell’Europa per i prossimi sforamenti. A conti fatti, nel capoluogo lombardo i livelli di inquinamento dell’aria sono risultati eccessivi, in questo inizio di anno, circa un giorno su due, il che ha ovviamente rinfocolato le polemiche sullo smog cittadino, con Legambiente che chiede interventi focalizzati in primo luogo sulla mobilità.
Decreto Ilva e scorie delle acciaierie, in vista un grave errore del governo Renzi
Torniamo a parlare del decreto Ilva del governo Renzi e delle possibili conseguenze di un nuovo, geniale emendamento presentato da Maran del PD e Di Biagio di Fli e già approvato in commissione: le scorie di Taranto e delle altre acciaierie d’Italia potrebbero essere usate sotto le strade così come per bonifiche e recuperi ambientali aggirando l’attuale obbligo del test di qualità. L’emendamento potrebbe inoltre mettere a rischio gli importanti processi come quelli per le scorie sotto l’autostrada Brebemi e la Valdastico sud.
Risarcimenti Ilva di Taranto, dopo decreto Renzi nulla ai parenti delle vittime
Nuova triste pagina per la storia dell’Ilva di Taranto: i risarcimenti ai parenti delle vittime da inquinamento non arriveranno, come non arriveranno nemmeno per cittadini danneggiati in vario modo dallo stabilimento (allevatori, miticoltori ecc.). La decisione del Gup di Taranto Vilma Gilli nell’udienza preliminare sul processo contro l’Ilva giunge a conseguenza del decreto Salva Ilva di Renzi, in quanto l’azienda è ora in amministrazione straordinaria e le altre due società dei Riva non erano parti dell’incidente probatorio tenutosi a suo tempo. E come è inevitabile scoppia la rabbia di cittadini e ambientalisti.
Inquinamento del suolo, le cause, gli effetti e i possibili rimedi
Presentiamo oggi una panoramica sul problema dell’inquinamento del suolo, tra cause, effetti e possibili rimedi. Il fenomeno è, come facilmente intuibile, storicamente più rilevante in epoche recenti. Da definizione è costituito da una alterazione nella composizione chimica del terreno correlata a svariati tipi di attività umane, che può determinare danni all’ecosistema così come, più o meno direttamente, alla salute dell’uomo.
NASA, le mappe dallo spazio delle emissioni di CO2 e delle foreste
Alcune preziose informazioni sul nostro pianeta giungono dalla NASA e dallo spazio, con la mappa delle foreste e la mappa delle emissioni di Co2 dell’intero globo, che come balza all’occhio rivela una quantità di emissioni davvero massiccia da parte dell’emisfero meridionale: vediamo allora a cosa è dovuta tutta questa anidride carbonica e perché i risultati risultano di particolare interesse scientifico ed ecologico.
Fracking, via libera allo shale gas in Algeria, iniziano proteste e manifestazioni
La tecnica estrattiva del fracking si espande con il via libera in Algeria, dove la costruzione di un nuovo pozzo inaugura l’epoca dello shale gas. Le proteste e le manifestazioni dei cittadini non si sono fatte attendere, con studenti e abitanti della regione interessata che si sono uniti in una prima mobilitazione.
Inquinamento in Cina, lo stato incita ambientalisti a fare causa ad aziende e privati
Giungono interessanti aggiornamenti per quanto riguarda l’inquinamento in Cina, notizie che riguardano tutto il mondo, essendo lo stato cinese il maggior produttore di gas serra del globo. La super potenza asiatica ha di recente deciso di incoraggiare gli ambientalisti a fare causa ad aziende, imprese e privati cittadini che inquinano. La situazione sempre più drammatica, che prende toni addirittura distopici, dell’inquinamento nel paese, spinge Pechino verso misure di contenimento finalmente divenuta di importanza prioritaria.
Decreto Ilva del Governo Renzi, immunità al commissario e meno prescrizioni ambientali
Vediamo insieme le novità sul decreto Ilva del Governo Renzi, che tra immunità al commissario dello stabilimento, sconto sulle prescrizioni e altro, si configura come un bel regalo a chi non considera la bonifica ambientale dello stabilimento una priorità. Le polemiche sono già riesplose, ma difficilmente il governo dimostrerà di interessarsene.
Industrie più inquinanti d’Europa, la classifica delle peggiori 30
Quali sono le industrie più inquinanti d’Europa e quale quella più inquinante d’Italia? E quanto ci costa l’inquinamento causato complessivamente dagli impianti? Le risposte a queste e altre domande sono contenute nel nuovo rapporto dell’EAA, l’Agenzia europea per l’ambiente, che include anche la classifica delle 30 peggiori industrie del continente.
Scandalo Torre Guaceto, stop ai liquami in riserva, ma nel 2015
Torniamo a parlare dello scandalo della riserva di Torre Guaceto, in cui liquami, scarichi non filtrati né depurati, hanno cominciato a esser tranquillamente riversati nell’oasi con l’okay della Regione Puglia. Dopo l’esplosione del caso qualcosa si è messo e l’Acquedotto Pugliese ha elaborato un novo progetto, la cui presentazione è prevista tuttavia entro il 15 novembre, con attuazione entro 90 giorni dalla presentazione. Risulta quindi probabile che prima del 2015 nella riserva pugliese continueranno allegramente gli scarichi.