In occasione della Giornata Mondiale della Terra, che si svolgerà il prossimo 22 aprile 2012, il principale canale del recruiting online InfoJobs ha delineato lo scenario occupazionale del nostro Paese rivelando come la Green economy e le occupazioni nei settori dell’ambiente e dell’ecologia sono il futuro della nostra economia. Ma quali sono i profili green più ricercati? Progettisti di impianti fotovoltaici, addetti al montaggio del pannelli, capo cantieri impianti ed ingegneri elettrici e ambientali.
Green Jobs
Green jobs, nuove prospettive occupazionali per gli energy manager
Green Economy, uno dei pochi settori che non conosce crisi malgrado gli ultimi anni siano stati a dir poco disastrosi per molti altri mercati dei Paesi occidentali. L’attenzione verso le tematiche ambientali, l’interesse crescente dei consumatori per l’efficienza ed il risparmio energetico, verso l’utilizzo di risorse rinnovabili, la bioedilizia, l’alimentazione biologica hanno fatto alzare la domanda di prodotti e servizi da questo segmento, con il conseguente incremento di posti di lavoro verdi. Di green jobs parliamo con l’ANEA, L’Agenzia Napoletana Energia Ambiente che ci trasmette stime a dir poco incoraggianti sulle prospettive di sviluppo di questo comparto. Nel 2020 infatti gli occupati in questo campo dovrebbero attestarsi, secondo le previsioni, a 110 mila con un monte stipendi di 2,6 miliardi all’anno.
Green Jobs: dove e come si sono sviluppati
La green economy, la macroarea a cui fanno riferimento i green jobs, è quel settore dell’economia che produce merci o servizi di cui il primo a beneficiare è l’ambiente. Quella che è stata definita anche “economia pulita” ha visto aumentare il numero dei suoi addetti ai lavori dal 1998 al 2007 del triplo rispetto ai lavoratori nell’industria sporca, e dal 2008 in poi, con il diffondersi del sentimento verde e dei principi ecologici, ha visto impennarsi ulteriormente gli investimenti.
Green Jobs: corso di specializzazione ai lavori verdi a Padova
I lavori verdi potrebbero essere il futuro dell’Italia. In particolare l’Osservatorio Energia e Innovazione dell’Ires-Cgil calcola che gli addetti ai lavori, prendendo in considerazione soltanto il campo delle rinnovabili e dunque tralasciando per ora l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e tutti gli altri green jobs che conosciamo, entro il 2020 potrebbero più che raddoppiare rispetto ad oggi, da 100 mila a 250 mila. Per questo è importante non perdere occasioni come il corso di specializzazione che sta per partire a Padova.
Fotovoltaico e green economy: riparte solare e occupazione
Negli ultimi mesi in Italia il mercato delle rinnovabili, ed in particolare il settore del fotovoltaico, ha fatto registrare una battuta d’arresto in prevalenza a causa del tira e molla sulle incentivazioni statali. Dopo tanti rinvii, e tante proteste da parte delle Associazioni di categoria, finalmente nelle scorse settimane è stato approvato in via definitiva il Quarto Conto Energia che ha dato certezze agli operatori, e che ha permesso anche la ripresa degli investimenti. E tornando ad investire, di riflesso, tornano anche le opportunità di occupazione nel settore. “Lavoro verde? Avanti c’è ancora posto!”
Lavoro green economy: convegno Image a Torino
E’ in rampa di lancio, a Torino, “Image“, un importante convegno dedicato alle professioni nel settore della green economy. L’appuntamento è fissato giovedì e venerdì prossimo, 26-27 maggio 2011, nel corso del quale a salire in cattedra sarà la EDF ENR Solare, società che opera nel settore degli impianti fotovoltaici, e che è sponsor principale dell’evento.
Presso il Museo delle Scienze Naturali di Torino, al numero 36 di via Giolitti, nel corso della due giorni di “Image” l’amministratore delegato di EDF ENR Solare, Andrea Sasso, nell’ambito della tavola tematica sulle energie rinnovabili, tratterà l’argomento relativo alle prospettive occupazionali ed alla ricadute professionali positive che è in grado di offrire nel nostro Paese, e non solo chiaramente, l’economia verde.
