Incendi boschivi online con il sistema Effis

Con l’estate torna l’allarme incendi nel nostro Paese e nelle regioni che affacciano sul Mediterraneo. Per monitorare e intervenire sulla formazione di incendi boschivi, l’Unione europea ha promosso il progetto Effis (European forest fire information system): un sistema di informazione in grado di prevedere il rischio incendi nell’arco di sei giorni, in base al meteo. Il proliferare dei roghi che interessa principalmente terreni agricoli (42%), foreste e boschi (22%), lo scorso anno ha visto andare in fiamme 56.164 ettari di terreno protetto dei siti Natura 2000, pari al 33,5% del territorio incendiato.

I finanziamenti UE non aiutano l’ambiente

Qualche anno fa Beppe Grillo chiese all’Unione Europea di non elargire più finanziamenti all’Italia, ma secondo gli ultimi dati forse è il caso che l’UE smetta di inviare finanziamenti a tutti, se vuol continuare su questa strada. Da un lato, infatti, i politici più in vista dell’Unione spiegano che l’Europa è l’area più impegnata nel campo ambientale, con obiettivi molto forti ed iniziative sostenibili, dall’altro poi, quando si vanno a guardare in che modo vengono spesi i soldi pubblici, notiamo che le direzioni non sono poi così green.

Eco-progetti: Italia prima per finanziamenti europei

La Ue, attraverso il programma Life+, ha deciso di finanziare degli eco-progetti in tutta la Comunità Europea. Si tratta di quei progetti che hanno come obiettivo uno qualsiasi degli aspetti green della società moderna che vanno dalla produzione di energia rinnovabile all’agricoltura biologica, dalla tutela della biodiversità allo sviluppo del mercato delle auto elettriche. Secondo i dati pubblicati oggi pare che l’Italia sia il Paese che più di tutti ha ottenuto i finanziamenti europei per il prossimo biennio.

Diploma europeo delle aree protette al Parco del Gran Paradiso, 23 e 24 luglio

Il diploma europeo delle aree protette al Parco Nazionale Gran Paradiso e al Parc National de la Vanoise, in Francia, è stato rinnovato dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Si tratta di un ambito riconoscimento che premia le aree protette che si sono distinte per la biodiversità, le qualità scientifiche, culturali e per la promozione dello sviluppo sostenibile. I due parchi, in collaborazione con Uist Piemonte (Unione Italiana Sport per Tutti), vi invitano a partecipare ai festeggiamenti per la riconferma del prestigioso riconoscimento, nelle giornate del 23 e 24 luglio, con eventi ed iniziative per grandi e piccini.

Eolico Europa: Siemens, nuovi ordini turbine onshore

In Europa c’è una capacità installata da eolico pari a ben 87 mila MW con ricadute positive rilevanti in termini di mancate emissioni di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera, ma anche per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile in tutto il Vecchio Continente. A metterlo in risalto è il colosso Siemens, ed in particolare la propria Divisione Renewable Energy che, nei primi quattro mesi del corrente anno, si è aggiudicata proprio in Europa ordini per oltre 150 turbine eoliche a fronte di una potenza complessiva cumulata pari a ben 360 MW.

Eolico: Enel Green Power cresce in Spagna e Portogallo

Continua la crescita sui mercati esteri di Enel Green Power, la controllata verde di Enel S.p.A.. In data odierna, mercoledì 15 giugno 2011, infatti, la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha alzato il velo sull’avvio di nuovi parchi eolici, nei Paesi di Spagna e Portogallo, per una potenza complessiva cumulata pari a 54 MW.

Nel dettaglio, trattasi di 4 MW relativi alla seconda fase del parco eolico di Alvaiareze, in Portogallo, e, in Spagna, al parco eolico di Aguilón, che si trova nella Provincia di Saragozza, e che ha una potenza pari a ben 50 MW. Complessivamente i due impianti a regime saranno in grado di produrre energia elettrica tanta quanta ne serve per andare a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di quasi 56 mila famiglie.

