smaltimento plastica

Aziende sostenibili: come smaltire la plastica

Sono molte, fortunatamente, le aziende italiane e internazionali che hanno maturato una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente. Si tratta di un dato importante, visto che l’attività produttiva e la distribuzione

auto inquinanti ma non solo

Smog, combatterlo con blocco traffico non basta

Combattere lo smog attraverso il blocco del traffico non basta sebbene possa comportare dei benefici per la salute delle persone e dell’aria: se davvero si vuole fare qualcosa per l’ambiente, modificare i propri comportamenti e le proprie abitudini potrebbe avere maggiore effetto.

auto inquinanti ma non solo

Cosa sono gli inquinanti organici persistenti

Gli inquinanti organici persistenti, o POP (Persistent Organic Pollutants) sono sostanze chimiche molto resistenti alla decomposizione, che quindi resistono a lungo nell’ambiente, si accumulano nella catena alimentare e provocano effetti

Particolato

Particolato fine, in Europa 467 mila morti premature in un anno

Particolato
La qualità dell’aria nelle città europee è progressivamente migliorata negli ultimi 15 anni. Allo stesso tempo però una percentuale molto elevata dei cittadini europei è ancora esposta a livelli di inquinamento atmosferico particolarmente elevati e ritenuti dannosi per la salute. L’esposizione ad alti livelli di particolato (PM10 e PM2,5) resta un problema irrisolto delle grandi aree urbane europee con situazioni difficili registrate in molti paesi inclusa l’Italia. Una questione non solo ambientale ma che si trasferisce direttamente sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini generando centinaia di migliaia di morti premature ogni anno. Sono questi alcuni dei dati chiave contenuti nel rapporto “Air quality in Europe – 2016” presentato nelle scorse ore dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).

Plastica in mare

Greenpeace, plastica in mare ed alimentazione umana

Plastica in mare
Pur essendo un materiale ampiamente riciclabile e riutilizzabile, ancora oggi una parte significativa della plastica prodotta annualmente viene dispersa nell’ambiente sotto forma di rifiuti o scarti di produzione. I mari finiscono spesso per essere grani collettori di queste sostanze plastiche la cui presenza nella acque è ritenuta in crescita da molti anni. La presenza di plastica in mare, specie sotto forma di piccole particelle, fa si che questa sostanza possa facilmente entrare nella catena alimentare fino ad arrivare a prodotti che quotidianamente arrivano sulle nostre tavole. Di questo complesso ed ancora poco noto tema si occupa un recente rapporto di Greenpeace.

Piattaforme in mare

Piattaforme in mare, Legambiente ne conta 135

Piattaforme in mare
Di piattaforme in mare si è lungamente discusso nella scorsa primavera in vista del referendum del 17 aprile. In quella occasione gli italiani sono stati chiamati a decidere sulle trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa ed in particolare sul prolungamento delle concessioni esistenti fino ad esaurimento del giacimento. Il mancato raggiungimento del quorum ha di fatto reso nullo l’effetto della consultazione, ma la questione delle piattaforme estrattive nei mari italiani resta evidentemente aperta. Ne è una riprova un nuovo rapporto pubblicato da Legambiente ed intitolato #Dismettiamole. Il documento è stato presentato ieri a Ravenna nell’ambito delle iniziative di Goletta Verde per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi del rispetto dell’ambiente.

CoP19 di Atene

CoP19 di Atene, nuove sfide per la protezione del Mediterraneo

CoP19 di Atene
Sono in corso i lavori della CoP19 di Atene, diciannovesima Conferenza delle Parti tra i paesi sottoscrittori della Convenzione di Barcellona per la protezione del mar Mediterraneo dall’inquinamento. L’incontro, a cui parteciperanno più di 150 delegati da 21 paesi del Mediterraneo e dell’Unione Europea, è chiamato a fare il punto sullo stato della Convenzione di Barcellona e a definire nuova strategie coordinate per tutto il bacino.

PM10 Lombardia

PM10 sopra i limiti, blocchi a Milano e Napoli

PM10 Lombardia
In molte città italiane torna l’emergenza smog che già alla fine dello scorso anno aveva suscitati molto allarme. Negli ultimi giorni in molte aree del Paese la concentrazione delle sostanze inquinanti nell’aria è tornata su livelli di guardia complice la prolungata fase di stabilità meteorologica. Preoccupano in particolare le concentrazioni di PM10 e PM2.5 (particolato) che in diverse città sono già da diversi giorni oltre i limiti previsti dalla legge.

Particolato PM10

PM10, cos’è e come si forma il particolato

Particolato PM10
Come molti ricorderanno gli ultimi giorni del 2015 si sono caratterizzati per una vera e propria emergenza smog in diverse città italiane che ha destato molte preoccupazioni ed è stata accompagnata dalle immancabili polemiche politiche. Con l’arrivo del maltempo il tema è rapidamente scomparso dal dibattito pubblico anche se da un punto di vista scientifico mantiene tutta la sua allarmante attualità. Il particolato, e nello specifico PM10 e PM2.5, rappresenta uno dei componenti più pericolosi per la salute umana contenuti nel così detto inquinamento atmosferico ed è oggetto di particolare attenzione da parte dei ricercatori in tutto il mondo.