usa gaffe romney mutamenti climatici

USA, nuova gaffe di Romney: mutamenti climatici e salute sono separati

usa gaffe romney mutamenti climaticiIl presidente Obama ha promesso di iniziare a rallentare l’ascesa degli oceani e guarire il pianeta; la mia promessa è di aiutare voi e la vostra famiglia.

Con queste parole il candidato Repubblicano alla Casa Bianca Mitt Romney dimostra ancora una volta di non aver capito nulla sul fenomeno del riscaldamento globale. Mentre i suoi annunci di scherno, con tanto di risatine isteriche del pubblico, non fanno altro che rivelarsi dei boomerang sull’opinione pubblica, gli americani continuano a pagare le conseguenze dei mutamenti climatici.

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USA, svelata la politica ambientale di Mitt Romney

usa politica ambientale mitt romneyQualche giorno fa vi avevamo anticipato che il candidato alla Casa Bianca per i Repubblicani Mitt Romney aveva intenzione di tornare indietro di alcuni decenni per quanto riguardava la politica ambientale. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il suo programma, all’interno di quello per l’energia, ed è da rabbrividire. Tentando di riassumerlo per sommi capi, bastano pochi numeri per capire cosa ha in mente il candidato Repubblicano. Il programma è lungo 21 pagine. In queste 21 pagine viene nominata la parola “petrolio” 154 volte, la parola “vento” 10 volte, di cui 5 in senso negativo, e quella “solare” 14 volte, di cui 4 negativamente.

usa romney petrolio

USA, Romney e la politica a tutto petrolio

usa romney petrolioUn mare di petrolio e bioetanolo. Sarà questo quello che inonderà l’America se nelle prossime elezioni per la Presidenza vincerà il Repubblicano Mitt Romney. Ieri il candidato che sfiderà Obama ha presentato il suo Energy Plan. Un piano fuori dalla realtà che sembra tanto un vagheggiamento di qualche dittatore di un Paese mediorientale. Detta in parole povere, con lui al Governo l’America tornerà indietro di almeno vent’anni. Ma vediamo cosa ha intenzione di combinare.

usa romney eliminare aiuti eolico

USA, Romney promette: “eliminerò gli aiuti per l’eolico”

usa romney eliminare aiuti eolicoNei mesi scorsi abbiamo fatto spesso il confronto tra i due candidati alla Casa Bianca Mitt Romney e Barack Obama dal punto di vista dei programmi ambientali. Abbiamo infatti notato come, nonostante abbia fatto poco, Obama qualcosa per l’ambiente effettivamente l’ha fatta, ed ha intenzione di ottenere migliori risultati nel suo secondo mandato, mentre i Repubblicani hanno sempre visto l’ecologia come un fastidio più che un’opportunità. Ma non pensavamo che sarebbero arrivati persino ad ostacolarla.

canada chiude agenzia per ambiente

Il Canada chiude l’Agenzia per l’Ambiente

canada chiude agenzia per ambienteNegli ultimi anni il Canada sta prendendo sempre più una deriva pericolosa per quanto riguarda le politiche ambientali. Prima le autorizzazioni alle trivellazioni, poi quelle per lo sfruttamento delle sabbie bituminose, l’uscita dal Protocollo di Kyoto ed ora questo: la chiusura dell’Agenzia per l’Ambiente. L’ha spiegata il Ministro degli Esteri John Baird che ne ha annunciato la chiusura nel giorno peggiore, quello del venticinquesimo anniversario della sua fondazione.

USA, Obama vuole tagliare i finanziamenti all’industria del petrolio

Dopo tante parole forse finalmente Barack Obama ha deciso di fare qualcosa di ecologico. In un recente discorso tenuto presso il Nashua Community College in New Hampshire, il presidente americano ha annunciato di voler eliminare i sussidi all’industria petrolifera. Dei sussidi che costano circa 4 miliardi di dollari, peraltro in un periodo di crisi economica, che finiscono nelle tasche di imprenditori che di certo non ne hanno bisogno visto che sono tra i più ricchi al mondo.

Energia, scienziati USA protestano per lo shale gas: occorrono norme più rigide

Lo shale gas, un gas naturale ottenuto dalla decomposizione degli scisti bituminosi, una roccia sedimentaria  composta da fango, minerali argillosi e piccoli frammenti di altri minerali, come calcite e quarzo negli USA è ritenuta una delle principali fonti energetiche. Per questo gli scienziati chiedono norme più sicure per l’estrazione per salvaguardare l’ambiente e il territorio da quella che viene definita estrazione selvaggia. Si ritiene che lo shale gas nell’arco di alcuni anni potrebbe rendere gli Stati Uniti totalmente indipendenti sotto il profilo energetico, da questo si può intuire la corsa al nuovo oro “nero”.

