Se il commercio di avorio non si fermerà immediatamente, gli elefanti rischiano l’estinzione. A lanciare l’allarme è uno degli etologi più famosi a livello mondiale, probabilmente la più famosa, Jane Goodall. Secondo la scienziata infatti il fenomeno che ha visto decimare questi pachidermi negli ultimi anni, cacciati illegalmente per le loro preziose corna, potrebbe presto portarli alla definitiva estinzione.
Flora & Fauna in estinzione
La Norvegia autorizza lo sterminio dei lupi
La Norvegia è spesso vista come una nazione da prendere come esempio. Dal punto di vista della civiltà e della ricchezza pro-capite, sembra davvero l’isola che non c’è. Ma dal punto di vista ambientale lascia molto a desiderare. La classe dirigente norvegese si sta dimostrando in questi ultimi anni nemica dell’ambiente, prima limitando i sussidi alle rinnovabili o all’acquisto di auto elettriche, poi mettendo in discussione i trattati internazionali sui tagli alle emissioni ed ora questo: l’avvio di una campagna anti-lupi.
Squali, l’Europa si oppone allo spinnamento
Come abbiamo riportato più volte anche su queste pagine, se c’è una pratica barbarica e brutale che l’essere umano continua ad attuare ancora oggi nei confronti degli animali è il cosiddetto “spinnamento” degli squali. Per condire alcune zuppe, o per fornire materiale alla medicina tradizionale cinese, in molte parti del mondo si catturano gli squali, gli vengono tagliate le pinne e poi vengono ributtati in mare dove, non potendo più nuotare, muoiono di fame o mangiati da altri predatori.
Bracconaggio, 40 anni di carcere ad un cacciatore, nuove speranze per gli animali a rischio?
Dopo tanti anni in cui si dibatte sulle contromisure per ridurre o eradicare del tutto il fenomeno del bracconaggio, finalmente qualcosa si sta muovendo. La novità più eclatante (ma non è l’unica) è arrivata nei giorni scorsi quando in Sudafrica un bracconiere tailandese, Chumlong Lemtongthai, uno dei principali trafficanti di ossa di animali del mondo, è stato condannato a ben 40 anni di carcere per aver esportato corna di rinoceronte, nonostante sia una specie protetta.
Ambiente, salviamo l’Oceano Antartico
Avaaz, l’organizzazione non governativa internazionale attiva per contrastare i cambiamenti climatici e salvaguardare i diritti umani e l’ambiente, si mobilita e chiede la tua firma per una nuova petizione: salvare l’Oceano Antartico dalle flotte di pescherecci industriali. C’è solo un modo per tutelare l’ecosistema marino e l’habitat di migliaia di specie di animali e vegetali che popolano le fredde acque del Polo Sud: creare un’area marina protetta e proteggere la biodiversità.
Elefanti uccisi dai bracconieri: 4000 in un anno
Quattromila elefanti uccisi nell’ultimo anno. Questi i numeri dei più grandi animali terrestri al mondo che sono finiti nella rete dei bracconieri. Uno scempio che va avanti da troppo tempo e che nemmeno le più importanti associazioni ed organizzazioni internazionali riesce a fermare. L’ultima scoperta in ordine di tempo arriva da Hong Kong dove gli agenti della dogana hanno scoperto e sequestrato il più grande carico di avorio della storia: 1.200 zanne di elefante. Ciò significa che 600 elefanti sono morti per il dileggio di collezionisti senza scrupoli.
I 25 primati a maggior rischio estinzione
Gli animali a rischio estinzione sono migliaia, ma ora un rapporto della Species Survival Commission (SSC) dell’IUCN e dell’International Primatological Society (IPS), ha stabilito quali sono i 25, tra i primati, quelli a maggiore rischio. Lo studio, denominato Primates in Peril: The World’s 25 Most Endangered Primates, 2012-2014, analizza come stiamo commettendo una specie di fratricidio visto che i primati sono da sempre considerati nostri parenti nemmeno troppo lontani.
Protocollo di Nagoya, quasi nessuna nazione lo rispetta
Oltre al ben noto protocollo di Kyoto, un’altra città giapponese, Nagoya, dà il proprio nome ad un altro importantissimo accordo internazionale, di cui però ben pochi sono a conoscenza. Si tratta del protocollo di Nagoya, stilato nel novembre 2010, e che in sostanza regolava le misure per la protezione della biodiversità, ed in particolare le contromisure che ogni nazione doveva intraprendere per evitare l’estinzione di molte specie. Oggi, a quasi 2 anni dalla firma del protocollo, quasi nessuna nazione ha fatto davvero qualcosa.
L’Enpa contro il Papa: “rinuncia alla pelliccia”
L’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) questa volta ha alzato il tiro e nel mirino è finito niente di meno che il Papa. Secondo la denuncia dell’associazione animalista, il Santo Padre darebbe il “cattivo esempio” perché indossa pellicce di ermellino e utilizza l’avorio per calici e ostensori. Tutti materiali che si possono ottenere in una sola maniera: uccidendo gli animali.
Biodiversità alimentare e agraria per uscire dalla crisi
Per uscire dalla crisi finanziaria in cui si trovano l’Italia e l’Europa occorre investire nella biodiversità. Biodiversità alimentare e agraria. Questo in sintesi l’obiettivo della legge che propone la parlamentare Pd Susanna Cenni. Intervenuta alla presentazione del Rapporto globale “Libertà dei semi” così si è espressa la diessina alla presenza di Vandana Shiva, attivista e scienziata, impegnata da diversi anni sull’importanza della biodiversità nelle coltivazioni.
Conferenza Cop11, iniziato in India l’incontro mondiale per la biodiversità
La Conferenza Cop11, Conferenza delle Parti della Convenzione sulla diversità biologica, ha avuto inizio in India, a Hyderabad, dove fino al 19 ottobre si parlerà di biodiversità, di risorse, investimenti, piani strategici e nuovi concordati.
Ecosistemi a rischio, si pensa ad una Lista Rossa anche per loro
Da alcuni anni l’organismo dell’ONU IUCN sta salvando diverse specie dall’estinzione grazie alla compilazione dell’ormai famosa Lista Rossa, un elenco di specie che devono essere protette perché molto vicine alla sparizione totale. Da qui si è pensato di allargare lo sguardo e coinvolgere anche gli interi ecosistemi. Per questo l’International Union for the Conservation of Nature sta studiando la possibilità di stilare una nuova lista degli ecosistemi che rischiano il collasso, e che chiaramente vanno protetti.
Lo scoiattolo grigio ha vinto, il “cugino” rosso sparisce dal Piemonte
L’allarme l’aveva lanciato l’UE due mesi fa: l’introduzione dello scoiattolo grigio avrebbe messo in pericolo la sopravvivenza dello scoiattolo rosso. Purtroppo non si è fatto abbastanza per arginare questo fenomeno, e così ora lo Sciurus vulgaris ha cominciato a sparire dal nostro Paese. La prima “vittima” è il Piemonte dove lo scoiattolo rosso è ormai stato definitivamente sfrattato.
Venti animali che non sapevate fossero in estinzione (seconda parte)
Come abbiamo visto ieri, non sono soltanto quelle poche decine di animali noti a rischiare l’estinzione. D’accordo sui rinoceronti, i panda o altri noti o poco noti, ma chi poteva immaginare che alcune specie di cavalli o di giraffe si stavano estinguendo? Se vi siete persi la “puntata” precedente potete consultarla da questo link, mentre di seguito mostreremo altri 10 animali che sicuramente non sapevate si stessero estinguendo.