Fotovoltaico: Renault annuncia un progetto da 60 MW

In partnership con Gestamp Solar, la casa automobilistica transalpina Renault ha annunciato il più grande progetto fotovoltaico al mondo per una società del settore. Trattasi, nello specifico, di un parco fotovoltaico da ben 60 MW sui tetti e sulle coperture dei parcheggi degli stabilimenti di Cléon, Douai, Sandouville, Flins, Maubeuge, e Batilly. I pannelli che saranno posati, occuperanno una superficie pari a ben 450 mila metri quadrati, l’equivalente, per rendere l’idea, di oltre 60 campi di calcio.

L’energia pulita prodotta annualmente sarà quella che serve per soddisfare il fabbisogno energetico di 15 mila abitanti a fronte di un risparmio ambientale annuo stimato in 30 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) non immesse in atmosfera.

Eolico: Francia, Sorgenia e KKR in partnership

Un’alleanza, in Francia, per l’eolico e per la conseguente produzione di energia pulita. Sono questi gli obiettivi di una partnership che hanno siglato da un lato Sorgenia, società “verde” del Gruppo Cir, e dall’altro il gruppo KKR, Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P, una società di investimenti globale.

A darne notizia nella giornata di ieri, mercoledì 1 giugno 2011, è stato proprio il Gruppo CIR nel precisare come l’accordo sia finalizzato tra le due parti alla creazione di una joint venture paritetica nell’eolico in Francia, i cui asset, in particolare, sono rappresentati dagli impianti eolici di Sorgenia aventi una potenza complessiva cumulata pari ad oltre 150 MW a fronte di altri 95 MW circa di potenza rappresentata da progetti che sono stati già autorizzati, e che risultano essere in fase avanzata di realizzazione.

Europa: online le mappe dell’inquinamento

Com’è la situazione dell’inquinamento europeo? Basta andare sul sito dell’Environmental European Agency e lo scoprirete. L’Agenzia Europea dell’ambiente e la Commissione europea hanno stabilito la pubblicazione di 32 mappe online che mostrano dove gli inquinanti atmosferici sono presenti in alte concentrazioni. Questo permetterà di individuare le principali fonti di inquinamento e, si spera, sensibilizzare la popolazione e la politica ad apportare dei cambiamenti.

Le nuove mappe online pubblicate da qualche giorno sul sito dell’Agenzia, sono state effettuate in stretta collaborazione con l’Istituto per l’Ambiente e la Sostenibilità (IES) del Joint Research Centre, per permettere ai cittadini di individuare le principali fonti diffuse di inquinamento atmosferico, in modo da distinguere l’inquinamento prodotto dai trasporti da quello delle industrie, o tra quello dell’agricoltura e l’inquinamento domestico.

Biodiversità: un quarto degli animali europei è a rischio estinzione

Si parla tanto di difendere la biodiversità, e spesso gli sforzi per salvare le specie in via d’estinzione vengono fatti in Asia e in Africa. Purtroppo però molto spesso non guardiamo nemmeno in casa nostra, e se lo facessimo ci renderemmo conto che la situazione in Europa è molto seria. Secondo l’ultima rilevazione fatta dalla commissione europea sull’ambiente, pare che circa un quarto degli animali nostrani rischia seriamente di sparire.

Uno di questi potrebbe essere la foca monaca, braccata sin dalla prima metà del 20° secolo e cacciata dal suo habitat a causa del dilagante sviluppo costiero e per la pesca eccessiva in Grecia e Turchia, scesa ad appena 600 esemplari; un altro potrebbe essere la lince iberica di cui si contano oggi appena 300 superstiti che sopravvivono nei boschi e nei pascoli del Sud della Spagna, sempre più ridotti.