Lavorare nella green economy: ecco come e dove
Fino a qualche anno fa quando i giovani cercavano lavoro mandavano il curriculum alle banche, oppure cercavano occupazione nelle fabbriche. Ma il posto fisso presso gli istituti di credito è oramai sempre più una chimera, così come le opportunità e le occasioni di lavoro presso l’industria manifatturiera, che in Italia è ancora in convalescenza a causa della crisi finanziaria ed economica, sono sempre più scarse e rade.
E così si fanno strada e largo le professioni “verdi”, quelle legate alla green economy che possono fungere da vero e proprio volano per la nostra economia e per una crescita sostenibile a 360 gradi. Ma quali sono in Italia le zone, le Regioni più “green”, ovverosia dove c’è più “lavoro verde”? Ebbene, a fornirci in merito la risposta c’ha pensato il portale specializzato InfoJobs.it che ha annunciato l’apertura di un nuovo canale tematico proprio per le “carriere green“.
Energie rinnovabili: i lavoratori del settore scendono in piazza
Il Decreto Rinnovabili, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri, ha dapprima fatto scattare la mobilitazione tra le Associazioni del settore, mentre ora si arriva addirittura allo sciopero. In data odierna, lunedì 18 aprile 2011, infatti, con un comunicato congiunto la Fim, la Fiom e la Uilm hanno proclamato “Non spegnete il sole“, lo sciopero dei lavoratori del comparto delle energie rinnovabili. E così mercoledì prossimo, 20 aprile 2011, a Roma, ci sarà una manifestazione nel corso della quale sfileranno in corteo i lavoratori dei comparti che producono le apparecchiature per gli impianti, ed in particolare per quelli che utilizzano la tecnologia del fotovoltaico.
Per il settore delle rinnovabili che, in Italia e non solo, è un comparto ancora giovane, quella di giovedì prossimo è una protesta “storica” visto che trattasi del primo sciopero nazionale dei lavoratori. I tre Sindacati che hanno proclamato lo sciopero chiedono con questa protesta quello che sostanzialmente chiedono le Associazioni del settore delle energie rinnovabili, ovverosia delle modifiche radicali al Decreto Rinnovabili affinché non venga bloccata nel nostro Paese l’intera filiera del fotovoltaico.
Reati ambientali, in Italia scendono in campo 300 eco-avvocati
Reati ambientali: se ne registrano troppi in Italia per passare in sordina. Uno ogni 43 minuti, per l’esattezza. E le aule si affollano di difensori dell’ambiente, gli eco-avvocati che, insieme al mondo dell’associazionismo, combattono contro gli scempi perpetrati ai danni del nostro territorio. Dagli ecomostri alle discariche abusive all’inquinamento acustico alla caccia di frodo, tante le battaglie che vedono coinvolto un vero e proprio esercito di toghe, oltre 300 ne ha contati il WWF al suo fianco.
Se ne parla in occasione dell’Apertura dell’Anno giudiziario, tempo di bilanci per il settore legale del WWF, attivo da oltre 20 anni contro i crimini ambientali e a tutela della salute pubblica.
Una vera e propria odissea giudiziaria se pensiamo che dal 1986 ad oggi si sono registrati oltre 2.000 giudizi, con 250 udienze solo nel 2010 in ambito penale e amministrativo.
Green jobs, Obama: “Con energie rinnovabili migliaia di posti di lavoro”
Torna a spingere sulle rinnovabili, il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e lo fa nel suo tradizionale discorso radiofonico del sabato, parlando alla Nazione dell’importanza, per il mercato del lavoro, di puntare sulle energie alternative che possono creare centinaia di migliaia di posti di lavoro.
L’industria verde ha potenzialità di crescita infinite nei prossimi anni e si configura, quasi necessariamente, come il futuro produttivo del Paese:
Non c’è forse un’industria con maggiori possibilità di creare ora posti di lavoro, e crescita nei prossimi anni, di quella dell’energia pulita.