Africa, creata la più grande area protetta del mondo

Tra le tante contromisure prese per contrastare la rapida estinzione di molte specie animali, forse una delle più efficaci è stata quella della creazione delle aree protette. Anche se non sono infallibili, hanno finora funzionato per molte specie come tigri e rinoceronti. Per questo oggi arriva una buona notizia dall’Africa: è stata creata la più grande area protetta del mondo.

Australia, l’uomo ha cancellato 55 specie in pochi secoli

Quella che oggi chiamiamo Australia per secoli, per non dire millenni, ha ospitato migliaia di specie animali, molte delle quali tra le più grandi del pianeta. Probabilmente anche per il fatto di essere stata scoperta relativamente tardi, nel XVII secolo, si è mantenuta più o meno inalterata visto che gli aborigeni non avevano un impatto così importante sulla biodiversità. Ma dal 1600 circa, da quando cioè è stata colonizzata, si calcola che almeno 55 specie giganti sono sparite.

Farfalla Monarca, il declino è rapido ma l’estinzione si può evitare

Nonostante i suoi colori, il futuro della farfalla monarca è tutt’altro che splendente. Una delle specie a maggior rischio estinzione ha visto crollare il numero dei propri individui nell’ultimo anno, e la tendenza per il 2012 è forse anche peggiore. Lo ha stabilito il Center for Mathematics and Science Education, che in una recente relazione presentata al WWF ha definito il declino “allarmante”.

Tonno Rio Mare responsabile? Per Greenpeace solo per metà

Se in questi giorni vi è capitato di vedere una pubblicità della Rio Mare o di acquistare qualche scatoletta al supermercato, vi sarete accorti che il nuovo slogan della casa è “Qualità Responsabile”. La paura per le aziende che vendono tonno è che con l’allarme estinzione che circola da tempo nessuno più acquisti questo pesce. Per questo l’azienda leader delle vendite in Italia afferma di utilizzare pratiche sostenibili per produrre le proprie scatolette. Purtroppo, come spesso accade, non è esattamente così.

Riscaldamento globale, 900 specie di uccelli a rischio estinzione

Novecento specie di uccelli potrebbero estingersi entro la fine del secolo. E’ questo l’ultimo allarme lanciato dall’Università dello Utah che ha analizzato oltre 200 studi sul tema effettuati negli ultimi anni. Secondo i ricercatori è vero che forse gli uccelli sono la razza meno a rischio in quanto, potendo volare, può spostarsi più facilmente a seconda della latitudine che più gli aggrada. Ma a rischio sarebbero tutte quelle specie che non migrano, e che sono abituate da secoli e vivere in posti dal clima stabile.

Rinoceronti, per salvarli si tenta con le tecnologie militari

I rinoceronti sono in pericolo di estinzione? Scatta l’emergenza e scendono in campo i militari. L’ha deciso il Governo del Sudafrica, una delle ultime roccaforti mondiali di questa specie in pericolo, che ha annunciato di voler utilizzare le tecnologie di ultima generazione, utilizzate nel campo militare, per tentare di salvare gli ultimi esemplari dall’estinzione.

Animali a rischio estinzione, a rischio i pesci ghiacciolo

Uno dei punti di forza della teoria evolutiva è la dimostrazione di come alcuni animali si sono adattati all’ambiente in cui vivono. Uno di questi è il pesce ghiacciolo, meglio conosciuto come icefish. Si tratta di un pesciolino che vive nelle acque ghiacciate dell’Antartico, che però a breve potrebbe rischiare l’estinzione proprio perché, in milioni di anni, si è abituato a stare al freddo, e le acque stanno aumentando la loro temperatura velocemente.

Anche lo storione atlantico è a rischio estinzione

Un pesce tra i più antichi al mondo, che si calcola sia sopravvissuto persino alla glaciazione, rischia di non sopravvivere all’uomo. Si tratta dello storione atlantico, un pesce che si calcola abbia qualcosa come 13 mila anni, sta vedendo crollare il numero dei suoi esemplari in tutto il mondo talmente velocemente da mettere a rischio la sua sopravvivenza.

Costa Crociere, dopo vite umane sos per l’ambiente

Cominciano a capirsi cause ed effetti e cominciano a definirsi i numeri delle vittime e dei dispersi, a due giorni dal naufragio della nave Costa Crociere. Nel nostro blog di informazione sull’ecologia e l’ambiente non possiamo occuparci delle vite umane e della sofferenza che questa tragedia, facilmente evitabile, ha comportato. Possiamo però fare un bilancio di quello che sarà il danno ambientale nelle acque del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, in cui si trova l’isola del Giglio e, i 224 fusti contenenti sostanze tossiche e infiammabili, perse dalla Grimaldi Lines o scorso 17 dicembre.

Animali: tartaruga considerata estinta rispunta dopo 150 anni!

Da un secolo e mezzo gli scienziati di tutto il mondo la credevano estinta. Ed invece ecco una particolare specie di tartaruga gigante, la Chelonoidis elephantopus, è rispuntata nelle isole Galapagos, al largo dell’Ecuador. La certezza la si è avuta quando gli scienziati che l’hanno trovata hanno analizzato il suo DNA e sono rimasti sorpresi nello scoprire che corrispondeva a quello di un animale che secondo i loro libri lì non ci poteva essere.

Balene, per salvarle basta comprarle

Una proposta shock effettuata da tre scienziati su Nature è destinata, se non a risolverlo, almeno a riportare il dibattito sulla mattanza delle balene. Secondo gli autori di un articolo recentemente apparso sulla rivista scientifica, per risolvere il problema dell’uccisione delle balene basterebbe assegnare ad ogni esemplare una quota, la quale entrerebbe in un mercato come qualsiasi altra merce. L’idea è di salvaguardare le balene a prezzi inferiori rispetto a quanto le associazioni animaliste oggi non spendano per contrastare la caccia. Ma come vedremo, non tutto è stato previsto.

Nuove speranze di sopravvivenza per i giaguari grazie agli sforzi degli animalisti

Siamo contenti di aprire questo 2012 con una buona notizia, sperando che sia solo la prima di una lunga serie. Alcune foto scattate dalle macchine automatiche (le cosiddette foto-trappole) piazzate dai biologi sudamericani nelle foreste della Bolivia hanno immortalato una femmina di giaguaro andare a spasso con i suoi due cuccioli. Questa che sembra una normale foto di uno spaccato della natura in realtà vuol dire molto, visto che quel pezzo di foresta è un’area protetta, e quella femmina ripresa era una delle ultime rimaste al mondo della sua specie.