USA: Obama continua la campagna elettorale negli eco-hotel

Ha scelto un eco-hotel Barack Obama per risiedere e tenere il suo discorso in occasione di uno dei mille incontri per le presidenziali USA che si terranno a fine anno. L’attuale presidente americano, in corsa per il secondo mandato, aveva intenzione di effettuare un discorso tutto incentrato sull’ecologia, dunque quale miglior posto per un albergo ecologico per mostrare al mondo che l’ecologia e l’economia vanno a braccetto?

Usa: Obama meno attento all’ambiente persino rispetto a Bush

Barack Obama ha impostato gran parte della sua campagna elettorale sull’attenzione all’ambiente e sulla lotta al cambiamento climatico, e lo stesso farà per la prossima. Il problema è che stavolta non ha più tanto credito visto che, almeno nel suo primo mandato, ha preso meno provvedimenti che riguardano l’ambiente addirittura rispetto ad uno dei presidenti notoriamente meno ecologisti come George W. Bush.

11 settembre 2001, living memorials

Non vi chiederemo dove eravate l’11 settembre del 2001, credo ve lo abbiano chiesto già in tanti, un po’ come si fa quando si domanda: “Dov’eri quando l’Italia ha vinto il mondiale nel 2006?“. Di pessimo gusto, di nessuna importanza, quasi come fosse un gioco e la risposta è anche abbastanza scontata perché ovunque eravamo c’era sicuramente uno schermo acceso che stava trasmettendo in diretta l’attentato alle Torri Gemelle. Eravamo davanti ad un attacco terroristico efferato, ad una distruzione, furia e violenza senza precedenti, davanti alla morte. Oggi in tanti ricordano, come è giusto che sia, le vittime dell’11 settembre e lo fanno soprattutto con le immagini della morte, ripercorrendo le sequenze dello schianto degli aerei contro i due grattacieli. Noi vogliamo mostrarvi invece le Living Memorials, il ricordo delle vittime filtrato dal conforto della vita che rinasce dopo la tragedia, il ruolo ed il potere guaritore della natura, degli alberi, dei fiori, delle piante, nel lenire le ferite, ricostruire le macerie dell’anima, le sicurezze.

Shell ottiene l’autorizzazione a trivellare in Alaska

Gli appelli provenienti da tutto il mondo, compreso quello autorevole del New York Times, non sono serviti a nulla. Servono soldi all’America, ed il presidente Barack Obama non ha potuto fare altro che dare l’autorizzazione alla Royal Dutch Shell per trivellare quattro pozzi esplorativi in Alaska. Dopo il disastro nel Mare del Nord, che ancora non è risolto del tutto, si pensava che il presidente americano, così attento all’ambiente, ci pensasse su prima di concedere questo pericolosissimo via libera alla compagnia petrolifera, ed invece non ha perso un secondo prima di porre la sua firma.

Eolico: Enel Green Power, shopping negli Usa

Continua lo shopping di Enel Green Power, la controllata verde di Enel S.p.A., sui mercati esteri. Stavolta, in accordo con una nota emessa in data odierna, venerdì 17 giugno del 2011, la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha reso noto d’aver acquisito la quota di maggioranza di un impianto eolico dell’Oklahoma; nel dettaglio, è stata acquisito da TradeWind Energy il 51% del parco eolico di Rocky Ridge.

Inondazioni Mississippi negli Stati Uniti: allerta per centrali nucleari e dighe

Dopo le tempeste e i tornado delle scorse settimane, non c’è tregua per il Sud degli States. Il Mississippi, fiume più lungo degli Stati Uniti, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, ha raggiunto livelli record, esondando in diversi punti ed allagando numerose abitazioni nel Centro-Sud degli USA, in particolare nell’area di Memphis, nel Tennessee.

I livelli attuali raggiunti dalle acque sfiorano quelli registrati nel corso delle due grandi esondazioni del corso fluviale, datate rispettivamente 1927 e 1937. E sono destinati a crescere ulteriormente per tutto il mese di maggio, avvertono gli esperti.
Centinaia di persone sono state costrette ad evacuare e le previsioni per i prossimi giorni non sono affatto confortanti: avvisano di prepararsi al peggio soprattutto in Mississippi ed in Louisiana, nelle aree di Baton Rouge e di New Orleans.

Politica ambientale di Obama piace agli americani

Le elezioni americane si avvicinano, ed anche il mondo dell’ecologia sta a guardare con attenzione. E’ vero che le grandi ambizioni che Barack Obama aveva 3 anni fa sono state in larga parte disattese, ma considerando che l’alternativa, almeno per come stanno adesso le cose, dovrebbe essere un partito che fa dell’anti-ambientalismo una bandiera, forse dovremmo tifare tutti ancora per i democratici.

Per capire se nelle prossime elezioni gli americani voteranno per una o per l’altra parte, abbiamo a disposizione soltanto i sondaggi, ed anche se non sono esattamente “schiaccianti”, per adesso sembrano favorire il Presidente uscente. Considerando soltanto l’aspetto che in questa sede ci interessa, e cioè le politiche ambientali, osserviamo che il 61% della nazione si “accontenta” di ciò che Obama ha fatto in questo triennio.