Fotovoltaico: Enfinity, due mega impianti solari in Francia

79.000 moduli, 18,2 MW di potenza complessiva, nove mesi di lavoro e risparmio ambientale annuo pari ad oltre 9 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2). Sono questi i numeri salienti di due impianti fotovoltaici annunciati dalla multinazionale belga Enfinity che si trovano in Francia, e precisamente a Puimichel. I due parchi sono situati su un’area del territorio francese che risulta essere tra le più efficienti in termini di efficienza fotovoltaica, e sono stati annunciati da Enfinity in concomitanza con gli European Solar Days che si sono svolti dal 9 al 15 maggio scorso.

Per la realizzazione dei due parchi hanno lavorato senza sosta per ben nove mesi oltre 350 persone su una superficie complessiva di ben 36 mila metri quadrati; adesso, a fronte di un investimento complessivo pari a circa 70 milioni di euro, si potranno cogliere i frutti con la produzione di energia elettrica da fonte solare pari a ben 26.000.000 kWh annui, corrispondenti al fabbisogno energetico annuo di novemila famiglie.

Coppa Climatica, la gara europea per i consumi domestici intelligenti

L’Unione europea ha bandito un concorso sul consumo domestico di energia. Le famiglie o i single che si sfideranno nell’European Citizen Climate Cup dovranno dimostrare di fare un uso corretto ed intelligente dell’energia di casa, senza sprechi né perdite, ed un consequente minor inquinamento ambientale.

La gara è articolara su due livelli, uno nazionale ed uno europeo e ha come obiettivo quello di monitorare il consumo energetico domestico e promuovere abitudini ecosostenibili e attente all’ambiente, con riduzioni di consumi elettrici e termici nelle abitazioni. Il premio per la famiglia più virtuosa nei consumi energetici? Un viaggio a Bruxelles. Partecipare è semplice, occorre avere un pc collegato alla rete e due bollette.

Pescatori pagati per pescare rifiuti: la nuova idea ecologica dell’Ue

Da un lato ci sono i cumuli di plastica e rifiuti vari che soffocano gli oceani del mondo; dall’altro i pescatori che, a causa delle nuove norme volte a proteggere le risorse ittiche europee, si ritrovano con le mani legate. Due problemi che potrebbero aver trovato una soluzione comune. Un alto funzionario dell’Unione europea, Maria Damanaki, ha proposto un’idea geniale: pagare i pescatori per pescare i rifiuti, al posto del pesce.

Il commissario alla pesca Damanaki ha portato la proposta in Commissione europea, dopo essere stata letteralmente bersagliata a causa di un’altra proposta che chiedeva di vietare di gettare in mare il pesce commestibile. Due terzi del pesce pescato in alcune zone è gettato in acqua, di solito morto, perché le flotte superano la loro quota stabilita dalla legge, e senza volerlo catturano altri pesci che gli procurerebbero una multa, se scoperti.

Rinnovabili: gli obiettivi ambiziosi dell’Ue al 2030

Il commissario sui cambiamenti climatici dell’UE Connie Hedegaard ha deciso di accelerare nel processo di fissazione degli obiettivi sull’energia rinnovabile dopo la notizia che le lobby dell’industria del gas hanno cominciato a fare pressioni per far aumentare la quota di consumo nel Vecchio Continente, con il rischio di limitare lo sviluppo delle energie pulite.

La decisione è importante in quanto è la prima volta che la Commissione Europea solleva la questione degli obiettivi obbligatori oltre il 2020, quando l’attuale impegno mira a generare il 20% del totale dell’energia da fonti rinnovabili. La mossa è stata attuata in quanto l’industria del gas si stava insinuando nel vuoto lasciato dal nucleare (disastro di Fulushima) e dal petrolio (crisi libica), per prendere il loro posto, in modo da raggiungere la fatidica data del 2020 con una percentuale di energie rinnovabili inferiori a quanto stabilito. Per evitare così una proroga, la Hedegaard ha deciso che se entro il 2020 l’energia generata in Europa dovrà essere al 20% rinnovabile, entro il 2030 questa dovrà salire almeno fino al 40%. A dir la verità il commissario non ha formulato espressamente un obiettivo numerico, ma secondo i suoi collaboratori è quello il target finale.